Il vento soffia nel giorno della mietitura.
La capitolina sta estraendo i nomi per chi andrà ai 26 hunger games .
‘Iniziamo dalle ragazze’: mormora. Nessuno si muove. Ogni abitante del distretto uno da tutta una vita è stato allenato per questo.
La mia compagna di scuola mi sussurra all orecchio:‘quante volte compare il tuo nome?’
Senza indugio rispondo a bassa voce:‘quarantacinque’,bè a pensarci bene anche se sono in uno dei distretti più ricchi di tutta Panem la mia famiglia non se la cava un granchè bene, ma credo che se fossi estratta molto probabilmente qualcuno si offrirebbe per me, non che sia molto popolare qui, ma ogni anno qualcuno si offre volontario,anche se non ha legami affettivi con quella persona,solo per apparire più “grande” perché , è molto raro che un favorito perda agli hunger games.
La capitolina estrae il nome e chiede a gran voce: “Bene, ci sono volontari?”
I secondi passano più lenti che mai e il sorriso le si spegne mano a mano sul viso. 
Non può essere,la capitolina mormora qualcosa che viene seguito da un applauso che dopo pochi minuti mi accorgo essere rivolto a me.
Strabuzzo gli occhi e mi accorgo con grande orrore e stupore che per la prima volta in 26 anni,il distretto1 non ha avuto volontari.
IO sono il tributo del distretto 1.