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Autore: jisbonsoundoflove    16/03/2013    4 recensioni
la noia e l'influenza mi hanno portato a scrivere quest'altra long-fiction,ci tengo a sottolineare di poche pretese,dopo l'episodio 5x16 mi sono sentita arrabbiata per Lisbon e per come Jane si è comportato con lei,magari a qualcuno è piaciuto il lato oscuro di Jane,e sarebbe piaciuto anche a me se non fosse stato per il fatto che questo lato oscuro ha fatto soffrire Lisbon :(
quindi in questa breve long-fiction cercherò di "vendicare" Lisbon :p
chi non ha ancora visto la 5° stagione e non segue lo streaming consiglio di non leggere....
spero che vi piacerà...... :D
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon | Coppie: Jane/Lisbon
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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Era una mattina qualsiasi di un giorno qualsiasi,Lisbon era come al solito nel suo ufficio intenta a compilare qualche rapporto dei casi risolti del mese prima,quando venne chiamata da Bertram nel suo ufficio:

“Lisbon prego siediti”

“capo,di cosa voleva parlarmi?”gli domandò Lisbon anche se dentro di lei sapeva che quando Bertram la chiamava a rapporto era o per parlare di Jane o per qualche tornaconto personale,

“Bob kirkland starà con noi per un po' di tempo....”spiegò il suo superiore

“e perchè Kirkland dovrebbe stare qui con noi?ha scambiato il CBI per un hotel resort?”

“ma certo che no agente Lisbon,vuole solo investigare meglio sulla morte della signorina Lorelei Martins”

“la signorina Martins è morta per mano di Red John,non vedo questo che centra con noi”sentenziò Lisbon che stava già perdendo la pazienza,quella poca ormai rimastale dopo anni di stretto contatto con il consulente del CBI meglio conosciuto con il nome di Patrick Jane,

“non centra niente con noi,se non fosse per il fatto che la signorina Lorelei andava a letto con il nostro consulente,è vero che è morta per mano di Red John,ma questo è ancora da stabilire......una faccia sorridente disegnata con il sangue della Martins non vuol dire che è stato Red John,le indagini smentiranno o confermeranno questa ipotesi,ma fino ad allora la sicurezza nazionale avrà libero accesso a queste indagini e starà a stretto contatto con lei e il suo team”

Bertram era diventato serio e Lisbon nervosa perchè non capiva bene dove il suo capo voleva realmente andare a parare,quindi decise di non controbattere,tanto sarebbe stato tempo e fiato sprecato;

“le ribadisco che non sto riuscendo a capire cosa centra la sicurezza nazionale con noi,ma se questi sono i suoi ordini d'accordo” gli rispose Lisbon,stufa di Bertram,di Jane,di lorelei e di tutto ciò che la circondava.

Perchè si sentiva così da quando Jane le aveva detto quelle parole “.....si lo confesso potrei provare dei sentimenti per lei....”forse se in quel momento Jane le avesse sparato dritto al cuore avrebbe sofferto di meno.

Dopo questa chiacchierata con il suo superiore Lisbon si alzò dalla sedia e si congedò,ma prima di uscire dalla porta dell'ufficio di Bertram quest'ultimo richiamò la sua attenzione

ah...agente Lisbon,Kirkland è già nel suo ufficio,mi raccomando....”

mi raccomando cosa?!” pensò...

Stava per entrare nel suo ufficio quando Jane le si presentò davanti a lei sorridente come al solito,come se non fosse successo nulla,come se le parole che aveva detto alla sua partner qualche giorno prima,fossero naturali e normali

ehi Lisbon come mai da Bertram di prima mattina?”le chiese sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi

non sono tenuta a dirtelo,ora se vuoi scusarmi ho una cosa o meglio qualcuno di cui occuparmi”

e con queste parole Teresa lo piantò lì immobile,per la prima volta da quando la conosceva Lisbon lo aveva mollato senza dare una risposta alla sua domanda,Jane rimase basito dalla freddezza con cui Lisbon gli rispose,non l'aveva mai fatto prima,si è vero,la faceva spesso arrabbiare,ma dopo un po' trovava sempre il modo di farsi perdonare strappandole un sorriso,ma no questa volta,questa volta aveva avvertito solo del gelo da parte della donna e questo lo turbò non poco.

Lisbon entrò nel suo ufficio dove trovò Bob Kirkland ad aspettarla seduto sulla sedia di fronte la sua scrivania,l'uomo si alzò e stendendo la mano la salutò

salve Lisbon,ci rivediamo spesso in questo periodo”

già e vorrei capire anche il perchè” gli rispose Teresa mentre si sedeva

quanta ostilità nella sua risposta agente,ma capirà a tempo debito”le rispose l'uomo accennando un sorriso enigmatico

avevo dimenticato quanto fosse bravo a rispondere senza però rispondere davvero”

e ricambiò il sorriso

che ne pensa se ci dessimo del tu?parlare dandoci del lei,mi mette in imbarazzo e poi si suppone che dovremmo passare un po' di tempo insieme,è meglio cercare di abbattere queste barriere tra noi”

le propose l'uomo,

si,d'accordo Bob,come vuoi tu”

in quell'istante la porta dell'ufficio di Lisbon si aprì di colpo,entrò il suo consulente curioso di sapere con chi Lisbon si intratteneva.

