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Autore: MC_Outlaw    17/03/2013    2 recensioni
Mare aperto, per la ciurma di Cappello di Paglia non c'è alcun pensiero se non quello di raggiungere la prossima isola. Però, un incidente magico accaduto in un'altra dimensione presto li porterà fuori rotta...vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se il mondo di My Little Pony si andasse ad incontrare con quello di One Piece? No? Beh, qui c'è in ogni caso. Godetevlo (e recensite)!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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La mattina seguente il primo a svegliarsi fu Sanji, abituato a farlo per preparare la colazione a tutta la ciurma. Appena in piedi si sistemò il vestito ed andò sul suo luogo d'arte per cercare di far trovare tutto pronto quando gli altri si sarebbero svegliati. Ovviamente nella trappola a tagliola davanti alla dispensa, adeguatamente spuntata, si trovava chiuso Rubber che dormiva della grossa piegato in due con i talloni che gli toccavano la bocca. Ormai non lo svegliava neanche fino a quando la colazione non fosse stata pronta, o fin quando il naso del capitano captava l'odore del cibo. Circa dieci minuti dopo si erano alzate anche Robin e Fluttershy, che erano andate in cucina, dove la piratessa si aspettava di trovare Sanji e Rubber come tutte le mattine. Una volta entrate salutò con il solito modo alla Sanji le ragazze e loro ricambiarono con un vago senso di disagio da parte di Fluttershy. La pegaso notò Rubber stretto nella morsa della trappola, restando molto sorpresa nel vedere che i due non si interessavano di liberare il ragazzo. Sanji la notò e le disse

“Lascialo stare li, almeno dorme fino a che il cibo è in tavola e non si mette a disturbare”

“Oh...ma...starà scomodo in quella posizione poverino...”

Quindi si avvicinò per svegliarlo e liberarlo. In realtà solo per liberarlo visto che non servì a nulla provare a farlo svegliare. Intanto continuarono ad arrivare tutti i membri della ciurma e i pony che si erano completamente svegliati. Quando Sanji disse “La colazione è servita!” Rubber aprì di scatto gli occhi e si sedette impaziente al suo posto, come se stesse aspettando di mangiare da ore. Ovviamente gli unici che ne rimasero sorpresi erano coloro che non appartenevano alla ciurma. Sanji servì la colazione a tutti, con una tripla porzione per il capitano sperando che gli bastasse. Una volta finito, tutti avevano qualcosa di cui discutere

Twilight, Fluttershy e Robin iniziarono a parlarle di cosa conoscevano sulla Voce della Natura e chiesero a Chopper di stare con loro per sapere gli effetti che la voce della pegaso avevano su di lui. Sanji, Pinkie e Spike furono incaricati di pulire il ponte dai residui della festa da Nami, con suo sommo sollievo dato che almeno per un po la pony rosa non le avrebbe polverizzato nuovamente i padiglioni auricolari. A Zoro venne dato l'incarico di vedetta come suo solito, ma stavolta gli venne affiancato Rubber per il timore che si addormentasse, mentre gli altri avevano la mattinata libera da impegni. Finita la colazione ognuno andò dove doveva o dove voleva


 

Twilight e Robin erano impazienti di scoprire come funzionasse il potere di Fluttershy e andarono assieme a Chopper sul lato destro della nave, vicino al mare, per fare in modo che fosse vicina agli esseri con cui avrebbe dovuto comunicare. Twilight le iniziò a spiegare come i libri descrivessero l'utilizzo della Voce della Natura.

“Dunque: secondo quello che ho letto, la Voce della Natura è una potente magia passiva in grado di mischiare la tua voce ad essa. Questo creerebbe una sorta di traduttore vocale per ogni essere vivente”

Poi riprese Robin

“Inoltre questa magia è in grado di dare una sorta di incoraggiamento spirituale a chi la sente, rafforzandolo sia sul piano mentale che fisico. Con umani ed uomini-pesce non funziona perché non sono più legati al mondo delle bestie come un tempo, però su ogni altro essere vivente si. Probabilmente è per questo che Chopper si era sentito in dovere di proteggerti ieri mentre eravamo bloccati dal Raggio Noro Noro di Foxy, lui è più una renna che un uomo e su di lui la voce ha un certo effetto”

Twilight quindi ricominciò a parlare

“Adesso veniamo alla pratica. Secondo il libro, per imparare a padroneggiare questo tipo di tecnica l'allenamento si divide in tre parti: Canto Ipnotico, Voce Addomesticante e Grido Primordiale. Ieri tu, probabilmente per il panico della situazione, sei riuscita a scatenare il Grido Primordiale e a richiamare il Canguro Marino. Ma personalmente credo si sia trattato solo di un caso, per questo ti farei iniziare l'allenamento dal Canto Ipnotico”

Robin riprese

“Il Canto Ipnotico ti servirà per richiamare a te le creature che ti circondano. Questo però è possibile solo con creature di piccole dimensioni, in quanto quelle grandi non faranno caso alla cosa, almeno fin quando non imparerai ad usare almeno anche la Voce Addomesticante. Per cominciare dovresti provare a cantare. Non importa cosa, servirà solo per vedere l'effetto su Chopper e sugli animali vicini alla nave”

Fluttershy quindi si girò verso Chopper che le fece segno di provarci, quindi lei prese un po' di aria e intonò un canto melodioso e dolce, che le si addiceva molto. E funzionò tutto a meraviglia. Sulla ringhiera che separava il bordo della nave dal mare si posarono diversi gabbiani e in mare si notavano alcuni pesci che la osservavano rapiti dalla melodia. Anche Chopper rimase incantato da quella voce e la guardava con gli occhi spalancati. Lei si sentì un po' a disagio inizialmente, ma le passo tutto quando notò attorno a lei gli animali che adorava tanto. Twilight le mise una mano sulla spalla e le disse

“Ok basta così Fluttershy, sei stata grande!”

