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Autore: _Eleuthera_    01/10/2007    18 recensioni
"Era mentre il sole moriva nella sua pozza rossa che pareva sangue - in quel lungo momento una sorta di lento pellegrinaggio si faceva forza e s’avviava verso l’edificio chiamato “casinò”."
Alternative Universe: le vite dei personaggi di "Naruto" si intrecciano e si snodano durante una notte passata in un casinò. Il gioco d'azzardo è un eco, una metafora davanti alla quale recitano i protagonisti. The play d'altronde in inglese significa sia il gioco che la commedia.
Nove one shot, un prologo e un epilogo durante i quali si narrano le vicende che prendono il via col tramonto e la fine con l'alba.
[Naruto Uzumaki] [Sasuke Uchiha] [Akatsuki] [Sabaku no Gaara, Temari, Kankuro] [Sakura Haruno] [Hinata Hyuuga] [Shikamaru Nara] [Ino Yamanaka] [Neji Hyuuga]
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Vi seggono, di solito, certi disgraziati, cui la passione del giuoco
ha sconvolto il cervello nel modo più singolare:
stanno lì a studiare il così detto equilibrio delle probabilità,
e meditano seriamente i colpi da tentare, tutta un’architettura di giuoco,
consultando appunti su le vicende de’ numeri: vogliono insomma
estrarre la logica dal caso, come dire il sangue dalle pietre;
e son sicurissimi che, oggi o domani, vi riusciranno.
Ma non bisogna meravigliarsi di nulla.

L.Pirandello, “Il fu Mattia Pascal”




NINE SCENES OF THE PLAY



Prologue
Beginning of the Night



Era mentre il sole moriva nella sua pozza rossa che pareva sangue - in quel lungo momento una sorta di lento pellegrinaggio si faceva forza e s’avviava verso l’edificio chiamato “casinò”.

Il ragazzo biondo scese da un motorino senza troppe pretese. Il giubbotto arancione s’intonava alla perfezione col sole al tramonto. Gli occhi, invece, erano dello stesso identico colore del cielo nel pieno dell’estate. Bastava guardarlo da lontano, quel ragazzo, per riconoscerlo. Era un sole che brillava da solo, la battuta pronta e uno splendido sorriso. Eppure, dannatamente triste.

Dalla motocicletta nera smontò un ragazzo dallo sguardo cupo. Scese con eleganza casuale, attirandosi le occhiate di molti – in fondo, un tipo così non si vedeva in giro spesso. Era oggettivamente attraente: capelli corvini, occhi scuri, l’aspetto di un dannato nel mondo dei vivi.
Ma a lui, di queste cose, non gliene importava niente.

Quella ragazza aveva l’aspetto di una bambina come l’aveva di una donna forte. Arrivò in taxi, scendendo avvolta nella felpa rossa. Era ben poco elegante, e la sua fronte troppo spaziosa, ma ciò che colpiva di lei era il modo di fare: sembrava perfettamente a suo agio, eppure si capiva che c’era qualcosa che non andava. Come una ferita profonda e mai richiusa. Lo si leggeva negli occhi verdi, nel movimento della chioma rosa.

Il giovane dai capelli castani parcheggiò l’automobile e uscì dalla portiera, aiutando cavallerescamente l’altra ragazza a scendere dal mezzo. La prima cosa che risaltava dei due erano gli occhi d’un candore che tradiva la loro evidente appartenenza al clan Hyuuga. Erano entrambi vestiti di colori chiari, e spiccavano con fascino onirico. Lui teneva alti i fieri occhi bianchi, lei li muoveva timidamente come alla ricerca di qualcosa; e arrossiva, se vedeva il ragazzo biondo rispondere allo sguardo.

