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Autore: Daleko    16/03/2013    3 recensioni
«Il mio nome» disse, scrivendolo alla lavagna «è Kevin J. Powell. Sarò il vostro insegnante di inglese per quest'anno» concluse, riponendo il gesso. Kate osservò per qualche istante il nome alla lavagna, poi tornò a guardare il professore. «Bene!» esclamò l'uomo con un sorriso «Cominciamo la lezione!»
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo Uno: Conoscenza.




La biondina le saltò al collo. «KAAAAAAAATE!» urlò, rischiando di soffocarla. Si staccò dopo qualche secondo, ma ormai le aveva già stravolto i capelli. «Ciao, Grace» rispose con un sorriso, mentre con una mano cercava di rimettere in ordine – per quel che poteva - i capelli. «Sei pronta per il terzo anno? Non riesco ancora a pensarci, altri due e andremo all'Università! Tu quale sceglierai?» continuò a chiederle l'amica. «Io sono indecisa, mia madre non vuole mandarmi troppo lontano ma io non voglio restare qui! Potremmo andarci insieme, che ne dici? Kate? Hey? Kate? Ma mi stai ascoltando?!»

Meno di quindici minuti dopo, suonò la campanella che segnava l'inizio delle lezioni. Kate aveva già mal di testa; entrò in classe con Grace che continuava a parlare a fianco. Si sedettero in terza fila, né troppo avanti né troppo indietro, lei prediligendo il posto più vicino alla porta. «Ma quindi questa è la classe di inglese? Hai già visto la nuova prof? O è un maschio? Kate? Ne sai qualcosa?» continuò a chiedere Grace.
"Impazzirò. Non ero più abituata. Maledette vacanze estive" pensò Kate, poggiando la fronte sul banco. Pochi secondi dopo, sentì i suoi compagni alzarsi. Era entrato l'insegnante. Si alzò anche lei, sbadigliando.

Non aveva alcuna voglia di andare a scuola. Zero. Odiava la vita scolastica, era troppo frenetica e lei era troppo pigra per correre di qua e di là, seguire i corsi, svegliarsi presto e andare a dormire tardi, avere una benché minima vita sociale... No, non faceva per lei. Recitò meccanicamente insieme agli altri il Giuramento di Fedeltà che conosceva quasi meglio dell'indirizzo di casa sua, poi si sedette. Trafficò con il nuovo libro di inglese per qualche minuto, mentre il professore – a giudicare dalla voce, un uomo – faceva l'appello.
«Aaron Ortiz» «Presente!»
«Nicole Peterson» «Presente»
«Grace Perry» «Presente!»
«Dakota Riley» «Presente»
«Isaac Sullivan» «Presente»
«Kathleen Scott»
Kate si alzò lentamente, alzando gli occhi. «Presente..» rispose, tornando a sedersi. Non si aspettava che il nuovo professore di inglese fosse così vecchio. «Hey Grace» mormorò alla compagna, mentre l'insegnante terminava l'appello. Indicò il professore con la testa. «Secondo te, quanti anni ha?» chiese, incuriosita. Grace squadrò il professore. Capelli neri brizzolati, qualche ruga. I vispi occhi nocciola e la voce ferma, però, la desistettero dal dargli troppi anni. «Una cinquantina, direi» rispose l'amica, annuendo. A Kate, questa risposta, andò bene.

Terminato l'appello, il professore si alzò e fece il giro della cattedra, appoggiandocisi ma senza sedersi su di essa, e accavallò le gambe. Li guardò per qualche secondo, spaziando con lo sguardo per la classe. «Siete ventiquattro, mh. Impiegherò un po' di tempo ad imparare i vostri nomi ma ci riuscirò, non disperate» accennò un sorriso «non sono ancora così vecchio». Qualche risata accennata in aula; il prof tornò ad alzarsi, avvicinandosi poi alla cattedra. «Il mio nome» disse, scrivendolo alla lavagna «è Kevin J. Powell. Sarò il vostro insegnante di inglese per quest'anno» concluse, riponendo il gesso. Kate osservò per qualche istante il nome alla lavagna, poi tornò a guardare il professore. «Bene!» esclamò l'uomo con un sorriso «Cominciamo la lezione!»




 




Note dell'Autore.

Il romantico non è il mio genere. Lo so. Ciò nonostante ho deciso di provare a scrivere questa storia che ho in mente già da un po' di tempo; non so quanti di voi riusciranno a comprendere la protagonista, cui storia ammetto essere ispirata ad un accaduto reale. Per scriverla ed ambientarla in una tipica High School americana mi sono documentata meglio che potevo sul funzionamento del sistema scolastico in America; se malgrado tutto qualcuno di voi trova (o troverà) delle incongruenze, può segnalarmelo tranquillamente.
Grazie della lettura.

   
 
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