Lei smise di cantare. I gabbiani volarono subito via e i peci si inabissarono, mentre Chopper si svegliò da quello stato di catalessi in cui era finito. Robin le disse

“Hai visto? Sei sta in grado di chiamare a te questi animali. E al primo colpo, questo significa che il tuo potere è molto vasto”

Fluttershy si sentì imbarazzata e le rispose solo

“Grazie”

Poi intervenne Chopper

“È stato stranissimo. Mi sono ritrovato a sentire solo la sua voce attorno a me...mi dava coraggio”

Twilight quindi disse

“Perfetto! Possiamo passare subito alla Voce Addomesticante”


 

Intanto poco più in la Spike, Sanji e Pinkie erano intenti a pulire il ponte, martellati dall'incessante parlantina della ragazza

“Comunque io delle feste adoro tutto! I giochi, gli amici, i dolci e anche il ripulire dopo che una festa è finita è divertente! Pensate che bello se uno degli ospiti si fosse dimenticato qualcosa e io lo ritrovassi nel disordine e glielo riportassi! Potrei organizzare una festa per il ritrovamento e ricominciare tutto da capo. Non mi è mai capitato ma potrebbe succedere prima o poi e oltre tutto fin quando siamo qui saremo tutti nello stesso posto e se ritrovassi qualcosa di vostro o degli altri sarebbe facile riportarlo e organizzare un'altra festa per l'occasione. La prossima volta potrei aiutare Sanji a preparare gli stuzzichini, ne so fare di tanti tipi! Al formaggio, alla ciliegia, alle pesche...oh e anche il punch! Modestamente so fare un ottimo punch, ve lo dovrò far assaggiare anche se ho visto che nella dispensa mancano alcuni ingredienti fondamentali per farlo come si deve”

Spike non ce la faceva più, quindi prese una tartina rimasta li da ieri sera e gliela ficcò in bocca. Lei si azzittì per masticare. Sanji era rimasto impietrito e Spike notandolo gli disse scherzosamente

“E pensa com'è quando non abbiamo nulla da farle mangiare”

Lui gli rispose

“Non sono rimasto sorpreso dal dolce modo in cui parla, ma dal fatto che ha visto cosa c'è dentro la dispensa. La trappola per Rubber c'è sempre se non sono in cucina e io non l'ho vista mentre ci guardava dentro”

“Oh, anche questo è normale per lei. Fidati, qualsiasi cosa che pensavi non fosse possibile con Pinkie è possibile”

Sanji non sapeva cosa rispondere, per cui riprese a passare la scopa. Spike aveva iniziato a portare via i rifiuti, quando un alito di vento colpì il posacenere pieno dei resti delle sigarette del cuoco. Il contenuto finì nelle narici di Spike, che tentò di trattenere lo starnuto che stava per arrivare, ma non ci riuscì e starnutì addosso a Sanji. Prima di riaprire gli occhi disse per se stesso “Salute!”, poi se li strofinò e li riaprì. Davanti a lui c'era una scena alquanto strana. Sanji era ricoperto di una cosa bianca e gelata che sembrava molto...neve! Lui si stava chiedendo da dove fosse potuta arrivare, e Pinkie, che aveva visto tutto, si rivolse come suo solito eccitata al draghetto

“Woow! Non mi avevi mai detto che sai sputare neve oltre al tuo fuoco magico!”

“Io? Neve? Ma io non ho mai sputato neve! Anzi dove s'è mai visto un drago che sputa neve?!”

Sanji si ripulì dal candore invernale che lo ricopriva e gli disse

“Beh, tu l'hai appena fatto. E che cos'è questa storia del fuoco magico?”

"Vedi Sanji, io non so sputare fuoco normale come tutti i draghi. Quello che sputo io è una fiammata magica che è in grado di teletrasportare le lettere che Twilight e le altre devono inviare a Princess Celestia e viceversa. Ma come ho appena detto a Pinkie non ho mai sputato neve”

Sanji ci rifletté un attimo su e poi disse

“Potrebbe essere come diceva Twilight ieri sera. Anche le tue capacità combattive potrebbero essersi incrementate con il viaggio dimensionale e ora puoi sputare neve”

Spike ci rifletté un attimo, poi gli brillarono gli occhi e si diresse verso il bordo della nave vicino alla prua. Prese un respiro e soffiò come quando sputava il fuoco magico. Stavolta però dalla sua bocca non uscì neve ma una violenta scarica di saette. Sanji e Pinkie lo guardarono stupiti mentre lui osservava ammirato il suo operato. Poi si girò verso i due e disse

“Io ho...io so sputare neve e fulmini! Che forza! E magari so sputare anche dell'altro! Voglio provare!”

Si girò di nuovo verso il mare e ripeté l'operazione tre volte. La prima volta dalla sua bocca usci un potente getto di fuoco, che lo rese fiero di essere un drago, la seconda uscì nuovamente della neve e la terza volta si bloccò perché non uscì nulla. Rimase un attimo stupito, poi si sentì soffocare e capì cosa stava succede do. Cercò di sputare di nuovo, lanciando un potente getto d'aria e sputando fuori una pesante sfera di metallo che cadde in acqua. Con un filo di voce rantolò poche parole

“Io...credo...che dovrò...capire bene quel che faccio...”

Pinkie gli disse

“Spike sei grandissimo! Sai sputare di tutto...Hey! Sputami una torta! Ce la puoi fare? Dai dai dai!”

I due rimasero abbastanza stupiti e schifati per la richiesta e Spike cercò di giustificarsi

“Ehm... Pinkie, per ora devo ancora capre come sputare cosa e poi non credo di voler diventare una fabbrica di dolci...”

“Oh...”

Rispose lei vagamente triste


 

Intanto Usopp, Francy, Brook e Rainbow giocavano a Poker per passare il tempo, con Applejack che faceva da mazziere. Usopp scrutava i suoi tre avversari per tentare di capire che gioco avessero, ma Francy non muoveva le labbra e i suoi occhi erano sigillati dagli occhiali da sole mentre Brook non aveva espressioni riconoscibili sul volto, però vide che Rainbow aveva una faccia preoccupata. Quando le cinque carte furono a terra, sia Francy e Brook avevano abbandonato la mano mentre Rainbow continuava imperterrita e Usopp disse “All-in!” spingendo in avanti tutti i denari che aveva messo in gioco. Con le sue carte aveva una scala. Rainbow lo guardò divertita e fece lo stesso. Usopp disse

“Mi dispiace mia cara ma questo bottino va tutto a me. Ho fatto scala!”

“Soltanto? Oh che peccato... Poker di cinque!”

Lui strabuzzò gli occhi mentre Rainbow si prendeva tutta la somma. Francy gli disse divertito

“Mi dispiace amico, ma Rainbow è un mostro in questo gioco e sa che facce fare per ingannare i suoi avversari. Persino Brook l'ha capito”

“Veramente ho mollato perché non avevo nulla!”

Usopp, con dei lacrimoni agli occhi, disse a Francy

“E non potevi dirmelo prima?”


