Mi avvicinai alla finestra..
Rimasi senza fiato guardando quei giochi di luce che costellavano il cielo insieme alla Luna..
Inizia a pensare a me,alla mia vita,a quello che volevo e al mio futuro
18 anni,un età di stallo,la fine dell'ingenua adolescenza e l'inizio di una vita adulta..
Ritornai a letto aspettando che il magico mondo dei sogni prendesse il sopravvento su di me..e cosi fù

Il mattino dopo mi svegliai stranamente tardi,feci la doccia e poi scesi giù in salotto..
I miei erano via per lavoro,quindi avevo casa libera per qualche settimana..
 Alle 2 avrei avuto il mio primo giorno di lavoro,al Pub poco distante da casa mia,il "The Street"..
Decisi di pranzare velocemente con una piadina prima di scendere giù per strada..
Presi il telefono in mano e lessi un messaggio che la sera prima mi sfuggì,era da parte di Jude,la mia migliore amica..

Da:Jude

Dobbiamo vederci,ho un sacco di cose da dirti e da chiederti!Passo io a casa tua stasera alle 9,xx.

Ci conoscevamo fin dalle medie,e da li diventammo inseparabili..
Risposi al messaggio..

Ok! Ti aspetto <3,xx.

Arrivai in anticipo,visto che il pub apriva alle 2 e mezza,incontrai il mio collega ,che dopo avermi visto mi sorrise e si presentò..

"Piacere Joe.." disse.

"Melissa,piacere.." risposi

"Agitata?" disse ridendo..

"Abbastanza.."

Attivai il silenzioso sull'Iphone e mi misi al bancone..
La giornata passò abbastanza in fretta,ci furono pochi clienti ma ebbi qualche mancia..
Mi sentivo soddisfatta,il mio senso di indipendenza si fece prevalere..
Joe si avvicinò sorridendo..

"Sei stata brava per essere il tuo primo giorno di lavoro,niente male ragazzina.." ammiccò..

"Grazie,ho fatto del mio meglio" risposi..

Il mio turno finiva alle 8,mentre Joe si apprestava a pulire il bancone,io pensavo al momento in cui avrei incontrato Jude dopo tanto tempo..quando un ragazzo entrò..
Spinse la porta delicatamente,evitando di fare rumore e si sedette sul primo tavolo vicino..
Aveva occhi color nocciola,capelli neri corvino,rasati ai lati e lunghi ciuffi in testa..
I nostri sguardi si incrociarono,io abbassai la testa pensando ad altro..ma lui continuò a fissarmi accennando qualche sorriso ogni volta che io mi voltavo su di lui..

"Puoi andare tu?Io sto pulendo il bancone..qui c'è un casino.." disse Joe

E li il mio cuore inizio a palpitare..
Toccava a me..servire quello splendido ragazzo con l'aria misteriosa che cercava di incrociare i miei occhi..

"Ok,non ti preoccupare.." risposi..

Mi avvicinai a lui,mettendo da parte la mia agitazione..che non era venuta fuori servendo altri clienti..

"Buonasera,desidera qualcosa?" dissi

"Un Bloody Mary,grazie.." rispose..

Tornai al bancone,pensando a quei stupendi occhi profondi..e a quella sua voce..suadente e particolare..
Preparai il cocktail cercando di fare attenzione a ogni minimo passaggio..
Arrivai al tavolo e poggiai il bicchiere sopra di esso..

"Sono 6 sterline.."

"Tieni,ecco a te.." disse sorridendomi..

Presi i soldi,tornai al bancone e li riposi nella cassa..
Mi iniziai a preparare perchè il mio turno stava finendo,visto che erano quasi le 8..e mi accorsi che il cliente non c'era più..
Mi avviai salutando Joe..

"Ciao Joe..a domani.." dissi

"Hei,c'è una cosa per te.." rispose

"Come?Una cosa per me?"

 "Tieni questo è tuo" 

Mi diede in mano una mancia di 5 sterline,su cui c'era scritto..

Questo è per la bella ragazza dagli occhi color cielo e la chioma bionda che mi ha servito..

L'aveva lasciata quel ragazzo..
Uscii fuori dal pub,salutando Joe,lui contraccambiò..
Ad un tratto mi accorsi che dietro quella banconota c'era scritto qualcosa..il nome di un locale probabilmente..chiamato "Stardust",e accanto c'era un cuore..
Non aveva lasciato un numero, ne il suo nome..
Tornai a casa,si fecero le 9 e Jude suonò alla porta..

 "Hei..Da quanto tempo!" 

Ci abbracciamo forte..
Dopo avergli offerto uno spritz,ci sedemmo in salotto..e iniziammo a parlare per ore ed ore..
Era da quasi 2 mesi che non ci vedavamo,a causa dei suoi studi al college..
Le raccontai il mio primo giorno di lavoro..e anche di quel ragazzo..

 "Com'era?Raccontami..sono curiosa!"

 "Aveva degli occhi castani,di una sfumatura ambrata..capelli neri e un fisico niente male,con una carnagione leggermente più scura del solito,ma dubito che era di queste parti,il suo viso possedeva dei tratti stranieri,totalmente diversi da quelli che noi londinesi abbiamo.."

Lei si meravigliò..e iniziò a chiedermi se mi aveva lasciato il suo numero..dissi di no..anche perche era solo un cliente..
Non le raccontai dell'aneddoto della mancia..non volevo illuderla che l'avrei ricontrato..
Jude se ne andò sul tardi..la salutai promettendogli che saremmo uscite insieme nel corso in settimana...

Andai a letto..
Quella notte,la mia mente era intrisa di pensieri e di domande..
Che posto era lo Stardust?Quel ragazzo lavorava lì?..o era un cliente abituale?
Perchè aveva lasciato il nome di quel posto?
Era un preludio a un incontro futuro..con me?