13 settembre, anno di grazia 1735

Il buio… Il buio era ovunque. Era nella sua stanza, nella sua mente, nei suoi sogni…
Il buio era in lui.
L’ombra nascondeva ogni cosa, ma conteneva tutto ciò di più agghiacciante per un uomo…

Drew si dondolava lentamente, appioggiato al muro. La testa fra le mani, l’espressione sofferente… Lui li sentiva. Percepiva quelle creature, se si potevano definire tali. Sentiva fruscii, scricchiolii, lievi rumori, vedeva gli esseri guizzare tra le tenebre.
Non avrebbe resistito. Sarebbe morto!
Le creature lo volevano: erano lì per lui, lo sapeva! Volevano ucciderlo lentamente, volevano farlo impazzire e farlo morire nel più doloroso dei modi…
Il giovane sospirava e sussurrava piano parole incomprensibili, arruffandosi i capelli scuri e versando lacrime disperate dagli occhi neri. Non poteva alzarsi, era come paralizzato: di tanto in tanto scuoteva le braccia per scacciare quegli esseri crudeli, ma gli pareva di sentirli mentre lo sfioravano e ridevano della sua ingenuità, maligni. Allora singhiozzava più forte, e e loro ne godevano.
Quella notte fu la peggiore della sua vita. D’altronde, avrebbe dovuto aspettarselo... Quegli scricchiolii nella sua stanza, quei sogni che parevano volerlo avvertire… No, lui non aveva voluto credere… E ora ne avrebbe pagato le conseguenze, soffrendo e sighiozzando, in preda ad una lunga agonia.
Oh, se avesse potuto evitare quei patimenti!
Ripensò con rabbia ai giorni passati…