 

Intanto Franky si era portato Rarity sotto coperta perché gli era venuto in mente un potenziamento per l'arma che lui e Usopp avevano dato alla ragazza. Ci mise una buona mezz'ora, lasso di tempo in cui Rarity lo guardava incuriosita mentre lavorava, e poi gli rimise Pandora al polso. Gli spiegò quindi ciò che aveva fatto

“Bene, ora la tua arma è in grado di sparare. Ma bada bene i proiettili che puoi lanciare sono molto particolari. Per ora non puoi ancora sparare a raffica perché sono solo blocchi di Pandora. Prova a premere il codice 0011”

Rarity concentrò un po' di magia e premette il codice, poi Pandora si scompose e ricompose sul suo polso andando a costruire una balestra. La freccia era già incoccata e Franky gli disse di sparare verso il bersaglio che si trovava alla sua destra. Lei premette il grilletto e la freccia partì con una buona precisione, dovuta al circuito sulla sua tempia. Una volta che il colpo raggiunse il bersaglio perforandolo dritto al cuore, in pochi secondi si scompose e si riformò sotto forma di freccia sulla balestra di Rarity

“Con questo dispositivo una volta che la tua arma colpisce il bersaglio essa attira elettromagneticamente la freccia verso Pandora ricaricandola.”

“Molto carino. Che armi hai inserito?”

“Beh non avevo molte scelte e così ti ho inserito la balestra, un mini cannone e un guanto lancia lame, che corrispondono ai codici 0011, 0012 e 0013.”

“Molto bene...e grazie.”

Franky rispose con un sorriso

“Ma figurati lo faccio volentieri. Ed è gratificante sentirsi ringraziare!”


 

Di sopra sul ponte c'era anche Nami che assisteva a tutto quello che accadeva, tra la voce di Fluttershy che scopriva i suoi poteri e Spike che provava i vari soffi con Pinkie che si esaltava ad ogni nuovo soffio elementale. Ogni tanto, guardava all'orizzonte con una strana sensazione addosso. Non era la sua solita brutta sensazione che riguardava il cambiamento climatico, ma non era per questo qualcosa che avrebbe ritenuto una bella sensazione. Nella postazione di vedetta Rubber e Zoro giocavano anche loro a carte e ogni tanto Rubber allungava la testa per vedere se intorno a loro il mare promettesse una tempesta o se ci fossero navi nemiche o isole all'orizzonte ma tutto sembrava calmo

È il sembrava che li fregò. Dal mare arrivò apparentemente dal nulla un colpo di cannone che puntava dritto dove Twilight e Robin stavano allenando Fluttershy. Twilight fu estremamente rapida, mise le mani sopra di lei e disse “Campo di forza!”. Attorno a Twilight, Robin, Fluttershy e Chopper si materializzò una barriera che li circondò completamente e la palla di cannone esplose contro essa senza conseguenze per chi vi era sotto. Quando quel pericolo fu passato, Twilight abbassò la magica difesa. Tutti prima guardarono se i quattro stavano bene e poi rivolsero il loro sguardo verso il punto da cui proveniva la palla di cannone, ma non c'era nulla se non il mare. Rubber, dopo un leggero brivido alla schiena, si mise in piedi e disse “Pugno Gum Gum, in azione!” poi scagliò un pugno nella direzione da cui il colpo era arrivato. Ed effettivamente colpi qualcosa, perché tutti sentirono un “Ahia!” e poi un tonfo secco come la caduta di un oggetto

Si iniziò a vedere qualcosa. Davanti a loro apparirono come per magia otto navi, che portavano tutte lo stemma della Marina. La più grande di esse era posta dietro la fila delle altre sette navi. Da essa si sentì una risata molto irritante provenire da un Lumacofono altoparlante. Chiunque stesse ridendo, decise poi anche di farsi riconoscere

“Allora Cappello di Paglia come va la vita? Ti ricordi di me?”

Rubber sembrò pensarci su un attimo e poi disse

“No”

La voce sembrava parecchio arrabbiata da quell'affermazione

“Ma come puoi esserti dimenticato di me?!”

Chopper, invece, riconobbe benissimo sia la voce sia la risata che più volte lo aveva fatto infuriare

“Io so chi sei...tu sei Wapol, l'ex sovrano della mia isola! Ti ho riconosciuto!”

Dall'altoparlante arrivò una risposta

“Ma bene vedo che qualcuno si ricorda di me. Oh...ma tu sei quel mostro che ci ha attaccati mentre eravamo al mio castello, l'animaletto di Hiruruku e Koreka”

Poi tornò a rivolgersi a Rubber

“Cappello di paglia, quando tu mi hai scagliato via dalla mia isola credevo di essere spacciato perché sarei finito in mare. Ma non andò così perché atterrai su una nave della Marina di passaggio. Tu mi avevi tolto il regno e mi avevi sconfitto, così mi sono fatto strada nella Marina e adesso hai davanti a te il Commodoro Wapol! E adesso ti catturerò e ti porterò davanti alla corte marziale. Uomini, preparatevi ad attaccare!”

Intanto tutta la ciurma e i pony si erano riuniti sul ponte. Rubber si rivolse a Twilight

“Twilight, sei in grado di creare una barrire come quella di prima che però circondi tutta la nave?”

“Si, credo di potercela fare”

Quando iniziò a concentrarsi, alzò le mani e disse “Grande campo di forza!”. La stessa barriera che prima l'aveva protetta ora faceva lo stesso con l'intera Sunny. Mentre la manteneva alta per evitare attacchi dalle navi nemiche, Nami organizzò un piano d'attacco

“Ragazzi dobbiamo dividerci. Wapol non scherza e ce l'ha con Rubber per quello che gli ha fatto. Prima di tutto dovremo eliminare i marinai sulle navi che minacciano la Sunny, poi passeremo alla nave di Wapol. Ci sono sette navi per cui quattordici di noi andranno a combattere a coppie di due su ognuna di esse, mentre due di noi resteranno qui a proteggere la nave e Pinkie, che mi sembra sia l'unica che non può lottare. Tutto chiaro?”

Tutti insieme dissero

“Chiaro!”

Dopo aver dato disposizioni sulla divisione, dissero a Twilight di abbassare la barriera e corsero ognuno sul bordo della nave su cui dovevano andare


 

Rubber era stato affiancato a Spike, quindi se lo mise sotto braccio, allungò l'altro e si attaccò alla prima delle navi, per poi farsi trascinare verso di essa. Appena arrivato colpi involontariamente allo stomaco con la testa un marinaio. Mise quindi Spike a terra e iniziò a colpire i marinai che lo circondavano. Visto che erano in tanti e li circondavano non allungava neanche le parti del corpo per colpirli e la sua lotta era traducibile come zuffa. Spike invece non sapeva lottare fisicamente e aspirava aria nei polmoni per sputare soffi di ogni tipo. Il primo gruppo che lo provò ad attaccare rimase fulminato da un Soffio Elettrico, mentre contro gli altri sputò un Soffio Infuocato continuando a compiacersi di farlo perché lo faceva sentire un vero drago

