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Autore: Ella_Boo Bear    18/03/2013    0 recensioni
Zoe è una ragazza con un po di problemi, uno in particolare...Odia amare. Ma presto incontrerà il ragazzo che la farà innamorare nuovamente, ma non sarà tanto facile dato il brutto caratteraccio della ragazza.
Spero di tutto cuore che vi piaccia.
Un bacione da Ella.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi di nuovo qua, nella mia stanza a preparare la valigia. Un'altra settimana se ne era andata... Misi tutto dentro, tutto ciò che mi serviva per passare gli ultimi giorni di vacanza d'inverno che mi rimanevano con mio padre. Si, i miei genitori si erano separati da 5 anni e non vedevo mio padre da 3 mesi. L'ultima volta che l'avevo visto era stato per il suo matrimonio con una signora di nome Trisha. Quando l'avevo conosciuta mi era sembrata veramente dolce e simpatica, aveva anche un figlio di 18 anni di nome Zayn. Era un ragazzo che a prima vista sembra vanitoso e pieno di se, ma appena arrivavi a conoscerlo meglio scoprivi un lato dolce e tenero che nessuno sapeva. Quando 3 mesi prima mio padre mi aveva chiamata invitandomi al suo matrimonio, non ci potevo credere, avevo paura che risposandosi avrebbe dimenticato me e la mamma. Che si sarebbe fatto una vita migliore di quella che aveva con noi, ma quando parlai con Trisha tutto mi si illuminò. Non era affatto come la pensavo io, mio padre amava me e voleva bene a mia madre. 
Abitavano in una cittadina vicino Londra: Bradford. Oh... A proposito, io non mi sono ancora presentata. 
Mi chiamo Zoe Parker e ho 17 anni,capelli lunghi marroni e occhi color cioccolato. 
Finì di mettere le ultime cose nella valigia e fui pronta per partire. Presi un bel cappellino di lana color rosso fiamma dall'armadio e un paio di guanti, fuori aveva nevicato da poco e faceva ancora molto freddo. Trascinai la grande e pesante valigia sulle scale. Mia madre era in cucina, stava parlando al telefono. Quando entrai in cucina lei aveva già finito la conversazione. "Tesoro, era Cristal! Voleva che la chiamassi prima di partire!" Cristal era la mia migliore amica, con lei condividevo tutto. Dalle cose belle a quelle più brutte. Lei era una bella ragazza: alta, snella, capelli quasi come il miele e occhi di un verde intenso. Era divertente e pazza, proprio come me, ma sapeva anche mettere un freno quando si superava il limite. Si, era proprio la mia metà! 
"Ho ancora del tempo prima di andare... Posso passare a casa sua a salutarla?" Chiesi posando la valigia a terra e sedendomi su una sedia vicino a me. Sembrava che mamma non mi voleva lasciar andare così misi in pratica la mia mossa infallibile: occhi da cucciolo triste! Mia madre spostò lo sguardo dal pavimento a me, fece una faccia in segno di arresa e poi disse: " Ok ok! Ma non rimani per più di 20 minuti, altrimenti poi troviamo traffico" Alzai le braccia in segno di vittoria e mi infilai gli stivali, la sciarpa e il giacchetto. Stavo per uscire di casa quando mi salto un'idea per la mente. "Mamma! Posso prendere la macchina? Faccio prima..." chiesi inutilmente, tanto non mi lasciava mai prendere la macchina quando c'era neve. "Zoe lo sai che non ti faccio mai prendere la macchina quando c'è neve" rispose alzando la voce per farsi sentire dalla cucina. "Come non detto..." dissi a bassa voce " Vabbè, io allora vado. Ci vediamo tra 20 minuti!" Usci e andai verso la casa di Cristal.
