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Autore: LittleLoveDream    01/10/2007    7 recensioni
fan-fiction dedicata al personaggio di MAX della serie Maximum Ride creata da Jeames Patterson, in cui, la ragazza dopo aver sopreso Fang con Lissa, cerca di dare una spiegazione al senso di inquietudine che avverte. Cosa non semplice se nessuno ti ha mai insegnato quante forme d'amore esistono al mondo.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cuore di Leader

Nota dell'Autrice Innanzitutto, grazie a tutti coloro che leggeranno questo mio ultimissimo lavoro.
Ho conosciuto la saga di Maximum Ride solo nel mese di giugno, ma l'ho praticamente adorata fino all'inverosimile.
Non potevo non buttar giù qualche riga anche su questa splendida storia.
A chi fra di voi non l'ha ancora letta consiglio vivamente di farlo.
Non so se sia riuscita a dare una impronta quanto meno affine al personaggio di Patterson, ma a mia difesa dico che ci ho provato seriamente a restare IC.
Un ultimo avvertimento: LA one-shot prende vita da un avvenimento raccontato in Maximum Ride: La scuola è finita, il secondo libro della saga pubblicato in Italia a luglio, indi, se non lo avete ancora letto e non volete rovinarvi la lettura non leggete questo mio lavoro
Buona Lettura a tutti
LLD




