10 mosse per sbarazzarti
del tuo peggior nemico
Come mi sono innamorata…vendicata di Josh
Madison
PERCHE’?
Le maggior parte delle cose che ti accadono nella tua vita,
non te le aspetti.
Non te le aspetti mai. Diciamo che va come nei
film gialli. Quando tu sei fermamente convinta che, è stata
la cameriera ad uccidere quel tipo.
Insomma
ci sono tutte le prove, ha un cartello sulla testa che lampeggia dicendo “Sono
l’assassina”!!
E
invece no cari miei.
Si scopre che non è stata quella tizia, ah no.
Bensì il tipo del terzo vagone del treno. Quello che hai visto due volte in tutto il film e che una delle due è
stata quella in cui chiedeva il dentifricio. Di certo non ti aspettavi che l’uomo-chiedi-dentifricio fosse
proprio quello che ha commesso il delitto. E tutto questo poi non sai come fa l’investigatore o l’investigatrice a arrivarci.
Vedi
solo che a un tratto molla un cucchiaio zuppo di una
poltiglia non definita nel piatto e dice con aria apocalittica “è stato lui…” e
finisce il film. Una domanda ti rimane.
Come
fa a sapere che è lui? E perché il tipo lo ha ucciso. A che gli serviva il dentifricio?
Ok
le domande sono tre ma il dilemma ti rimane. Fatto sta che è imprevedibile.
Giusto sta mattina…
Stavo
camminando nei corridoi alla vana ricerca di Jenny imboscata da chissà quale
parte con chissà quale persona. Nel frattempo tentavo di puntare un lato della
frangetta scura e in più reggevo una pila abnorme di libri. Tutto questo
contemporaneamente.
Quando la persona più odiosa sputacchiante e a dir poco smielatamente perfida del mondo mi ha bloccato a metà del
mio tragitto.
-
Signorina
Birgam?
Se ce una cosa che io detesto è quando mister-cravatta-orrida
mi chiama.
I secondi fini sono semplicemente prevedibili e la mia sopravvivenza messa a
dura prova da ciò che io chiamo: Cause di forza maggiore.
-
Signor
preside mi dica.
Si
da appunto il caso che mister-cravatta-orrida sia una
forza maggiore. Per dirla a luogo comune lui ha la padella dalla parte del
manico. Oggi come al solito indossa una delle sue
cravatte della sua ampia collezione. Presenta la fantasia a funghetti e…orrore!
Quello è uno gnomo. Dio non credo ai miei occhi.
Come
avrete ben capito ha un’innata passione per questo
genere di mostruosità assurde, ne vanta una vasta gamma. Natalizie,
pasquali, a funghetti, a quadri, a rombi, con la frase “W l’insegnamento” e di
peggio ancora. Tutta la scuola sta stimando il numero ma è una cosa
impossibile. Rasentano l’infinito.
-
Signorina
Birgam il professor derrick
mi ha informato della sua brillante media nella sua materia. Volevo perciò…
Il
professor Derrick, più comunemente detto “Il discepolo” è il prof di
letteratura e scrittura creativa. Discepolo perché segue Shakespere
con la stessa morbosità con cui una undicenne
seguirebbe un suo idolo pop. Avrete forse notato che scrivo come un fiume in
piena, potrete quindi capire il motivo dei miei voti alti. Io amo leggere. Io
amo scrivere. Mentre tutte le altre materie. Beh la mia
media è alta. Non passo la mia vita sui libri ma nemmeno faccio schifo.
-
…chiederle
se non le dispiacerebbe dare ripetizioni a un suo
compagno non particolarmente ferrato in materia.
Il
mio falso sorriso a 35 denti che campeggiava fino a un
attimo fa sulla mia faccia si è dissolto. Puff! Devo
dire che la mia faccia si è congelata. Solo dopo ho saputo da Jenny (che guarda
caso passava in quel momento da li) che la mia faccia aveva una specie di
smorfia orrida comprendente il mio naso punteggiato dalle lentiggini
arricciato. E i miei occhi azzurri completamente sbarrati.
-
Sa signorina potremmo con questo pareggiare il
piccolo…”problema” avvenuto l’altra settimana non crede?
Vi
avevo già detto che questo uomo ha la padella dalla
parte del manico? Bene ecco sono praticamente
costretta ad accettare. Se vogliamo sorvolare sul em…coff.. coff…
problema.
Io
sono innocente alla fine, dire al tuo prof di matematica che ha il cervello di
un bradipo e che non è colpa tua se la tua odiosissima e perfetta compagna di
banco sta da due ore ridacchiando e parlando di quanto sia bello
Pinko Pallino, insomma non è cosi brutto o no?
Ok
ammettiamolo ho quasi avuto una reazione isterica, ho…em…
scagliato il quaderno per terra prima di sfogare la mia rabbia dando del
bradipo al prof. Ma non è cosi grave.
Ok,
lo è. Di certo non figurerebbe bene sul curriculum. Gia me lo
vedo.
“Charlotte
Birgam media abbastanza alta, ottimo
comportamento… Fermi cos’è questo! Ha avuto una reazione isterica
durante matematica. Signorina per lei ad Harvard c’è un unico posto. La bidella!”