Sulla nave a fianco a loro Twilight aveva teletrasportato se stessa e Zoro al centro della nave. I marinai rimasero spiazzati e Zoro approfittò del momento per colpirne un gruppo. Strinse quindi tutte e tre le spade e disse “Le 108 Passioni Demoniache della Fenice!”, sbaragliando tutti gli avversari con un grande fendente volante. Twilight gli stava vicino spalla a spalla per combattere contro i marinai che si trovavano dietro di loro. Mise le mani come se impugnasse due pistole e disse “Proiettile illusorio!” facendo partire dalle sue dita una raffica di proiettili magici che atterravano uno ad uno tutti i marinai

Sull'altra nave Rainbow aveva portato in volo con se Nami, che appena atterrata montò il suo Bastone Klimattack e disse senza perdere un attimo “Nuvole Tempo!”, facendo uscire dall'ultima estremità del bastone una nuvola grigia. Questa si posizionò sopra i marinai e iniziò a far piovere copiosamente. Non era certo un attacco pericoloso, ma Rainbow le aveva parlato del suo lavoro ad Equestria e gli venne un'idea per usare quella sua abilità nella lotta. Si avviò in volo verso la nuvola, poi iniziò a girarle attorno velocemente. La nuvola iniziò a scagliare sui marinai le gocce di pioggia come se fossero degli aghi, costringendoli a difendersi mettendosi le braccia sopra la testa. In più la nuvola si stava espandendo e questo diede la possibilità a Nami, una volta che Rainbow si fu allontanata dalla nuvola, di lanciare una Bolla Elettrica per caricare la nuvola. In seguito Rainbow saltò sulla nuvola con forza per far piovere saette che fulminarono ogni marinaio sulla nave

Sulla quarta nave era saltato Sanji con Francy che si teneva alle sue spalle. Per loro non fu troppo complicato sbaragliare la ciurma di marinai che avevano davanti. Sanji si gettava su di loro con le gambe alzate e le mani in tasca per colpirli calciandoli mentre Francy correva verso di loro in posizione di guardia e sferrava raffiche di pugni per atterrarli schivando i fendenti di spada

La nave a fianco era stata affidata ad Applejack ed Usopp, i quali erano saltati sulla nave come Sanji e Francy ma con Usopp che gli teneva stretto alla vita della pony per paura di cadere in mare durante il salto. Applejack se lo scrollò di dosso appena atterrati, poi si gettò verso i marinai tirando calci a destra e a sinistra, mentre Usopp si ricompose ed impugnò la sua Kabuto iniziando a sparare Stelle esplosive su chi cercava di colpire lui o Applejack alle spalle

Sulla penultima nave si erano gettati a lottare Franky e Rarity, con somma disapprovazione di quest'ultima per il modo in cui Franky l'aveva portata sulla nave, cioè con il Coup de Cu. Lui decise solo di ignorarla e girandosi verso i marinai disse “Signore dei chiodi!”, poi iniziò a sparare una raffica di chiodi dalla bocca. Rarity era seccata del fatto che Franky l'avesse ignorata ma si concentrò di nuovo sulla battaglia, quindi immise energia magica in Pandora e premette il codice 0006, così Pandora si trasformò in una mazza chiodata. Iniziò a farla roteare e se gettò nella mischia dei marinai, tirando mazzate a chi capitava a tiro

L'ultima nave era stata lasciata a Fluttershy e a Chopper. La ragazza prese in braccio la renna e se la portò in volo fino alla nave, un po' nervosa del compito che le avevano dato ma si fece coraggio sapendo che c'era Chopper con lei. Appena atterrati, si spaventò nel vedere quei Marinai minacciosi e Chopper per darle più sicurezza prese una Rumble Ball, poi disse “Arm Point!” e divenne più grande, soprattutto le sue braccia divennero molto muscolose. Andò subito ad attaccare i marinai colpendoli con vari Zoccoli Bisturi Rosei. Lei vedendo l'amico lottare da solo si fece coraggio e pensò a cosa fare. Prima di tutto, utilizzò il Canto Ipnotico per rinforzare lo spirito di Chopper e poi la Voce Addomesticante per chiamare a se degli animali dal mare. Sulla nave saltarono due granchi grossi guanto un busto umano e con tre paia di chele. Questi si gettarono all'attacco dei marinai, agitando minacciosi le mastodontiche pinze mentre Fluttershy continuava ad usare il Canto Ipnotico per rafforzarli esponenzialmente

Sulla Sunny erano rimasti Brook e Robin per difendere lei e Pinkie. Quest'ultima si sentiva molto in colpa, era l'unica a non saper combattere e ciò la faceva sentire un peso. Mentre pensava a questo, gli si illuminarono gli occhi di un bagliore nero e sinistro, ma dopo qualche istante sparì. Tutto sembrava comunque andare bene, ma Wapol non era stranamente preoccupato per quello che stava accadendo, neanche del fatto che i sette gruppi ci impiegarono poco per sbarazzarsi di tutti i marinai sulla navi. Rubber dalla prima di esse si rivolse verso Wapol, ergendosi su tutti i corpi dei marinai stesi da lui e fulminati o bruciati da Spike


 

Rubber, dalla nave su cui si trovava, gridò al nemico “Allora Wapol, è tutto qui quello che sai fare? Comunque ora tocca a te”

Wapol di tutta risposta gli disse

“Non avere tanta fretta Cappello di Paglia. Adesso vedremo quanto davvero tu e la tua ciurma siate forti”

Premette un pulsante che si trovava sul trono su cui era seduto e al centro del ponte delle sette navi si aprì una botola. Da essa uscirono sette esseri incatenati, grossi il doppio di Franky e per questo poco rassicuranti. Poi Wapol iniziò a spiegare

“Vedete, questi marinai sono il frutto del mio lavoro. In questo lungo periodo ho allenato i poteri derivati dal Frutto Gnam Gnam. Ora posso trasferire a quello che voglio le caratteristiche di ciò che mangio. Quegli uomini sono la combinazione di marinai con la forza dei Gorilla e la resistenza del titanio. È la stessa cosa che ho fatto con le mie navi, dandogli le caratteristiche mimetiche dei camaleonti per avvicinarci a voi senza essere visti. Ora vediamo come ve la cavate contro di loro”

Detto questo premette un secondo pulsante che liberò i sette energumeni dalle catene che li imprigionavano. Poi aggiunse parlando nell'altoparlante

“Oh e voi tre non crediate di essere al sicuro sulla vostra nave! Mahahaha”

Dall'altro fianco della Sunny iniziarono a sbucare altri marinai provenienti da una nona nave che si trovava alle loro spalle, rimasta mimetizzata fino a quel momento in modo da salire all'arrembaggio della Sunny. Questi appena saliti saltarono addosso a Pinkie, seduta contro l'albero maestro, ma furono rapidamente bloccati da Nico Robin che bloccò a tutti le gambe in una stretta di braccia. Questi cambiarono biettivo e cercarono di attaccare lei, ma davanti a loro si parò Brook che sguainò la spada e iniziò a lanciare varie stoccate e fendenti. Però anche sulla nona nave era stato liberato uno di quegli esseri giganteschi, che con un balzo piombò sulla Sunny, facendola tremare

