Avevo cinque anni quando decisi di iscrivermi alla scuola di danza classica del San Carlo di Napoli e fu a quell'età che incontrai Luca,il mio migliore amico. Ricordo ancora la mia prima lezione di danza al San Carlo che era un po come la mia seconda casa:ero la più bassa del corso,ma anche la più attenta,la maestra mi rimproverava sempre perché ancor non riuscivo a farmi lo chignon da sola ,per questo venivo derisa e l'unica persona che voleva stare con me dopo le lezioni era Luca,egli era un ragazzino abbastanza alto per la sua età,moro con gli occhi azzurri che spesso usava come arma per scacciare le compagne del mio corso che mi deridevano.Era l'unico che si preoccupava per me e che mi faceva sentire protetta e coccolata. A una settimana dalla mia iscrizione e dal mio provino l'insegnante mi consegnò il body,era bianco come il latte e mi stava davvero a pennello,quasi l'avessero cucito in sartoria apposta per me;ero entusiasta. A Luca invece arrivò l'accademico era grigio a mezze maniche con uno scollo che lasciava intravedere poco più dietro del suo possente collo,inoltre aveva le calze e le scarpette bianche,sembravamo due veri ballerini vestiti così come eravamo,ero proprio fiera!finalmente ero veramente entrata nel San Carlo.un giorno accadde che durante le lezioni caddi durante un tentativo vano di imitare una piruettes e mi slogai una caviglia.Luca accorse per aiutarmi e mi prese in braccio portandomi in infermieria. Mentre l'insegnante parlava con l'infermiera per i provvedimenti riguardanti la mia salute Luca rimaneva accanto a me quasi mi volesse guarire lui la caviglia. In conclusione entro 15 giorni potetti tornare a danzare,devo dire che inzialmente la caviglia mi faceva male,ma la voglia ebbe la meglio.