Appena vide che l'uomo con cui Lisbon aveva un colloquio era Bob Kirkland,un velo oscuro ombreggiò il suo volto facendo scomparire quel sorriso furbetto di qualche istante prima,

“ah Kirkland.....”

“signor Jane,come sta?sa dalla morte della sua amica non ci siamo ancora visti,la trovo bene,ha superato il lutto abbastanza bene direi” sentenziò in modo pungente l'uomo della sicurezza nazionale

“se mi permette,non credo siano affari suoi,comunque grazie del pensiero e si,sto bene”

gli rispose Patrick nello stesso modo pungente,

“quante volte devo dirtelo di bussare prima di entrare qui?Questo è il mio ufficio e non il tuo”

gli domandò Lisbon senza neanche guardarlo negli occhi

Jane rimase spiazzato da tanta freddezza,non era la solita Lisbon,

“non pensavo ti desse tanto fastidio,farò uno sforzo e cercherò di ricordarlo la prossima volta”

chiarì il biondo consulente

Kirkland si alzò dalla sedia e vedendo l'aria tesa tra i due decise di giocarci un po' su

“bene,visto che starò qui un po' di giorni vorrei andare a fare un giro qui intorno,che ne dice di accompagnarmi agente Lisbon?” le chiese l'uomo accompagnando la richiesta con un sorriso,

Lisbon rimase un po' spiazzata da quella proposta,ma acconsentì anche se però non si lasciò sfuggire una risposta un po' acida

“d'accordo Bob,ma ricordati che lavoro qui ma non come guida turistica”

Kirklad sorrise e aggiunse

“mi piace il tuo caratterino Teresa,sono sicuro che andremo d'accordo” e poi aggiunse “bene allora andiamo?”

“dovrei parlare con Lisbon solo un paio di minuti e poi potrete andare a fare l'allegra gita” lo interruppe Jane che ormai aveva perso il suo buon umore

Kirkland guardò Lisbon

“vai avanti,ti raggiungo tra un momento” le rispose l'agente bruna

“d'accordo.........signor Jane è stato un piacere rivederla,a presto allora” e uscì dall'ufficio sotto lo sguardo interrogatorio e infastidito del mentalista

“di cosa devi parlarmi Jane” domandò freddamente Lisbon al suo consulente “come vedi la giornata non è iniziata nel modo migliore,quindi per favore non ti ci mettere anche tu”

stava per uscire ma venne bloccata da Jane che la prese per un braccio facendola voltare

“che c'hai Lisbon? Non ti riconosco più....sei.....sei diversa” le chiese il biondo consulente con uno sguardo triste e pieno di domande

“non ho nulla Jane,ora se non hai altre domande dovrei andare” Lisbon si liberò dalla presa di Jane e stava per uscire quando lui iniziò a parlare di nuovo,

“è per via di lorelei? È per via di lei che sei così arrabbiata con me Lisbon?”chiese Jane diretto e senza mezzi termini.

Lisbon stava di spalle e si voltò di scatto per rispondere alla domanda del suo partner

“no...no Jane,non è per via di Lorelei che sono infuriata con te,ma è a causa del tuo comportamento,sai che c'è Jane?mi sono stufata di tutto,mi sono stufata di te e del tuo modo di manipolarmi,te ne approfitti perchè sai che sono una povera ingenua,perchè sai che in un modo o nell'altro,nel giusto o nel torto,io ti difenderò sempre,be adesso mi sono stufata,mi sono stufata di essere usata da te,mi sono stufata di essere trattata come l'ultima ruota del carro,mi sono stufata di sapere per ultima quello che la tua mente malata elabora,mi sono stufata di toglierti dai guai e mi sono stufata di finire io nei guai al tuo posto,prima poteva anche andarmi bene tutto questo,ma adesso non più,perchè tu Patrick Jane,hai solo un'obiettivo in mente e non ti fermerai davanti a nessuno pur di raggiungerlo,non conto nulla per te.......nessuno conta per te,si vede che abbiamo due concezioni di amicizia diverse ora se vuoi scusarmi devo proprio andare”

Lisbon uscì dal suo ufficio lasciando un Patrick sconvolto e senza parole,già,non aveva parole,perchè adesso aveva veramente capito quanto Lisbon aveva sofferto a causa sua......un'altra volta.

Quando rimase da solo nell'ufficio della bella agente,riuscì solo a formulare una frase,sottovoce,come se non avesse più fiato in gola

no,ti sbagli Lisbon,tu conti per me molto più di quanto credi”

  
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