Spike si trovava proprio al centro della nave della Marina quando Wapol fece uscire l'energumeno e gli si ritrovò sulle spalle, restandoci anche dopo che si liberò. Questo cercava di levarselo di dosso ma il draghetto non voleva saperne di lasciarlo, per cui Rubber allungò un braccio e lo staccò da quella scomoda posizione. L'energumeno a quel punto si girò verso i due e gli corse incontro con una carica furiosa, facendo tremare la nave. Rubber allungò il braccio fino alla cima della postazione da vedetta e vi salì mentre il bestione sfondò con molta facilità il muro di legno che i due avevano prima alle spalle. Il capitano lasciò la presa ed atterrò sul ponte, mentre cercava di trovare un modo per abbattere quell'essere. Quando sbucò dalla stanza in cui era finito, Rubber allungò alle sue spalle entrambe le braccia, poi disse “Bazooka Gum Gum, in azione!” e le lanciò in avanti colpendolo dritto al petto con entrambe. L'energumeno però sembrò non risentirne minimamente, anzi le braccia del capitano rimbalzarono come se fossero finite contro un muro di cemento. Il marinaio mutato spiccò un salto verso i due, provando a colpirli con un pugno dall'alto. Rubber e Spike saltarono lateralmente e il suo colpo distrusse parte della nave senza colpirli. Spike guardava terrorizzato quell'essere che distruggeva tutto con una facilità impressionante. A svegliarlo da quello stato fu la voce di Rubber

“...hai capito?”

“...eh...co-cosa? Non stavo ascoltando!”

“Ti ho detto di usare il tuo Soffio Infuocato sulle mie mani. Gli sferrerò un attacco con la mano in fiamme!”

“Cosa? Mai sei sicuro... cioè ti farai male se lo faccio”

“Non ti preoccupare, non mi farò nulla!”

“E come scusa?”

“Guarda!”

Rubber piegò le ginocchia e mise un pugno a terra. Il suo corpo iniziò ad emettere un leggero vapore mentre diventava sempre più caldo. Quando si stabilizzò ad una certa temperatura. Rubber disse “Gear Second!” e si rivolse al compagno

“In questo momento sto emettendo calore e logicamente non mi brucerò con il tuo soffio!”

“...allora va bene!”

Detto questo, Rubber porse le mani davanti a Spike e questo concentrandosi il più possibile utilizzò il Soffio Infuocato, controllandolo per non bruciare tutto. Le mani di Rubber presero fuoco e si girò verso l'energumeno. Poi, con la sua immensa velocità, sparì nel nulla, apparendogli a pochi centimetri di distanza. A quel punto disse “Gum Gum Jetfire Twin Bullet!”, allungò istantaneamente entrambe le mani ancora in fiamme all'indietro e in un attimo le scagliò contro l'energumeno a pugno chiuso. Questo era visibilmente sofferente e dopo poco tempo prese fuoco. Si lasciò quindi cadere all'indietro finendo in mare, ormai fuori combattimento e ancora in fiamme. Spike guardava ammirato la scena, ma l'ammirazione si trasformò presto in ilarità quando Rubber iniziò a correre come un beota sul ponte agitando le braccia al vento

“AAAAAAHHHH! Il Gear Secondo non mi ha protetto per niente! AHIAHIAHIAHI!!”

Con un gesto secco le ficcò entrambe in un fortuito barile d'acqua e sul suo volto apparve un' espressione di sollievo

Sulla nave a fianco, Zoro aveva provato a tenere a bada il colosso con le sue tre spade ma aveva rischiato anche più volte di romperle in questo modo. Intanto Twilight pensava ad un modo per abbatterlo e se ne stava seduta a pensare. Zoro, un po' spazientito, dopo aver evitato un calcio del colosso le urlò

“Hai intenzione di fare da spettatrice o vuoi aiutarmi?!”

“Calmati, mi è venuta un idea. Dammi un attimo le tue spade”

“Che cosa?! E che vorresti farci?”

“Lo vedrai”

Zoro non sapeva se fidarsi o no ma decise che era meglio provare, tanto spade o non spade non sembrava fare nulla a quel bestione. Quindi le consegnò Twilight e attirò nuovamente verso di se l'energumeno, che ricominciò a caricarlo con più foga visto che non aveva più le spade che lo proteggevano. Twilight intanto sollevò le tre lame davanti a se e disse “Illusione materiale: Specchio!”. Le tre spade si allungarono improvvisamente e dall'altra parte dell'impugnatura spuntò una lama uguale alla loro estremità apposta. Le fece poi comparire davanti a Zoro e gli urlò

“Ora sono incantate, usale bene!”

Zoro le osservava un po' sorpreso prima di accorgersi che il colosso stava per colpirlo con due pugni. Lui fu rapido e gli saltò su un braccio. Poi mirò a fianco della testa e, adattandosi rapidamente alla nuova situazione, disse “Tecnica a sei spade: Le 216 Passioni Demoniache della Fenice!”. Un fendente attraversò l'aria e colpì dritto alla spalla il colosso, tranciandogli di netto il braccio su cui era in piedi. Mentre il colosso gridava di dolore, Zoro saltò all'indietro, strinse le due spade che teneva in mano e disse “Tecnica a quattro spade...”, corse verso l'energumeno e gli passò oltre. Si alzò in piedi e disse “...Attacco della Vedova Nera!”. L'energumeno si ritrovò a terra, con il sangue che colava dalle quattro ferite sul suo petto, ormai fuori gioco. L'estremità affilata delle tre spade creata da Twilight scomparve e Zoro si girò verso di lei con una faccia stupita mentre lei lo guardava sorridendo

A fianco Rainbow stava lottando contro il mostro. Lei lo guardava con un po' di paura, ma non aveva intenzione di farsi battere e disse “Rainbow Fighter!”. A quel comando le sue braccia e le sue gambe si circondarono di arcobaleno. Corse quindi meglio che poteva, appesantita dalla luce, addosso al colosso, sferrandogli un pugno allo stomaco. Questo indietreggiò ma per poco spazio, guardò malissimo Rainbow e gli sferrò un pugno di contrattacco. Questa usò l'arcobaleno sulle braccia per pararsi dal colpo e strisciò all'indietro per qualche metro, incolume. Poi vide che Nami aveva puntato nuovamente al cielo con il bastone e le chiese

“Che hai intenzione di fare?”

“Ho intenzione di aiutarti!”

