Questo One-Shot la dedico a tutti le persone che non credono nell'amore tra due uomini,non credono nell'amore tra Harry Styles e Louis Tomlinson. Vi consiglio di ascoltare 'A thousand years' di Christina Perri durante la lettura,così da creare più effetto.
Spero di ricevere una recensione,almeno uno.

Baci,Erica.


Nove novembre 2013.

Rabbia,delusione e,perchè no,anche disperazione.
Questo era Harry Styles da quando un pezzo del suo essere,forse il pezzo più importante l'aveva abbandonato,lasciato solo a sè stesso. Harry Styles era amareggiato,troppo. Qualcuno più forte ed importante di lui glielo avevo portato via. Strappato brutalmente dal suo corpo,dalle sue labbra. Ma dal suo cuore no. Lui avrebbe sempre occupato un posto speciale nel cuore del riccio. Le sue nocche colpirono violente il muro,scosse anche loro dal ricordo che gli aveva attraversato la mente in quell'istante.

Sette luglio 2010.

"Dove diavolo è il bagno?" imprecò il riccio.
Dopo molti corridoi,finalmente lo trovò. Aveva davvero bisogno di una rinfrescata. Le tempie pulsavano.
Tra poco sarebbe toccato a lui.
Bagnò delicatamente i capelli "Non riuscirò mai a passare i provini" sospirò.
"Invece io dico di sì" rispose una figura maschile alle sue spalle.
Harry si girò e restò a bocca aperta nel vedere lo spettacolo che gli si presentava davanti. Ciuffo che gli ricopriva quasi tutta la fronte,labbra carnose,corpo che oh..beh..,lascio libero spazio all'immaginazione.
Notando che il riccio non accennava a parlare,il astano gli tese una mano e annunciò "Louis,Louis Tomlinson." 

Nove novembre 2013.

 Il nome che da quel giorno aveva tatuato nel cuore.
Harry pianse. Il suo Louis l'aveva abbandonato ,e questa volta per sempre.
Non usciva dalla loro stanza per paura che tutto ciò che stava succedendo fosse solo un terribile incubo. 
A tastoni prese il pacchetto di sigarette buttato malamente sul freddo pavimento e se ne accese una. Louis non avrebbe approvato.
Aveva sempre odiato il fumo. Aspirò il fumo acre provando un senso di calore.
Sua madre,i suoi amici avevano provato con ogni mezzo a farlo uscire da quella stanza ma Harry amava stare lì.
 Fuori dal mondo.
Fuori da tutto.
Usciva solo per andare in bagno.
Con la sigaretta ancora stretta tra le labbra riempì la vasca e vi si immerse.
Sperava così che il dolore sarebbe stato lavato via,proprio come lo sporco. Perchè Harry si sentiva sporco dentro. Senza Louis a pulirgli le ferite Harry si sentiva il cuore pesante.
Le lacrime presero a bagnare il suo volto. Non provava altro se non un vuoto che partiva dal cervello fino ad arrivare alla punta dell'alluce.
Immerse completamente la testa nell'acqua gelida.
Se il suo cuore non poteva appartenere a Louis allora non sarebbe appartenuto a nessun'altro.
E fu proprio mentre il respiro gli venne a mancare che un altro ricordo s'impossesso del suo corpo.

1 febbraio 2011.

Harry sentiva il freddo penetrargli nelle ossa.
Odiava litigare con lui,soprattuto il giorno del suo diciassettesimo compleanno.
"Che c'è,sei per caso geloso,Styles?" sussurrò Louis al suo orecchio. 
I pugni del riccio si strinsero di scatto. "Io? Geloso di te? Pft."
"Allora perchè prima fissavi con sguardo assassino il ragazzo del bar?"
"Ci stava spudoratamente provando con te,Louis!"
"Allora ammetti che un po' ti interesso."
"Certo che no. Forse quello interessato sarai tu"
"Ah,beh,se è così vorrà dire che non ti darò il tuo regalo di compleanno"
"Eh,no. Adesso lo pretendo,Tomlinson." Replicò Harry sempre dandogli le spalle.
"Avvicinati" sussurò Louis.
Si avvicino lentamente,così da far sfiorare i loro nasi.
"Buon compleanno,Haz." Soffiò Louis sulle sue labbra.
Quella notte harry e louis fecero l'amore per la prima volta. 

Nove novembre 2013.

 L'acqua lo stava soffocando ma ad Harry non importava.
Gli mancano le mani di Louis vogliose del suo corpo.
Gli mancavano i suoi baci rubati tra una prova e l'altra.
Harry non aveva bisogno di droga. C'era già Louis. Ancora pochi attimi e il suo piccolo cuore avrebbe smesso di battere,ma ad Harry non importava. Ripensò al giorno dell'incidente. Il giono in cui Harry aveva smesso di vivere. Perchè senza Louis,non poteva esserci vita per Harry Styles.
Credette che quello sarebbe stato il suo ultimo pensiero ma Harry si alzò di scatto dalla vasca.
Respirò convulsamente e indossò le prime cose gli capitarono davanti gli occhi. Non poteva andarsene da codardo.
Non doveva andarsene come aveva fatto Louis.
Lasciò un biglietto sul quel letto che era stato testimone troppe volte dell'amore tra Harry e Louis. "Adesso l'ho finalmente raggiunto. Ora sono davvero felice. Non siate tristi perchè di certo io non lo sarò. Vi amo,Harry."
Qualche lacrima bagnò quel dannato post-it,ma ormai harry aveva deciso.
Uscì di casa e ripercorse per l'ultima volta il tratto fino alla scogliera.
Arrivò fino al punto più alto e guardò giù,ma Harry non ebbe paura. Sapeva che ci sarebbe stato Louis a prenderlo.
Succede sempre così,no? IL più grande salva sempre il più piccolo.
"Sto arrivando,amore mio. non ti lascio solo."
E prima dell'impatto con l'acqua gelida,Harry potè giurare di aver visto due ali solcare quel bellissimo cielo. 

Nove novembre 2033.

 Ancora oggi le loro tombe sono affiancate in quel vecchio cimitero.
Nessuno,però,sa spiegarsi quell'intensa luce che aleggia intorno ad esse e sembra dire 'Harry e Louis per sempre.'