Fire and Ice

Era pericolosa. Provocante. Incomprensibile. La sua rivale più potente.

Era bellissima.

Capelli simili a brillanti fili d'argento, una bella pelle abbronzata, labbra che avevano lo stesso colore delle rose, non quelle rosse e neppure quelle bianche, ma di un colore che racchiudeva in esso entrambe le tonalità. Ossessionanti occhi celesti, penetranti e freddi. Lo stregavano come nient'altro, quegli occhi pieni di odio per lui eppure così adorabili, così feroci.

Non poteva sopportare quei pensieri. Quando era solo, senza la presenza di qualcosa che lo coinvolgesse nelle attività del Gran Reame, queste erano le cose che lo assillavano. Visioni di quella donna gli attraversano la mente, distruggendolo nello stesso modo in cui una distesa di ghiaccio distrugge il fuoco. Il ghiaccio si scioglie tra le fiamme, forse, ma l'acqua che lascia alle spalle soffoca il fuoco, estinguendolo.

Lui era il fuoco. Lei il ghiaccio, e non importa quante volte abbia tentato di romperla, una parte di lui sarebbe sempre caduta insieme a lei. Non poteva ucciderla senza uccidere se stesso.

Era solo.

Era solo perché non c'era nessun'altra che voleva oltre lei, la donna che lo disprezzava.

Ma non è tutto.

La odiava perché l'amava.