Prese la parte del suo Bastone Klimattack che emetteva calore e ne fece uscire un paio di bolle. A quel punto le fece risplendere come il sole, cosa che ebbe un effetto sull'umidità dell'aria e creò un piccolo arcobaleno. Questo stranamente iniziò ad avvicinarsi a Rainbow Dash e quando la toccò lei lo assorbì all'interno di braccia e gambe. Si sentì molto più potente di prima e con una forza sconosciuta anche a lei scattò in volo verso l'energumeno, poi appena gli fu davanti disse “Zuffa Arcobaleno!” e iniziò a sferrare una velocissima serie di calci e pugni allo stomaco di questo. Quando smise, aveva il fiatone e l'effetto del Rainbow Fighter era terminato. L'energumeno era ancora in piedi davanti a lei, facendole pensare al peggio. Però non era così, il mostro era già svenuto e cadde all'indietro, ormai fuori combattimento. Rainbow fu sollevata e poi si girò verso Nami e le disse

“Si può sapere come hai fatto?”

“Niente di che, visto che lotti con gli arcobaleni ho pensato che se ne avessi creato uno ti saresti rafforzata e lo avresti usato. Quindi ho lanciato due Bolle di calore che ho illuminato facendole sembrare simili al sole e la loro luce ha reagito con la pioggia che abbiamo creato prima dando origine a quell'arcobaleno”

“Oh... forte!”

Intanto anche Sanji e Francy lottavano contro il colosso sulla nave che gli era stata assegnata. Loro due non gli davano tregua, Sanji lo colpiva con ogni calcio che poteva e se veniva sbalzato via Francy era subito dietro di lui per colpirlo con i pugni. Ma la situazione non andava da nessuna parte, e i due avevano il fiatone per tutte quelle fatiche inutili. Il colosso invece non si era praticamente mosso, anche se qualche colpo l'aveva sofferto. Entrambi notarono che quelli che aveva sofferto di più gli erano arrivati al busto. Sanji disse a Francy

“Hai notato? Gli attacchi che gli abbiamo dato sui pettorali li ha sentiti”

“Già, deve essere il suo punto debole. Però non possiamo colpirlo se sta così”

Infatti il colosso si era messo in posizione di guardia da pugilato però invece di pararsi la faccia si parava il petto. Sanji continuò

“Dobbiamo trovare un modo per abbassargli la guardia, ma come?”

“Mmhh...ho un'idea. Ascolta qui”

Francy disse qualcosa all'orecchio di Sanji che, un po' a disagio per l'idea, accettò di seguire il piano. Entrambi si misero uno a fianco all'altro e in coro dissero

“Ormai è la tua fine! Fino ad ora ci siamo trattenuti, ma ora è arrivato il momento del...”

Poi Francy saltò sopra Sanji, si sedette sulle sue spalle e ripresero ancora in coro

“...Mech da combattimento Fra-nji 2.0!”

Il colosso li guardò un po' divertito, ed era proprio ciò che entrambi volevano, che si distraesse. Sanji scattò verso di lui e Francy iniziò a caricare un pugno. Il colosso parò quindi un colpo che si aspettava sarebbe stato alto, ma Sanji lo colpì al ginocchio e Francy restò fermo. Poi Sanji alzò una gamba come per colpirlo allo stomaco, lui si parò un po' più in basso ma fu Francy a colpirlo dritto in faccia con un pugno. Il colosso era confuso dalla situazione e quando vide che Francy stava caricando un altro pugno si voltò verso Sanji che aveva alzato una gamba per colpirlo di nuovo alle gambe. Lui abbassò le braccia perché credeva di aver capito cosa stessero facendo, ma Francy sussurrò un “Ci sei cascato!”, poi con entrambe le braccia pronte a colpire disse “Raffica sfondante!” e lo colpi al petto con una rapidissima serie di pugni. Il colosso soffrì, poi Sanji saltò con ancora Francy sulle spalle e si capovolse. Francy appoggiò le mani a terra e Sanji disse “Poitrine!”, sferrando un potentissimo calcio al petto del colosso. Questo era ormai al limite e cadde a terra stremato. I due ora si potevano fermare, quindi Francy si levò dalle spalle di Sanji. I due guardarono il colosso, poi si fissarono e si diedero il cinque

A fianco a loro Applejack stava colpendo senza sosta il colosso con calci a ripetizione, evitando i vari colpi che gli arrivavano sgusciando come un anguilla. Usopp invece si era allontanato e non provava neanche ad attaccare. Applejack era un po' irritata da questo e dopo aver evitato un colpo di braccio del colosso si rivolse ad Usopp

“Che diamine lanciagli qualcosa! Sei un cecchino no?”

Usopp si rivolse a lei lasciando fuori dal nascondiglio che si era trovato soltanto il naso

“Ma tu te la stai cavando così bene sai? Non mi vorrei certo intromettere...”

“Se non vieni a darmi una mano il prossimo calcio sarà per te!”

Usopp non sapeva bene come prendere la minaccia ma per sicurezza decise di lottare anche lui, benché sicurezza per lui non era neanche lottare non poteva abbandonare la compagna come un codardo. Quindi frugò nella sua borsa, tirò fuori una biglia e poi disse “Stella di fumo!”. Da Kabuto partì un proiettile che colpì il punto in cui Applejack stava colpendo il colosso. Il fumo li avvolse e Usopp ne approfittò per tirare fuori di li Applejack. Lei uscì tossendo, mentre il colosso era disperso nel fumo e di lui si sentivano solo i colpi di tosse. Applejack si rivolse ad Usopp

“Uh...grazie. Comunque credo di aver capito come abbatterlo, ma è complicato. In pratica mi dovrebbe venire addosso in modo che io lo possa colpire alla gola con un calcio, ma se esita o si ferma sarà una cosa inutile”

“Va bene se scivola o cade?”

“Credo di si...perché?”

“Perché ho un'idea!”

Usopp ricominciò a frugare nella sua borsa, dalla quale stavolta tirò fuori una banana. Applejack gli domandò

“Ti pare il momento di fare uno spuntino?”

“Fidati di me”

Usopp sbucciò la banana, la divorò in fretta e si diresse verso il punto dove c'era ancora il fumo che circondava il colosso. Piazzò con precisione la buccia a terra e poi disse ad Applejack, indicandole un punto preciso

“Sdraiati qui e preparati a colpire”

Applejack aveva intuito il piano e le parve una cavolata sul momento, ma decise di provare comunque visto che non aveva nulla da perdere. Il bestione, ancora avvolto dal fumo, sentì la voce di Usopp che gridava

“Adesso mi metto proprio in questo punto qui e mi preparo a colpire restando perfettamente immobile quello stupido bestione!”