Se c’è una cosa che proprio non riesco a capire sono questi strambi sentimenti che affollano la mia anima.
Insomma, nessuno mi ha insegnato a comprendere il mio cuore; passare la propria infanzia rinchiusa in una gabbia per essere sottoposta continuamente ad esperimenti vari, non è certo il modo più sano per crescere.
Essere trattata come una cavia è qualcosa che davvero non aiuta né a gestire, né a comprenderli i sentimenti, sai solo che vorresti fuggire lontano, con i tuoi compagni di sventura, promossi a vera e propria famiglia.
Non importa dove o come, sai solo che vuoi volare lontano per poter trovare un posto, uno qualsiasi, perché di certo, sarà meglio di quello in cui ti trovi adesso.
Nel nostro caso, ovvero nel mio e quello dei miei fratelli, il termine volare non può essere considerato propriamente un eufemismo.
Non siamo umani, benché dall’apparenza non si direbbe. Siamo mutanti, ibridi avio-umani geneticamente modificati in laboratorio.
Purtroppo non sappiamo nulla delle nostre origini, siamo stati sottratti ai nostri genitori che eravamo in fasce per essere trasformati in quello che siamo: ragazzi alati.
Tuttavia posso dire di piacermi; amo le mie ali e mi piace pensare di essere speciale, anche se a volte, vorrei davvero che per me e gli altri ci fosse un barlume di serenità.
Attenzione, ho detto serenità, non normalità; per noi la normalità è andare a dormire tutti assieme e ritrovarci così nuovamente al mattino.
Per noi normalità vuol dire librarsi alti nel cielo e andare dove ci pare.
Siamo speciali, ma soprattutto fortunati, perché possiamo godere di meraviglie precluse a molti.
Insomma, quello che ci manca, è la stabilità e la tranquillità che solitamente pervade la vita di tutti gli esseri viventi.
Non abbiamo una casa, fermarci a lungo in uno stesso posto è pericoloso.
Gli Eliminatori ci sono sempre alle costole e noi non vogliamo certo che ci riacciuffino per condurci nuovamente alla Scuola (alias il laboratorio dove ci hanno, nell’ordine, creato e cresciuto senza la minima traccia di umanità e amore).
Ma cosa importa poi avere o meno una dimora stabile?
Casa dopotutto, è il luogo in cui mi trovo con Fang, Iggy, Nudge, Gassman e la piccola Angel.
Cos’altro mai mi occorre?
Ah già, dimenticavo l’altro membro della mia famiglia, possiamo definirlo una sorta di nuovo acquisto, Total, il nostro adorabile e loquace cane parlante.
Oramai temo che non potrei far a meno neppure di lui, benché al principio fossi assolutamente contraria alla proposta di Angel di portarcelo dietro!
Nota per me: Smetterla di essere troppo tenera con quella ragazza!
Insomma cosa stavo dicendo?
Ah sì! Dicevo che è davvero complesso, per chi come noi è cresciuto in un luogo sterile (sentimentalmente parlando), capire il perché sopraggiungano determinate sensazioni. Mettiamo quello che mi è accaduto poco fa.
Adesso sono in bagno, con lo stomaco contorto e se solo potessi, prenderei la chioma rossa di quella ragazza e la userei per strozzare Fang!
Qui è in gioco la nostra vita e lui che fa?
Si intrattienecon la Meraviglia dai Capelli Rossi, così come farebbe una cozza su di uno scoglio!
Ok, ammetto che potevo scegliere un esempio più calzante, ma non essendo brava in queste cose occorre che vi accontentiate di ciò che passa il convento.
E non vi passi per la testa che parlo così perché sono gelosa di Fang!
Certo, gli voglio un gran bene, ma lui per me è un fratello…se non fosse poi che ha assunto, da che siamo fuggiti in modo particolare, anche il ruolo di mia spalla e sostegno.
Cercate di capirmi, essere una ragazza mutante, perennemente in fuga che fa da mamma e da leader ai suoi compagni, non è poi così semplice a quattordici anni!
Non l’ho chiesto io, ma ho accettato di buon grado il gravoso compito, e da allora, cerco, come proprio farebbe un leader, di essere giudiziosa e perfetta.
Fang mi è sempre stato vicino, mi ha aiutato e sostenuto nei momenti avvertivo la stanchezza , ma se adesso dedica le sue attenzioni a quella smorfiosa, a chi potrò chiedere aiuto?
Va bene, lo so, sono troppo orgogliosa per chiedere aiuto! E con ciò? Non significa certo che a volte, non ne abbia bisogno un po’ anch’io!
In realtà, Fang sa sempre quando ho bisogno di una mano, non occorre che gli chieda nulla, perché è già lì al mio fianco prima ancora che me ne renda conto.
Fang pertanto è il centro della mia stabilità.
Se lui manca, io crollo.
Perfetta equazione matematica, o qualcosa di simile..almeno credo.
Sapete, giacché Jeb e i suoi colleghi Camici Bianchi non si sono preoccupati molto di istruirci a dovere, la mia cultura è pari quasi a quella di un troll.
Ma non serbo certo loro rancore; insomma, ci stavano studiando, dove trovavano il tempo di far studiare noi?
Nota per me: Smetterla di essere così cinica
In sostanza il problema è uno solo: Fang e la sua attenzione che va addensandosi su altre faccende, faccende che, per la cronaca, lo allontanano da me.
Da noi.
E se finisse con l’essere sempre più preso dalla Meraviglia dai Capelli Rossi?
Preso al punto tale da non riuscisse più a comprendermi?
Se decidesse che non vale la pena continuare a scappare e decidesse di restare qui con lei?
Magari facendosi adottare da Anne…
No! Se ci penso torna a sopraggiungere la nausea, ed io sono Max, il leader, non posso permettermi queste crisi di panico.
Non sono certo una di quelle femminucce tutte moine che pare siano invece le preferite di una certa persona…
Basta! Non devo pensarci troppo.
Se mollo io, che ne sarà del mio amato Stormo?
Mi fido di Fang, presto tornerà a ragionare come ha sempre fatto ed accantonerà tutta questa faccenda, con mio immediato sollievo.
Dopotutto è un ragazzo, e si sa come ragionano i ragazzi. Ok, è un ragazzo mutante, ma pur sempre un essere vivente con il gene XY.
Sarà quella cosa, come cavolo si chiama…ah! Tesoterone, o qualcosa che ha un suono simile a quella parola.
Quindi forse, a conti fatti, mi preoccupo davvero inutilmente…
O forse mi sbaglio?
Ok Max, piantala, Take it Easy e vai avanti, non è certo il momento di preoccuparmi per me stessa, ho gli altri a cui devo badare e per giunta, come se non avessi già abbastanza grattacapi, devo pure tener d’occhio Fang e possibilmente farlo rinsanire prima della nostra partenza.
Non sopporterei vederlo triste perché l’ho costretto ad allontanarsi dalla Meraviglia dai Capelli Rossi.
Solo a pensarci vado in bestia!
Insomma dovrà allontanarsene, lo sa come lo so io, perché è la cosa giusta per tutto lo Stormo.
Dobbiamo evitare di immischiarci troppo in queste cose.
Noi sei siamo tutto ciò che ci occorre, perché mai includere individui quali Jeb, Anne e la smorfiosetta?
Tutti loro, ci spingerebbero l’uno lontano dagli altri e questo non posso permetterlo.
Siamo un’unica cosa.
Una grande famiglia.
E soprattutto io non potrei vivere senza nessuno di loro, specialmente senza Fang, indi, chiamatemi egoista, ma non se ne parla proprio!
Fang deve farsene una ragione.
Magari poi si sta solo divertendo…
Ma sì, sperimenta quella che sarebbe stata una normale adolescenza se non avessero giocato con il nostro DNA.
E allora perché me la prendo così tanto?
Perché il cuore sembra volermi uscire dal petto e i miei nervi sono tesi come corde di violino?
Naturalmente ho tralasciato lo stomaco che minaccia gravemente di svuotarsi del pranzo, ma credo comunque di aver dato l’idea di ciò che sento in questo preciso istante.
Ed eccoci ritornare al punto di partenza, se riuscissi a capire il mio animo riuscirei a farlo tacere.
Insomma, in tal senso, ho già la maledetta voce nella mia testa a crearmi noie e problemi per aggiungerci pure quest’altro piccolo problemuccio.
Eh sì, se magari, almeno per una volta, da che è comparsa, si degnasse, quella vocetta malefica ad aiutarmi, sarebbe davvero fantastico, ma si sa che, quando davvero tornerebbe utile, lei sciopera alla grande.
Rassegniamoci alla cosa, presto o tardi, tutta questa tempesta interiore tornerà a tacere ed io potrò essere la solita imperturbabile Max ( imperturbabile un tubo, ma agli altri appaio così, quindi a volte finisco col dirmelo da sola).
Io sono il punto di riferimento della mia famiglia.
Io sono un leader…e il cuore di un leader non può concedersi questi momenti di confusione.
Detto ciò resta solo una cosa da aggiungere: Fang se potessi ti prenderei a testate!

  
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