Sempre più gente s’affollava e indugiava dentro e fuori il casinò, e fra questi ve ne era un gruppo che non poteva non saltare all’occhio. Prima di tutto, avevano cappotti neri ornati da nuvolette rosse e bianche. E già questo era indicativo per gli abitanti del posto. Quasi tutti conoscevano i componenti del gruppo Alba, la band musicale emergente del momento. Fra questi il fratello del ragazzo dallo sguardo cupo, con gli stessi occhi scuri. Poi un altro dai profondi occhi castani, e un altro ancora dalla chioma bionda acconciata come gli anni ’80 insegnano. Infine, un tipo dalle iridi viola, un rosso dai molti percing accompagnato da quella che aveva tutta l’aria di essere la sua donna, e un tipo che indossava una maschera arancione. Chissà perché. Indubbiamente, nessuno di loro passava inosservato.

La ragazza bionda intascò le chiavi dell’auto e raggiunse i suoi fratelli. Uno di questi era un giovanotto castano con un’aria beffarda, affiancato da un ragazzo dai capelli rossi e pungenti occhi acquamarina. Avevano la tipica mole di un americano che visita il Giappone per la prima volta. Non si dissero nulla, ma si avviarono senza perdere tempo verso l’entrata.

La biondina puntava i grandi occhi azzurri verso il ragazzo moro, e strepitava una quantità di parole furibonde contro di lui. Quest’ultimo non sembrava stesse ascoltandola sul serio – accompagnava lenti ceni d’assenso del capo alle esclamazioni della ragazza, mentre allungava una banconota al tassista. Alla fine, la biondina tacque imbronciata, e non disse più una parola. Il moro non si scompose, solamente biascicò un “che seccatura”. Non entrò nel casinò, ma rimase fuori a guardare per un po’ la gente, prima di accendersi una sigaretta.


Prologue: Beginning of the Night > All the cast
First: Roulette > Naruto Uzumaki
Second: Slot Machine > Sasuke Uchiha
Third: Poker > Alba
Fourth: Biliard > Sabaku no Gaara, Temari, Kankuro
Fifth: Bathroom > Sakura Haruno
Sixth: Outside #1 > Hinata Hyuga
Seventh: Outside # 2 > Shikamaru Nara
Eighth: Bar > Ino Yamanaka
Nineth: Walking around > Neji Hyuga
Epilogue: End of the Night > All the cast












.................corner A
Ebbene, tutto ebbe inizio quando lessi un capitolo de "Il Fu Mattia Pascal" di Pirandello, (e proprio per questo ogni capitolo riporterà una citazione da questa bellissima opera pirandelliana) dove si descriveva una scena ambientata in un casinò. Così la mia mente contorta ha formulato questa fan fiction.

Un'altro esperimento. Una sorta di raccolta composta da nove one shot, shot che possono lette sia da sole sia che di fila, perché se lette in quest'ultimo modo formano UNA STORIA. Le vicende si snodano per tutta la notte, e per i nove capitoli/shot, oltre che al prologo e all'epilogo, due brevi testi che fanno il punto della situazione.

Spero di avervi incuriositi! ^^ Dovrei aggiornare abbastanza velocemente, scuola permettendo, perché ho già scritto quasi tutti i capitoli della storia/raccolta.

Un'ultima cosa riguardo il titolo. Ho scelto di intitolare questa fan fiction (Che inizialmente doveva chiamarsi "Poker d'assi", titolo che poi ho ripreso per il capitolo dedicato all'Alba) Nine scenes of the play per un piccolo particolare riguardo la lingua inglese. Magari ho pure sbagliato XD ma da quello che so play è sia commedia che gioco, anche se quest'ultimo forse è più corretto game. Mi è piaciuto talmente tanto il doppio senso (Play come il gioco del gioco d'azzardo, e come la commedia dove gli attori interagiscono) che ho scelto questo titolo.

Che dire, allora. Se la storia vi incuriosisce, avete critiche o consigli o semplicemente commenti... lasciatemi una recensione, per favore^^ sto sempre ad attendere le recensioni come la manna dal cielo! :P

Sayonara ad un nuovo aggiornamento!^^
Ele.
   
 
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