Doveva essere particolarmente fesso perché abboccò come un pollo alla trappola che Usopp gli aveva teso. Prese la rincorsa e andò verso dove aveva sentito la voce di Usopp e dove in seguito vide la sagoma del cecchino in piedi davanti al fumo. Quando gli fu tutto un po' più nitido era ormai troppo tardi e scivolò sulla buccia di banana che Usopp aveva piazzato davanti a Applejack, cadendo in avanti. Applejack era sdraiata sotto di lui con le cosce piegate sul ventre e le gambe in alto. Quando vide che il colosso gli stava cadendo addosso prese la mira sul collo e disse “Luxuriant Growth!”, dopo di che si alzò restando appoggiata a terra solo con spalle e testa, mentre il resto del suo corpo si lanciò verso il collo del bestione. Questo sia per la caduta che per la forza che Applejack aveva esercitato fece una capriola all'indietro e cadde di schiena, senza più fiato. Usopp allora disse, vantandosi

“Hai visto? I piani del grande Capitano Usopp non falliscono mai!”

Applejack a quell'affermazione preferì non dire nulla ma pensò

\Io dico che è stata solo fortuna poi fai te...\

Intanto nello scontro sulla nave a fianco Franky aveva detto a Rarity di farsi da parte mentre se la vedeva con il bestione, ma iniziava a pentirsi di averlo fatto. Lei assisteva alla scena dei pugni del bestione che picchiavano contro la corazza di Franky, lasciando dei segni ben visibili. Franky era provato da ciò ma non voleva mollare. Rarity allora decise di intervenire, ma mentre si avvicinava attivando Pandora Franky le gridò

“Ferma dove sei! Questo qui è troppo forte per te, allontanati!”

“Sarà anche così ma non non voglio stare ferma a guardare mentre ti massacra!”

Poi attivò il codice 0012 e Pandora si trasformò in un guanto avente sul dorso un dispositivo con all'interno una lama circolare. Lei prese la mira sulla faccia del bestione e premette il pulsante sul dispositivo, che fece partire la lama e colpì all'orecchio il colosso. Questo però sembrò non soffrire per questo colpo e servì solo a farlo girare verso di Rarity. Intanto la lama si era disintegrata e si era riformata sul dispositivo del guanto. Il bestione lasciò perdere Franky e si diresse verso Rarity, ma quando il cyborg lo notò gli fece uno sgambetto tattico facendolo cadere in avanti. Questo fece particolarmente infuriare il colosso, che si girò verso Franky e lo guardò malissimo. Per cui si rialzò e scatto contro Franky che quando gli fu a portata lo colpì con un pugno allo stomaco. Il colpo fu particolarmente duro da reggere, ma non tanto da metterlo fuori gioco. Franky disse a Rarity

“Preparati a lanciare quella lama nella canna!”

Rarity non capì subito di cosa parlava ma tutto le fu chiaro quando Franky si allontanò con un piccolo Coup de Cu dal bestione ed attaccò alle sue braccia la canna di un'arma. Rarity utilizzò tutta la mira che aveva e che le veniva dal chip sulla tempia per fare in modo che la lama finisse esattamente per incastrarsi in essa. Intanto all'interno della canna si stava accumulando una buona quantità d'aria, che fece gonfiare le braccia di Franky. Lui mise una mano a bloccare l'altra, che circondava la canna come per prendere la mira. Quando ebbero raggiunto una buona ampiezza, Franky le gridò

“Spara ora e poi levati!”

Lei lanciò la lama evitando il colosso e incastrandola con estrema precisione nell'arma di Franky, quindi corse verso destra. Quando la lama si trovò incastrata con una delle parti affilate di cui era composta, Franky con un sorriso disse “Coup de Vent Tranciante!” e dalla canna uscì un'immensa quantità d' aria, che distrusse la nave nel punto in cui si trovava il colosso. Questo si ritrovo subito contro il muro di legno, che sfondò restando steso a terra. Sembrò per un momento in procinto di rialzarsi, ma cadde a terra ormai fuori combattimento. La lama che Rarity aveva usato aveva passato da parte a parte il bestione, lasciandogli un buco all'altezza dello sterno. Rarity gioiva per la vittoria, mentre il ciuffo di Franky si afflosciò sulla sua faccia. Rarity lo osservò preoccupata e gli chiese

“Franky? Che succede?”

“Cola...finita...devo...ricaricarmi...”

Sull'ultima nave erano rimasti a lottare Fluttershy e Chopper. Anche se più che loro, lottavano Chopper affiancato dai due granchi giganti richiamati prima da Fluttershy. I crostacei però non durarono a lungo, infatti caddero uno dopo l'altro schiacciati da due pugni del bestione. Fluttershy a quella vista si sentiva terribilmente in colpa, ma non poteva distrarsi, doveva trovare un modo per aiutare Chopper. Lui era ancora nell'Arm Point e provava a tirare possenti zoccolate al colosso, senza sortire effetti. Prese quindi una seconda Rumble Ball e disse “Jumping Point!”. Il suo aspetto adesso lo aveva reso molto più vicino ad un essere umano di ogni forma precedente ed iniziò a saltare per colpire il colosso dall'alto con attacchi rapidi difficili per lui da contrastare. Ma questo non bastava certo per sconfiggerlo, in quanto i suoi colpi erano si veloci e gli facevano evitare di essere colpito, ma erano anche poco forti. Per un istante fu tentato di assumere una terza Rumble Ball, ma non era sicuro con Fluttershy a bordo

Mentre pensava ad una soluzione la voce di Fluttershy lo attirò. Aveva iniziato a cantare una canzone strana, un misto di metal e rock arrangiato sul momento, che stava giungendo fino al cervello di Chopper facendogli uno strano effetto. Il suo corpo iniziò a mutare, ma stavolta non per effetto dell'Homo Homo o delle Rumble Ball, ma solo grazie alla Voce della Natura. Aveva un aspetto simile all'Heavy Point, ma leggermente più grande, diventando delle dimensioni del colosso davanti a lui e le sue corna gli coprivano la faccia lasciando scoperti solo bocca e occhi. Il pelo su di lui si fece più pesante solo nella zona lombare, lasciando scoperti i pettorali possenti. Le sue braccia erano diventate persino più muscolose che nell'Heavy Point e le sue gambe si erano leggermente ingrossate. Quando Fluttershy smise di cantare, Chopper disse “Wrestling Point!”, poi si rivolse a Fluttershy

“Ma che è successo?”

“Twilight e Robin mi avevano detto che posso modificare le azioni neurali degli animali attraverso il canto e questo mi permette di far cambiare loro dimensioni e aspetto...scusa se non te l'ho detto, spero che tu non sia arrabbiato...”

Distratto per un attimo, Chopper abbassò la guardia ed il colosso ne approfittò per sferrargli un pugno allo stomaco! che indietreggiò leggermente senza sentire troppo il colpo. Lo guardò un attimo e poi disse a Fluttershy

“Non sono arrabbiato, anzi mi hai fatto un grande favore!”