Mentre camminavo, mi guardavo attorno. Adoravo l'inverno, soprattutto quando nevicava! Tutto quel paesaggio di case, giardini e strade coperte di una soffice e fredda coperta bianca... Mi faceva stare in pace con me stessa. E poi quell'aria fredda che ti pungeva le guance calde e le faceva arrossare violentemente, adoravo tutto questo! Senza neanche farci caso arrivai davanti casa di Cristal, suonai al campanello e mi venne ad aprire il fratello maggiore Lucas. Lucas aveva 22 anni, un ragazzo alto dai capelli neri come la cenere e gli occhi marroni quasi verdi. "Hei, ciao Zoe!" Mi abbracciò e mi guardò torvo. "Scusa ma... Cristal mi aveva detto che oggi partivi" continuò.
"Si infatti, tra 15 minuti mamma viene a prendermi. Quindi sono passata per salutare Cristal..." Mi guardò con una faccia da finto offeso e all'istante capii il perché "E te ovviamente!" Sorrise e mi fece passare. "Cristal è di sopra" Mi fece l'occhiolino e salii di corsa le scale, apri la porta della camera di Cris e la vidi distesa sul letto a parlare al telefono 'Scusa amore, ci sentiamo dopo ora ho una cosa importantissima da fare! Ciao' Detto ciò lanciò il telefono sul cuscino rosa e celeste che gli avevo regalato io per Natale. Saltò giù dal letto e mi saltò letteralmente in braccio. "Zoe, Zoe, Zoe!" Disse in preda a un'attacco isterico, cercai di calmarla. "Cris, cosa succede? Cerca di calmarti." Chiesi facendola sedere sul letto. "Conor mi ha chiesto se volevo essere la sua ragazza!" Iniziò a salterellare sul letto, spruzzava gioia da tutti i pori. Conor era il ragazzo per cui Cristal sbavava da circa 1 anno, ma il bello è che anche lui ricambiava ma solo dopo mesi e mesi si era deciso di chiederglielo. Bhe.. L'importante era che glie lo aveva chiesto. "Che bello! Sono contenta per te!" L'abbracciai sorridendo. Io non ero il tipo di relazioni... Anzi, non avevo più avuto un ragazzo dalle medie. Personalmente avevo iniziato ad "odiare l'amore". Odiavo l'idea di odiare l'amore, però mi veniva spontaneo. Mi veniva spontaneo respingere le persone... Cristal era una delle pochissime persone che avevano capito veramente com'ero fatta. Certe volte rimanevo in camera mia da sola distesa sul letto a guardare il soffitto e a pensare: mi odiavo perché facevo stare male le persone che mi circondavano. Avevo ormai assunto il ruolo di 'quella pazza scatenata che ti porta solo guai' per non avvicinare più del dovuto le persone a me. Cristal diceva che uno dei miei peggiori difetti era quello di nascondermi dietro un sorriso. Il ragazzo con cui avevo passato i 3 anni delle medie mi aveva lasciato? Io fuori sorridevo, ridevo,scherzavo e facevo finta di niente, ma dentro morivo. Papà mi diceva sempre che questo trucchetto funzionava per non mostrarti debole alla faccia degli altri ma che non si doveva esagerare troppo. All'inizio non ne approfittavo così tanto ma negli ultimi 5 anni era diventata una cosa fin troppo normale per me.
"Allora? Quando parti?" Chiese la mia migliore amica distogliendomi dai profondi pensieri.
"Tra 10 minuti mamma mi viene a prendere. Mi accompagna lei fino a Bradford." Dissi guardandola.