Quindi sono COSTRETTA ad accettare. Qualunque sia
il microcefalo beota che mi capiterà come “alunno”.
-
Signor
preside. Saro più che lieta di aiutare un mio compagno.
-
Lo
spero bene signorina Birgam, lo
spero bene.
E
ora si aggiusta la cravatta, colpetto di tosse e…
Si
allontana… allontana…allontana.
Ok
ora posso sbattere la testa contro l’armadietto.
- Charlie tutto bene?
Charlie sono io. E lei è Jenny. Le ho raccontato tutto. Ma di certo non
mi aspettavo Lui.
Mi
chiamo Charlotte Birgam, Charlie per gli amici, non chiamatemi proprio per Josh.
Josh è il mio
incubo, Josh è il motivo per cui
il male si è sparso nel mondo, è l’anello di congiunzione tra l’uomo e la
scimmia.
Josh è la rincarnazione del Dio sceso in
terra dentro a un paio di pantaloncini da basket e una
maglia numero dieci.
Josh è il D.S, il Dio della
Scuola.
Le ragazze muoiono per lui,
i ragazzi pagherebbero per essere lui.
Tutto questo cosa centra? Semplice il qui presente se ne sta
spaparanzato guardandomi di sottecchi proprio davanti a me.
In
biblioteca…
Frenate
le vostre fantasie più o meno sconce. Io non sto facendo niente con Josh!
-
Birgam la vuoi smettere di scrivere come una narcolettica su quel insulso
foglio?
-
Per vedere la tua faccia Madison? Di gran lunga preferisco vedere il foglio.
-
Vedere
la mia faccia è un capolavoro, tesoro.
-
Vedere
la tua faccia è un buon motivo per vomitare la colazione… di ieri l’altro.
Ma
guarda caso è proprio quel cretino di Josh che mi
doveva capitare come “alunno”.
Ma certo, chi altro
andrebbe male a scrittura creativa?
Josh!
Altri?
No solo Josh.
L’
avrete quindi capito chi è e come è. Diciamo che al
momento una serie di ragazzine del primo anno sta letteralmente sbavando su una
pila di libri giusto il tavolo accanto al nostro.
-
Ragazze
prendete una salviettina, non vorrei rovinaste i libri
della biblioteca.
-
Birgam la tua stronzaggine non
ha limite!
-
La
tua faccia tosta si?
Il
branco di fan se ne sta andando indignato, quasi quasi
mi iniziavo a chiedere cosa ci facessero loro li.
Oh dimenticavo. Sbavavano.
Insomma
dovrò vedere questo…questo…uomo antropomorfo per il resto dell’anno.
O almeno fino a quando lui non prenderà un voto decente.
Ok la fine dell’anno…
Devo trovare un modo per sopravvivere.
-
Madison
sai perché sei qui?
-
Per
bearmi della tua presenza?
-
Sono
lusingata, ma comunque no.
-
No?
-
No.
Sei qui per imparare a scrivere.
-
Io
so scrivere.
-
Io
intendo a scrivere in una lingua comprensibile a tutti noi.
Un
ghigno gli compare sulla faccia. Dio è veramente
bello. Charlie cavolo vai a
pensare. Lui è il nemico. Io e lui ci odiamo. Lui mi fa schifo…
Ok lui è bello. Mi
fa schifo intellettualmente.
-
Tesoro
lo sai che ti sei incantata a guardarmi? E quello è
proprio un rivolo di bava. Chiudi la bocca o sarai tu quella che dovrà ripagare
i libri alla biblioteca.
Muori.
-
Che sei senza parole? La verità fa male?
-
Sforzarti
di pensare ti fa male Madison. Vediamo di convivere civilmente. Dovrò passare
con te il resto dell’anno e ho di meglio da fare.
-
Tipo
cosa Birgam?
-
Di
tutto, tranne che stare con te.
-
Mi
ferisci cara se dici cosi.
Ma
guardatelo che attore. Si sta portando le mani al petto con aria desolata.
-
Siamo
chiari Madison. Io insegno a te. Tu
impari e mi lasci in pace.
-
Affare
fatto.
Quel
ghigno non promette nulla di buono.
-
Bene.
Domani qui alle 4 e vedi di essere puntuale.
-
Gia te ne vai birgam?
-
Si non intendo passare con te un altro secondo di più.
-
Sé.
Pagheresti per essere degnata da me di uno sguardo.
-
Tesoro
lo fai già. Non ne ho bisogno di pagarti.
Si
tira su e avvicina il viso al mio di pochi centimetri. Sento il su soffio sulla
mia faccia e i suoi occhi castani di fronte ai miei. Socchiude
gli occhi mi sibila piano all’orecchio.
-
Lo
sai vero che ti renderò la vita impossibile vero Birgam?
Lo
respingo indietro cn una mano cavando la sua da sopra
la mia spalla.
- Tu non immagini come renderò io la tua.
Gli
lancio un occhiata gelida e me ne vado.
Signore e signori da oggi
comincia la guerra.
Ebbene eccoci
quiiiiii!
Come siamo inspirati
ultimamente…tranquilli a breve uscira anche l’aggiornamneto di Are You My Dream…
Nel frattempo….
RECENSITE!!!!!
Baci
Kiara e Ale