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Autore: _eleonora    13/03/2013    18 recensioni
 Quella sera, in quel locale, i tuoi occhi, la tua voce, tutto mi sembrava così strano. Non credevo che si potessero provare sensazioni simili con una sola persona e in una sola volta.
Ma lo hai sempre saputo, conoscevi la mia fama, non avevo mai detto si al ragazzo giusto, non avevo mai messo l'amore in prima linea, non avevo mai dovuto lottare per qualcosa ma poi sei arrivato tu. 
[...]
Ora qualcosa dentro di me inizia a lottare ogni volta che ti vedo arrivare, il mio stomaco si contorce ogni volta che sorridi, la mia testa esplode ogni volta che mi sfiori e il mio cuore palpita ogni volta che mi baci. E la cosa peggiore è che tutto questo è piacevole, ma fa così dannatamente male dipendere da qualcuno, perché quando non ci sei piango in cerca d'aiuto. E questo non è giusto.
Tu mi illumini,ma non voglio essere così vulnerabile. Quindi alzo le mie difese perché non voglio innamorami, e se lo facessi penso che avrei un attacco di cuore.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Heart Attack

 
Caro Josh,
Sono io, Demi, la tua Demi.
So di non averti mai permesso di chiamarmi così... Ma questo è uno di quei momenti da film dove tutto si risolve troppo tardi.
La mia vita è sempre stata un po' come un film, non credi?
Avevo tutto,non ho mai dovuto sudare per avere un ragazzo, e credevo che tu saresti stato come tutti gli altri, ma mi sbagliavo. Una di quelle cose da una notte e via, non credevo che la mattina dopo mi sarei ritrovata a giocare a carte con un quasi sconosciuto, ma ho intenzione di riiniziare da capo.
Quella sera, in quel locale, i tuoi occhi, tutto mi sembrava così strano. Non credevo che si potessero provare sensazioni simili con una sola persona e in una sola volta.
Ma lo hai sempre saputo, conoscevi la mia fama, non avevo mai detto si al ragazzo giusto, non avevo mai messo l'amore in prima linea, non avevo mai dovuto lottare per qualcosa, ma poi sei arrivato tu. Un semplice “Ti va di ballare?” mi aveva fatta rabbrividire, devi ringraziare quei brividi se quella sera ballammo insieme. Nessuno prima d'allora me li aveva mai provocati con sole quattro parole.
Non avevo intenzione di renderti speciale, l'idea non mi balenava neanche lontanamente in testa. Ma in qualche modo sei riuscito a condizionarmi, senza che me ne rendessi conto ti avevo reso il centro di tutto. Mi hai fatta diventare una di quelle ragazze che si mettono lo smalto, i tacchi alti, e che si mettono il profumo... Solo per te. Non me ne capacito ancora. Eri davvero riuscito a mettermi così in soggezione?
I ragazzi cadevano ai miei piedi, e continuano a farlo... Ma a me non importa più, mi importa solo di te. Giocavo con i ragazzi come se fossero stati Ken, li facevo rimbalzare come palle da basket nelle mie mani.
Con te invece... Non ero mai abbastanza, io provavo a essere me stessa ma sembrava che sbagliassi sempre.
Ma sono ancora in tempo per non cacciarmi nei guai. Perché ci sono già sentimenti imprigionati nei miei polmoni, boccheggio già in cerca di aria, ma non è giusto.
Qualcosa dentro di me inizia a lottare ogni volta che ti vedo arrivare, il mio stomaco si contorce ogni volta che sorridi, la mia testa esplode ogni volta che mi sfiori e il mio cuore palpita ogni volta che mi baci. E la cosa peggiore è che tutto questo è piacevole, ma fa così dannatamente male dipendere da qualcuno, perché quando non ci sei piango in cerca d'aiuto. E questo non è giusto.
Tu mi illumini,ma non voglio essere così vulnerabile. Quindi alzo le mie difese perché non voglio innamorami, e se lo facessi penso che avrei un attacco di cuore.
Ma quella sera non pensavo alle conseguenze, i tuoi occhi me lo impedivano. Quei bellissimi occhi marroni che la mattina seguente erano ancora li, a guardarmi da sotto il lenzuolo color lavanda in attesa di fare colazione. E cosa risponderti allora? Dirti di no? Buttare quegli occhi fuori di casa mi sembrava la cosa peggiore del mondo. Erano gli occhi più belli che avessi mai visto e a quel punto potevo solo indicarti la mensola dove tenevo il caffè. E ne approfittasti, rimanesti da me tutto il giorno giocando a carte, guardando la televisione e facendomi complimenti.
Avrei dovuto alzare le mie difese fin da quel giorno, perché non avevo intenzione di innamorarmi, sapevo che se lo avessi fatto avrei avuto un attacco di cuore. Invece ti ho lasciato entrare nel mio cuore, riorganizzare la mia vita, sconvolgermi. Ed era piacevole, ma ora fa così dannatamente male.
Sono ancora in tempo per bloccare tutto, per fermare il tempo. Ormai dipende tutto da questi secondi, e non voglio correre il rischio.
Ti scrivo questa lettera dall'aeroporto di Los Angeles.
La imbucherò pochi secondi prima dell'imbarco e quando la leggerai io sarò già a destinazione. Me ne vado perché non sono fatta per l'amore. Non voglio sentirmi così debole, forse troverai qualcuno pronto ad amarti e a renderti felice, ma quel qualcuno non sono io. Non posso perdermi nei tuoi occhi ogni due minuti, non posso rabbrividire ogni volta che mi guardi. L'unica soluzione è andarmene, per sempre.
Semplicemente perché io non voglio innamorarmi, perché so che se lo facessi avrei un attacco di cuore.
 

Con affetto, tua Demi.

  

Give me a moment.

*fa 'ciao' con la manina da dietro lo schermo*
è un'interpretazione credo diversa della canzone.
non mi andava di renderla come tutte le altre canzoni d'amore.
è la mia prima os, non è facile scriverne una se ve lo state chiedendo.
per la cronaca, lei se ne va davvero per sempre.
non è che poi torna....
bene, dopo avervi depresse un po' vorrei sapere che ne pensate.
accetto anche le critiche, perchè è la prima che faccio così e sarebbero utili dei consigli.
bene, ora me ne vado.
ciao :)


  
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