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Autore: penguiin    13/03/2013    3 recensioni
O Salazar, questa ff è basata sul mio gdr
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Bondage
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Gli occhi verdi di Albus lamparano in piena notte, non erano mai stati così vivi e spaventati. La luna entrava dalla finestra di vetro e danzava sulle pareti di legno, strette e tozze, per poi congiungersi al tetto basso. Non era esattamente una stanza, ma una soffitta svuotata e trasformata in una pseudo-camera degli ospiti. A terra, il giovane Serpeverde, poteva scorgere ancora i segni dei vecchi mobili trascinati via dalla stanza, li ripercorse cinque - sei volte, per cercare di addormentarsi.
Era un suono strano, come se qualcosa fosse caduto pesantemente. Ma solo lui si era accorto di questo?.
Questa non era casa sua, era la casa di Jade Tiggular, si erano sistemati lì soltanto per le vacanze di Natale. La casa era molto grande, ma lui era confinato nella soffitta, perchè secondo Jade, la camera di Fiyero - il fratello già diplomato ad Hogwarts, partito per Amsterdam - era blindata.
La camera dei genitori - assenti per lavoro; facevano gli aggiustabacchette - era ancora più intoccabile.
La sua stanza invece era occupata da Quinn Fabray, una ragazza bionda, snella ed alta, una desiderabile taglia trentotto. Quinn era migliore di Jade, ma anche di Albus. Ogni tanto Albus e Quinn stavano  più tempo insieme, perchè Jade era perennemente in biblioteca, non solo era Corvonero, ma persino al sesto anno! Era impossibile incontrarla, e se capitava , il suo viso era coperta da una pila di libri più alta di lei almeno di cinquanta centimetri.
Jade si ostinava a portare i libri tra le braccia, nutriva una profonda passione per i Babbani, quasi come zio Arthur, un rumore distrasse di nuovo Albus.
Prese la bacchetta, anche se non poteva usare incantesimi al di fuori di Hogwarts. Scese le scale di marmo che percorrevano almeno due piani della casa -Jade era particolarmente ricca, soltanto la soffitta era scadente, ovviamente - e continuò a brandire la bacchetta, come se stesse cercando di uccidere moscerini invisibili. Forse gorgosprizzi? La signora Lovegood, Locarn e Lysander, lo avevano assillato per tutto il periodo di Cura delle Creature Magiche, Albus capì che doveva andarsene, anche se ad Hagrid dispiaceva.
Potter continuò a scendere le scale, facendo attenzione a non cadere o a calpestare Idina - l'adorato gatto verde, trasformato così da Fiyero tre anni fa-, poi eccolo quel rumore di colla, come se si fosse qualcosa di appiccioso...

- Jade, che stai facendo?

Le labbra di Jade si staccarono da quelle di una figura ancora nell'ombra, Albus scese di corsa e accese la luce con un clic che gli diede fastidio.

- Di nuovo tu? Babbano, ti ho detto di non tornare!

Le labbra di Albus si muovevano violentemente, quasi come volesse dare un pugno con le labbra al babbano di cui gli sfuggiva il nome.
Il Babbano scappò di corsa, fuggendo nella metropolvere.

- Albus, ti avevo detto di non fare nulla! E' una mia storia, un mio problema!

- Sì, ma lui cerca solo di rubarti la bacchett---

- Cos'è questo baccano?


Quinn scese dalle scale elegantemente, facendo strasicare la vestaglia color arancione, con lo stemma di Tassorosso inciso sulla schiena. Aveva la maschera da notte alzata sulla fronte.


  
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