Scattò con rabbia verso il colosso che si mise in posizione di guardia, ma Chopper gli sferrò un destro alle braccia, dalle quali si sentì un “CRACK”. Gli aveva spaccato le ossa degli avambracci, nonostante il suo corpo fosse stato rinforzato con il titanio. Il bestione lanciò un grido di dolore, ma aveva ancora da soffrire molto. Una volta che abbassò le braccia, Chopper aprì una mano e gli colpì il petto con il palmo. Lui strisciò per un buon tratto all'indietro, riuscendo a restare in piedi solo per vedere Chopper che gli correva nuovamente incontro. Quando lo raggiunse, la renna gli tirò un pugno all'altezza dello stomaco e il colosso non proferì neanche un gemito, ma cadde ormai KO. Chopper ritornò al suo solito aspetto piccolo e innocuo e osservò ciò che aveva fatto. Fluttershy gli si avvicinò e gli disse

“Sei stato bravissimo Chopper, ti sei battuto come un leone”

Chopper tentò di trattenersi ma iniziò ad ondeggiare con il corpo e disse

“No dai non ho fatto nulla di speciale! Non dire così che altrimenti potrei imbarazzarmi!”


 

L'unico problema restava sulla Sunny. Robin e Brook avevano mandato Pinkie a nascondersi in cucina mentre loro tenevano a bada i marinai che arrivavano da ogni punto. Pinkie si era seduta, appoggiandosi contro la porta, e sentiva i rumori della battaglia, tra le stoccate di Brook e i gemiti provocati dal rompimento delle ossa di Robin. Però non era felice di come stesse andando. Si sentiva sempre più inutile in quella situazione

\Tu non servi a nulla\

Pinkie alzò la testa quando sentì quelle parole e si guardò intorno, ma non c'era nessuno

\Perché non lasci il tutto a me? Tutti apprezzeranno un po' di aiuto da noi\

“Ma chi sei?”

\Eppure lo dovresti sapere. Non ti ricordi di me?\

Pinkie tentò di ricordare quella voce. Nel suo profondo c'era un ricordo, ma non riusciva ad estrarlo e quindi gli rispose

“Ho già sentito la tua voce, o forse la tua presenza...”

\Questo per un motivo molto semplice\

“E sarebbe?”

\Io sono una parte di te. Una parte di te che tu continui a rinnegare. Nella nostra dimensione sono quasi impercettibile, anche se ti seguo ovunque, ma qui mi sono rafforzata. Io sono quella parte di te che ama lottare e che sa anche odiare. Nella tua personalità non c'è spazio per me, tu sei troppo buona. Ma ora sono io che devo venire alla luce, per aiutarli. Penso che tu mi possa chiamare...Pinkamena\

Quel nome la fece letteralmente sbiancare. Ora si ricordava di lei, e si ricordava anche perché non volesse che la chiamassero così. Era una parte del suo passato, parte di se che pensava di aver perso dopo l'ottenimento del proprio Cutie Mark in seguito al suo primo momento di gioia e che si era fatta rivedere solo una volta in tutto quel tempo

“Aspetta, no! Tu sei pericolosa, non posso permettere che tu...”

\Che io vada ad aiutare lo scheletro e la donna che stanno lottando per difenderti qua fuori? Che vada ad aiutare i tuoi amici?\

“Ma tu...io ho paura a fidarmi di te. Per colpa tua ho agito male nei loro confronti...ho dubitato della loro amicizia...”

\Quello fu un errore di entrambe. Adesso però l'unico modo che hai per non essere una palla al piede è lottare. E tu non ne sei in grado. Io invece si. Posso offrirti il mio aiuto. Lasciami il controllo del tuo corpo e libererò la nave\

Pinkie sembrò pensarci un attimo, poco convinta da quelle parole, ma poi disse

“Tu...non vuoi fare del male a nessuno dei miei amici, vero?”

\Non nego che non mi dispiacerebbe rovinarti agli occhi degli altri, ma in questo momento non ho davvero tempo per farlo. Se lo farò accadrà più avanti\

Quelle parole preoccuparono non poco Pinkie. Ma in quel momento non poteva fare nulla da sola. Per cui prese una decisione

“Va bene allora. Ti lascio il controllo di me, ma vedi di non far del male a nessuno dei miei amici!”

\Affare fatto...per il momento\

Detto questo, gli occhi di Pinkie assunsero di nuovo quel bagliore nero e sinistro. Stavolta però si fece molto intenso. Quando il bagliore passò, i capelli di Pinkie da soffici e vaporosi com'erano si fecero lisci e sulla sua faccia si manifesto un sorriso sinistro. Si alzò in piedi, si diresse verso il punto in cui Sanji teneva tutti gli attrezzi da cucina e estrasse un paio di coltelli molto affilati. Poi ritornò alla porta e la aprì. Robin e Brook erano al centro della Sunny, con i marinai che li circondavano da ogni lato. Quando uscì, tutti si girarono verso di lei, con una sensazione di disagio. Uno dei marinai che era vicino a lei provò a colpirlo con la spada, ma lei fece un salto sul posto e atterrò esattamente sulla lama. Impugnò un coltello con la lama all'ingiù e lanciò un fendente sul marinaio, che cadde a terra con una ferita profonda all'addome.

Il colosso sulla Sunny, che fino a quel momento aveva cercato di colpire Brook e Robin, riuscendo solo a rompere alcuni pezzi della nave, ora puntava dritto su di lei. Quando la caricò lei non lo degnò di uno sguardo e fece un piccolo balzo all'indietro. Poi lo fissò e con un ghigno malefico, impugnò anche il secondo coltello all'ingiù e scatto contro il colosso, fermandosi oltre di lui con le lame incrociate davanti a lei. Con ancora quel ghigno raggelante in faccia disse “Squarto del Filo della Vita!”. Il colosso cadde a terra, con decine di tagli su tutto il corpo, alcuni molto profondi. Poi scavalcò il balconcino e scese sul ponte. A quella vista i marinai, anche se terrorizzati, le saltarono tutti addosso infischiandosene degli altri due. Non appena gli furono tutti molto vicini, lei iniziò a tirare un numero impressionante di fendenti in un istante e, con i marinai ancora a mezz'aria, incrociò nuovamente le lame davanti a se dicendo “Squarto del Filo della Vita: Massacro!”

Tutti i marinai caddero a terra contemporaneamente, ognuno con uno o più tagli sul corpo, tutti molto profondi. Ripulì il sangue dalle lame con le mani e fissò i due pirati, stupiti di quanto fosse successo. Robin gli disse

“Ma come hai fatto?”

“Nulla di che, li ho fatti fuori come era necessario”

Brook si rivolse a lei un po' preoccupato

“Ma...stai bene Pinkie?”

“Si, tutto bene, solo una cosa. Chiamami Pinkamena”

   
 
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