-Dovresti entrare- Stefan cercò di convincere la sua amica.
-E perché mai? Non sta morendo!- Caroline era decisa a non entrare nella tenda, consapevole del fatto che lui stesse sentendo la conversazione.
-Caroline, lo sai che prova qualcosa per te. Gli farebbe piacere se tu fossi con lui- non demorse, -No Stefan, non dopo quello che ha fatto!- Caroline alzò la voce, se lui non fosse un vampiro avrebbe sentito comunque. –Cosa Caroline? Il fatto che abbia minacciato Tyler? O il fatto che sia andato a letto con Hayley?-  Caroline non rispose, tirò giù la lampo della tenda ed entrò.
Era sdraiato con la testa poggiata agli zaini che lo aiutavano a restare dritto. Se fosse stato un comune mortale, avrebbe avuto poche speranze di vita, ma lui era immortale, e non poteva morire.
-Certo che le allucinazioni sono fatte proprio bene, sei bellissima anche ora- Caroline alzò gli occhi –Non sono un’allucinazione!-
-E allora perché sei qui?- chiese sofferente.
-Non lo so, non ti meriti la mia compassione, ma qualcuno mi ha detto che ti avrebbe fatto piacere e si da il caso che io non sia un mostro, quindi..-  disse tutto d’un fiato. Klaus sorrise debolmente.
-Mi dispiace- Caroline fino a quel momento non era riuscita a guardarlo, ma ora i suoi occhi erano fissi in quelli dell’ibrido, -tutto il mio corpo vuole uccidere Tyler, ma una parte piccolissima mi dice di non farlo, che se lo faccio ti perderò per sempre, e credimi non lo voglio fare, non ti voglio perdere-
Caroline non rispose, non riusciva a trovare le parole. Continuò –E mi dispiace anche per Hayley, ma non credevo di doverti anche queste scuse-
-E infatti non devi, non devi scusarti per lei. Puoi portarti a letto chi ti pare-
-Starò anche male, ma riesco a capire che la tua bocca sta dicendo una cosa e i tuoi occhi ne stanno dicendo un’altra-
-E cosa starebbero dicendo i miei occhi?- Caroline che era rimasta distante iniziò ad avvicinarsi e si sedette accanto a lui –I tuoi occhi stanno dicendo che sei gelosa, che non ti importa se sono spregevole o che sto dando la caccia a Tyler: non dovevo dormire con lei. E sai una cosa? Non è stato nemmeno tanto bello-
Caroline sorrise e anche Klaus, ma non per la sua battuta, lo faceva perché quando Caroline sorrideva lo faceva anche lui spontaneamente.
Klaus chiuse gli occhi –Sai cosa mi farebbe piacere?- sibilò –Se ti sdraiassi qui vicino a me-
Caroline non rispose, -Non farti pregare tesoro, sono in fin di vita! Vorresti negare l’ultimo desiderio a un malato terminale?- cercò di fare una battuta anche se le sue forze stavano diminuendo di minuto in minuto e a stento riusciva a restare sveglio.
Si avvicinò ancora di più e poggiò la testa sugli stessi zaini che sorreggevano Klaus, ma lui con un braccio la spinse ad appoggiarsi tra le sue braccia. Chiuse gli occhi, ormai senza forze.
Restarono in quella posizione per parecchio tempo poi Caroline iniziò a parlare –Sai, non credevo di poter dire quello che sto per dire ma tanto la situazione è quella che è quindi posso anche osare. Non mi dispiace stare con te, voglio dire, sì la maggior parte delle volte non mostri molto il tuo lato umano. Ma quando stai con me sembri una persona del tutto diversa. Mi fai sorridere e sei anche un po’ buffo- non sentendo Klaus sogghignare si voltò per vedere la sua espressione e rimase stupida di vedere che i suoi occhi erano chiusi.
-Klaus?- nessuna risposta. –Klaus?- chiamò il suo nome ancora più forte di prima e lo strattonò, tutto quella situazione era diventata assurda! Non poteva morire, non adesso.
Il vampiro aprì gli occhi proprio nel momento in cui da quelli di Caroline stava scendendo una lacrima.
-Amore non piangere, sei bellissima quando ridi- Caroline si asciugò la lacrima che era arrivata all’angolo della bocca. –Mi hai fatto prendere un colpo!- e si rimise della posizione di prima.
-È sbagliato- sussurrò Caroline –Cosa?- domandò lui allora –Questo. Io non dovrei essere qui, non dovrei piangere per una tua eventuale morte, non dovrei sentire quello che sento-
-Cosa senti?-
-Mi sento come se fossi tornata una bambina, come se ogni parte di me appartenesse a te. Come se non ti volessi perdere….Aspetta un secondo, non mi hai soggiogata vero?- Caroline guardò di traverso il ragazzo su cui poggiava la testa, che rispose con una risata. –Tesoro, io non ti soggiogherei mai, sarebbe troppo spregevole anche per me- Caroline sorrise ma Klaus non sorrise con lei, era troppo stanco per farlo.
-Io.. mi sento un po’ stanco.. chiudo un secondo gli occhi ok?- Caroline annuì.
-Ti vado a cercare qualcosa da mangiare, abbiamo finito le sacche dovrai accontentarti di uno scoiattolo o di un coniglio- Klaus piegò leggermente gli angoli della bocca per accennare un sorriso, ma prima di andare via Caroline si avvicinò al volto di Klaus e gli diede un bacio sulla guancia.
-Torno tra poco- si alzò da quella posizione consapevole che da quel momento in poi ogni cosa sarebbe cambiata.



Spazio autrice:
E' la prima One shot che scrivo, vabbè non interessa a nessuno.
Comunque, perchè ho avuto questa intuizione? Semplice. 
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