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Autore: Aiko Aislinn Jane    15/03/2013    1 recensioni
È questo quello che non dice mai nessuno. È più dura per chi rimane. (from "La Diciottesima Luna")
Urlo, stringo i capelli cremisi tra le dita con tutta la forza che mi è rimasta, cercando di tenere insieme i frammenti di me stessa. L’uomo che amo se n’è andato e non vedrò più quegli occhi cristallini scrutare i miei, pozzi profondi che esprimono amore e non mi celano segreti.
*Unica nota: ho dovuto rimettere questa storia perchè al primo caricamento non si è inserito il testo, chiedo scusa a chi l’aveva cliccata trovandola vuota!
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Naruto Uzumaki | Coppie: Minato/Kushina
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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La disperazione di chi resta

La disperazione di chi resta.




 

Guardo fuori dalla finestra il cielo notturno, scuro e profondo, immenso e distante. Poche sporadiche luci simili a pallide stelle illuminano la strada, ma io le vedo con occhi velati, fantasma di me stessa.

Perché mio figlio è morto, e non ho più nessuno per cui il mio cuore desideri battere.

 

*

 

Sorrisi e lampi biondi, un cuore che batte forte, la gioia di una donna che vede suo figlio per la prima volta, quella vita che ha portato in sé per nove lunghi mesi, frutto di un sentimento la cui forza è ora radicata in quel piccolo corpicino.

Risa, pianti, lacrime di gioia e parole sussurrate colme d’amore.

Mio figlio è nato, e il mondo gioisca con me, perché ora un angelo ha toccato la Terra!

 

*

 

Urlo, stringo i capelli cremisi tra le dita con tutta la forza che mi è rimasta, cercando di tenere insieme i frammenti di me stessa. L’uomo che amo se n’è andato e non vedrò più quegli occhi cristallini scrutare i miei, pozzi profondi che esprimono amore e non mi celano segreti. Non godrò più del tocco delicato di quelle mani sulla mia pelle, fresche e dolci, decise e amorevoli.

Niente più carezze per la mia anima e per il mio cuore, perché lui è morto e a me non resta altro che un ricordo intangibile del volto che amo.

 

*

 

Nei tuoi occhi come fossero suoi si rispecchiano i miei, simbolo immortale di un amore senza confini, incapace di perire assieme a lui. Le tue dita piccole e rosee accolgono le mie lacrime e la domanda muta che non mi poni rimbalza tra le pareti come un’eco infinita. Soffia il vento ma non porta via il dolore.

Sottili fili d’oro colmano la mia vista e il tuo appello spegne come una candela consumata le mie lacrime. Perché un’anima candida e innocente ha bisogno di me e tende le sue dita ad accarezzarmi il viso con dolcezza infinita, e capisco che finchè tu vivi mi resta qualcosa contro cui la morte non può nulla.

 

*

 

Unica ragione di vita, organo che pompa amore e mi fa continuare a vivere, un respiro dopo l’altro.

Corre, ride, cade e non piange, si rialza più forte di prima, fonte pura di vita incontaminata.

Corre, mi viene incontro e salta, atterrando tra le mie braccia aperte per accogliere il mio unico, ultimo vero amore, erede di ciò che ci ha uniti e sola prova di un amore più forte di ogni cosa.

Ride, affonda il viso nei miei lunghi capelli sospesi nell’aria mentre cado sull’erba sorreggendo quell’esplosione di vita.

Sorride ancora, il mio bambino, il mio ultimo legame con questo mondo, sorride e il Sole sa di non poter irradiare tanta luce e calore quanto quel sorriso.

 

*

 

Pioggia. Sono gocce d’acqua quelle che cadono dal cielo o lacrime d’angeli disperati che piangono la morte di ciò che di più bello viveva su questa Terra? Cadon dal cielo testimoni del dolore che mi uccide, e non c’è più niente in grado di fermare la mia caduta.

Al di là ci siete voi, miei angeli, vita mia di cui sono stata privata, e il mio posto non è più qui ma dove sono coloro che amo.

Angeli miei, tornate da dove siete andati e portatemi con voi, perché qui, da sola, non sono più nulla.

Siete voi il mio tutto.

 

 

 

 

 

 

Note.

Un amore senza confini è quello che condividono Kushina e Minato, e un amore ancor più grande è quello che tiene in vita una donna che ha perso colui che ama: l’amore per un figlio che significa più di qualunque altra cosa, così forte da tenerla legata a questo mondo, giorno dopo giorno.

Questo è quello che volevo esprimere con questo fan–fiction, e spero di esserci riuscita, perché sinceramente mentre scrivevo la fine gli occhi mi si sono velati di lacrime. Mi commuovo facilmente, questo è vero, però di solito non per qualcosa che scrivo io, anzi, non credo mi sia mai successo, ma è come se questo storia si fosse fatta scrivere usandomi solo come tramite, perché le parole si sono susseguite senza freno fino all’ultima, spezzoni di momenti diversi della vita di una donna che ha perso tutto, ha trovato di più e infine si è trovata nuovamente sola, privata di qualunque gioia.

La prima parte è in realtà quella che si collocherebbe come penultima, ma ho preferito metterla all’inizio perché è la prima che ho scritto.

Ho considerato di scrivere parti più lunghe e farne più capitoli ma, come ho detto, le parole si sono scritte da sole e se avessi cercato di aggiungere qualcosa avrei rovinato tutto. Breve ma intensa, spero l’abbiate potuta trovare così anche voi.

Un'ultima cosa: ho dovuto rimettere questa storia dopo che al primo caricamento un giorno e mezzo fa, per sbaglio, non ho inserito il testo e non me ne sono accorta perchè carico dal cellulare e non mi ha chiesto l'ultima anteprima. Non dovrei star violando le regole di Efp dato che la prima volta la storia era vuota :/ spero non ci siano problemi, ciao a tutti!

 

Aiko Aislinn Jane

 

   
 
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