Fanfic su artisti musicali > B.A.P
Ricorda la storia  |      
Autore: nikavando    17/03/2013    1 recensioni
Bhe premetto che è la mia prima FF. L'ho inserita nella categoria dei BAP, ma è una storia che tratta di Zelo e di Junhyung dei Beast. Una cosa nuova direi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Zelo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Like a wave ...

 
Entro in camera sua e salgo a gattoni sul letto sistemandomi accanto a lui.
Mi giro su di un fianco per guardarlo, lui ha il viso stanco e la sua pelle bianca è divenuta ancora più candida. 
Poggio una mano sul suo viso facendo un sospiro. 
"Vorrei poterlo salvare da tutto quel dolore , vorrei non avere la consapevolezza che sta giungendo al limite ", penso tra me. 
<< Come stai? >>
Accenna un sorriso cercando di sdramatizzare la situazione. 
<< Mh, sul letto disteso, direi >>
<< Jun, non scherzare. Sai cosa intendo >>
<< Su Zelo, ci pensi troppo, domani ti porto a cena, si? >>
Sta scherzando ancora, non ha neanche la forza di respirare.
 
Si accorge della mia espressione triste dovuta a quelle sue parole. Ho lo sguardo fisso sulle sue labbra restando in silenzio. 
<< Usciamo >>
<< Non puoi, lo sai, non insistere >>
<< Mi è stato detto di non sforzarmi troppo, non di non muovermi addirittura. Dai andiamo, ti prego. >>
Faccio un lungo respiro tornando ad incontrare i suoi occhi con i miei. 
<< Dove vuoi andare? >>
<< In spiaggia >>
Ero certo di quella risposta, dopo tutto era li che ci eravamo incontrati la prima volta. 
 
Accetto la sua richiesta e lo aiuto ad alzarsi per sedersi su quella sedia che lo spinge ormai da un po. Mi posiziono dietro di essa e lo spingo uscendo di casa. 
Gli sistemo la mia sciarpa al collo per evitare che prenda freddo e mi dirigo in spiaggia per poi fermarmi e spostarmi di fianco a lui.
Tossisce un attimo prima di parlare.  << Bello, vero? >>
<< Si , lo è sempre stato >>
<< Zelo, sposami >>
Mi giro di scatto a guardarlo. Sta delirando, penso. 
<< Ma cosa dici, anche se volessimo a Seul i matrimoni Gay non sono permessi >>
Ha cambiato espressione sul viso, sembra sicuro di se ed ha la voce bassa.
<< Non abbiamo bisogno di una chiesa o di qualcuno, abbiamo bisogno solo di noi >>
Seguo con lo sguardo i suoi movimenti. Sta prendendo qualcosa dalla tasca dei jeans. 
Spalanco gli occhi notando un cofanetto nero in velluto. Lo apre e resto a fissare in silenzio quei due piccoli anelli d'argento. 
Ha comprato due fedi ed io sento il cuore accelerare. Ne prende uno tra le dita e lo ammira con uno sguardo un po perso. Alza il viso verso di me tenendo la mano, con cui teneva l'anello, alzata.  << Choi Jun Hong, vuoi diventare mio marito? >>
Resto a fissare quel fragile oggetto  senza dire alcuna parola, perdendomi nel silenzio di alcuni minuti. 
Gioia, tristezza, frustrazione, amore. Sono troppi i sentimenti che provo. 
Senza tanti giri di parole sgrano gli occhi e lo guardo. 
<< Si .>>
Gli porgo la mano sinistra e lui, con la sua mano tremante mi infila l'anello.
Mi sposto dinanzi a lui appoggiandomi sulle gambe per sostenermi e faccio lo stesso. 
<< Tu sei pazzo >> . Gli dico.
<< Io Ti amo. >> 
Mi sorride e si sporge in avanti poggiando due dita sul mio mento che porta presso le sue labbra con il quale preme forte sulle mie. 
Vorrei non finisse mai. 
Chiudo gli occhi e lo lascio fare. Sento le guance umide, e non ne lascia cadere neanche una che gia mi sta asciugando le lacrime con i pollici. 
<< Non piangere, sono qua >> 
 
Gia ,sei qua. Avresti dovuto prometterlo. 
 
Lo riportai a casa guardandomi di tanto in tanto quell'anello che aveva appena trovato rifugio sul mio dito. Restai da lui tutta la notte, dormendo stretti con la paura che qualcosa prima o poi ci avrebbe divisi. 
 
Quella notte ci divise. Io mi svegliai, lui non riaprì più gli occhi. 
 
Ancora oggi, ogni giorno mi reco in spiaggia. Cammino lungo la riva, mi guardo quel luccichio che ancora è sul mio dito. Sono trascorsi due mesi e non c'è giorno che io non pensi a lui. Il suo ricordo è vivo in ogni angolo in questa spiaggia, in questo mare. Non credo di aver mai amato cosi tanto qualcuno da andare via, anche io, quella notte con lui. 
Solo dopo qualche settimana mi resi conto che in quell'anello c'era incisa una frase . " This love is like a wave " . Il nostro amore è come un'onda. 
Ora, guardando il mare un po agitato, ne comprendo il senso. Il nostro amore è davvero come un'onda. E nato nel mare ed è terminato alla riva lasciando poche tracce sulla sabbia che con il tempo sono scomparse. 
 
Sento il vento sfiorami il viso e i capelli e mi sembra di poter avvertire ancora il suo profumo nell'aria. 
<< Riesci a sentirmi ?
Ti amo ancora. 
Ti amo sempre... >>
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > B.A.P / Vai alla pagina dell'autore: nikavando