Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: _Ash    15/03/2013    2 recensioni
fan fiction ambientata dopo il 13 film "L'Inseguitore Corvino". Conan è scampato per un pelo all'organizzazione,o così crede. nuovi membri e nuovi pericoli lo attendono, coivolgendo tutti quelli con cui ha avuto dei contatti, fino ad arrivare allo scontro finale...
Genere: Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Heiji Hattori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Dieci anni dopo…

Il cellulare del Detective di Osaka, ormai famoso in tutto il Giappone assieme al suo grande amico Shinici Kudo, squillò
“Pronto?…Oi, Kudo!…Cosa?? sul serio??…ok,ok, arriviamo subito!”
Kazuha, che era seduta sul sedile del passeggero della macchina lo guardò.
“Che c’è caro?
“Voliamo da Shinici!” disse euforico, premendo il pedale sull’acceleratore.
“Haaaa, Heiji, rallenta!!”

“Ci siamo persi!” concluse lei.
“Ma no, che dici? Sfinivi dovrebbe essere d queste parti…” rispose Hattori, guardandosi attorno alla sua ricerca.
“Quello è Goro?” chiese Kazuha
“Si, Hey Goro!” urlò il detective dalla macchina al vecchio Mohri, intento a fumarsi una sigaretta fuori da villa Kudo.
“E voi che ci fate qui?” disse stupito di vederli.
“Abbiamo saputo la notizia da Shinici ed eccoci qui!”
“Haa, ma certo, siete venuti a vedere il bambino più bello del mondo! Prego, entrate!!” disse diventando quasi euforico e invitandoli ad entrare.
Sulla soglia di casa comparve Shinici, pronto ad accogliere i suoi ospiti
“Ciao ragazzi!” li salutò Shinici,
“Ciao paparino!” lo prese in giro l’amico.
“Congratulazioni!” disse Kazuha
Shinici la ringraziò e li portò in sala, dove, seduta sul divano, c’era Ran, ormai cresciuta, sempre più bella e con un bambino in braccio.
La coppia rimase fissarli e subito Kazuha si buttò dall’amica, le qualei erano felici di incontrarsi.
“Che bel bambino!! Senti, posso…prenderlo in braccio?”
“ma certo!” disse porgendoglielo.
I maschi osservarono la scena, ognuno con i propri sentimenti:
Heiji non vedeva l’ora che anche Kazuha partorisse, ormai era questione di una settimana, se non di giorni.
Shinici era pieno d’orgoglio nel vedere il suo bambino e la sua bellissima moglie.
Goro era in lacrime, era felicissimo di essere diventato nonno, e triste perché la sua Ran sen’era andata di casa con quel detective.
“Come hai detto che si chiama?” chiese Kazuha
Shinici e Ran si guardarono con affetto, lui si sedette accanto a lei, mettendole un braccio attorno a lei.
“Si chiama Conan.”
“Che domande, era logico!” disse Heiji
“Ha, non ricordarmi quella peste che ha vissuto con noi. Non potevate dargli un altro nome?”
tutti si misero a ridere spontaneamente, risate che risuonarono fuori dalla grande Villa Kudo.
Il campanello suonò molte volte, poiché i due neogenitori avevano invitato tutti i loro amici.
Tutti si stavano godendo la festa: Sonoro con il suo fidanzato Makoto, Eri, i genitori di Shinici, che si litigavano il nipotino con Goro, l’ispettore Megure, Yokomizo e la coppia Sato e Takaji, con il loro figlioletto di tre anni.
“Chi manca?” chiese Ran al marito
“Be,mancherebbero…” ma non potè completare la frase, che il campanello suonò nuovamente.
Shinici aprì la porta e finalmente la squadra dei giovani detective e il dottor Agasa fecero il loro ingresso alla festa.
“Scusa il ritardo Shinici!” si scusò il dottore
“Non fa niente, prego, entrate.” Li invitò.
Per primo entrò Genta, che inizò ad abbuffarsi, poi Aiyumi, che si congratulò con l’amico, un po’ imbarazzata, e infine loro due: Ai e Mitzuhiko.
Tutti erano cresciuti molto, ma dallo sguardo di Ai, capì che finalmente era felice, e che le cose con il suo migliore amico (per ora voleva così) andavano bene.
Arrivata sera, la ragazza con i capelli ramati uscì dal balcone per prendere un po’ d’aria, e quando Shinici la vide fuori da sola, decise di andarci a fare due chiacchere.
“Sei stanca?” chiese lui.
“Avevo bisogno di prendere una boccata d’aria.” Rispose lei.
Lui si appoggiò al balcone vicino a lei e insieme guardavano le stelle.
Era una serata estiva fantastica, soffiava una brezza fresca che scompigliò i capelli ramati di lei, e la frangetta bruna di lui.
“Allora, sai perché ho convocato tutti qui,oggi?”
“Per mostrarci tuo figlio Conan?” pronunciare quel nome gli fece un po’ senso.
“Non esattamente.”
“Oggi è…” aveva capito.
“…dieci anni sono trascorsi.”
Ai due vennero i brividi e anche un velo di tristezza e agitazione, così Shinici decise di cambiare argomento.
“Allora…come procede la tua vita?”
“Direi…bene. Si, molto bene. Ora ho una nuova identità, vado a scuola, anche se è noioso perché le cose le ho già fatte; poi bisogna tener d’occhio quelle pesti, sempre patiti per l’indagine, ma tutto sommato va bene.” Rispose lei con un sorrisetto.
“E con Mitzuhiko?” chiese lui, prendendola un po’ in giro.
“Siamo solo amici, Kudo.”
“Dai, si vede lontano un miglio che…”
“Non una parola di più.” Lo ammonì lei, poi si avviò verso l’interno, se non prima di varcare la soglia, si girò e gli fece un occhiolino furbo, lanciandogli una carta, che lui afferrò al volo.
Era la carta del Jolly, un po’ ingiallita e rovinata, la stessa che gli buttò lui esattamente dieci anni fa.

e siamo giunti alla fine...=(
ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito, recensito, messo la storia tra le preferite, ricordate ecc...
un particolare ringraziamento va a MANGAKAGIRL!!!! <3
   
 
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