"Ricordati, quando torni di portarmi delle foto di quel figo del tuo fratellastro di cui mi ha parlato! Mi raccomando!" Disse lei. "Certo! Non ti lascio mica con gli occhi asciutti(?)" Dissi sarcastica alzando le braccia e lasciandomi cadere sul morbido letto. Il silenzio calò nella stanza improvvisamente. Cristal mi guardava, aveva una faccia interrogativa, come se qualcosa non gli quadrava... "Dimmi una cosa... Come mai adesso parli di Zayn con tanta naturalezza?" Disse improvvisamente. Continuò. "Prima del matrimonio tra tuo padre e quella signora, avevi un carattere molto diverso da quello che hai adesso! E ne parlavi come se ti costasse la vita, pronunciare il suo nome era come se avessi migliaia di aghi sulla lingua..." Ero ancora distesa sul letto e involontariamente sul mio volto comparve un sorriso. Lei mi scrutava, attendeva una risposta e io quella risposta ce l'avevo. "Mai giudicare un libro dalla copertina" Dissi semplicemente rialzandomi e mettendomi a gambe incrociate sul letto. I suo occhi verdi olivastro scrutavano ancora ogni mia mossa. Non era soddisfatta della risposta che gli avevo appena fornito. "Intendo dire... A prima vista Zayn può sembrare uno duro a cui non importa niente di nessuno. Ma non è così. E' proprio come me! Lui mi capisce al volo, ha saputo in pochissimo tempo come risollevarmi il morale quando stavo male per la faccenda del matrimonio. Anche lui come me si nasconde dietro una maschera. Lui è 'quello cupo, quello che non ha mai un sorriso'. A nessuno dei due interessa il parere degli altri, a nessuno dei due piace odiare ma gli viene spontaneo." Dissi quelle parole come se niente fosse. Ormai mi ero affezionata a Zayn, gli volevo bene. Si...! Erano quelle le parole giuste! Io volevo bene a Zayn!
A Cristal spuntò un leggero sorriso. Era quel tipico sorriso di comprensione. 
Il resto del tempo che ci rimase per passarlo insieme, lo passammo chiaccherando di quello che avremmo fatto durante quelle 2 settimane di vacanza che ci rimanevano prima che ricominciasse la scuola. Cris mi fece notare che i 10 minuti che potevo passare con la mia amica, volarono e mamma non era ancora arrivata. Presi il telefono  dalla tasca posteriore dei jeans e controllai le chiamate e la segreteria pensando che mamma mi avrebbe lasciato qualche messaggio per avvisarmi che ritardava un po, ma niente. "Cris io vado... Ci sentiamo al telefono." Dissi prendendo il giubbotto e il capello. "Ti posso accompagnare fino a casa tua?" Chiese lei scendendo dal letto. Io annuii. Anche lei prese giubbotto e sciarpa ed uscimmo. Mentre scendevamo le scale sentii Lucas ridere di gusto accompagnato da una dolce e flebile risata femminile. Con aria interrogativa mi girai verso Cristal che fece il segno del "te lo dico dopo". "Lucaaas! Io accompagno Zoe" Gridò lei davanti alla porta mentre si metteva le scarpe. Immediatamente le risate cessarono lasciando spazio ad un leggero tonfo. Dalla porta del salotto spuntò fuori la nera cresta di Lucas. "Cos'era quel rumore??" Chiese la mia amica preoccupata tirandosi subito su. "Niente. E' solo caduto il telecomando." Rispose lui in tono tranquillo. "Già te ne vai Zoe?" Mi chiese appoggiandosi allo stipite della porta con le braccia incrociate al petto. "Si... Mia madre aveva detto che mi veniva a prendere ma non è ancora arrivata, così vado a casa a vedere cos'è successo." Dissi tutto d'un fiato. "Ah... capisco. Allora vieni qui e fatti dare un grande abbraccio dallo zio Lucas!" Si avvicinò a me con le braccia aperte in un grandissimo abbraccio. "Zio Lucas?" Chiesi io confusa iniziando a ridere. Ricambiai l'abbraccio con grande entusiasmo, come sempre d'altro canto. "Ieri eri 'fratello Lucas'" Continuai ancora avvolta nelle sue braccia. "Sai come sono fatto!" Sciolse l'abbraccio sorridendomi e facendomi l'occhiolino. "Zoe... Non dovevamo andare?" La dolce voce di Cristal mi fece leggermente sobbalzare. "Oh.. si! Ahaha. Ciao Lucas! Ci vediamo tra 2 settimane!" Dissi salutandolo con un'altro abbraccio. "Ci vediamo dopo Luc!" Disse anche Cristal per poi chiudere la porta ed uscire nel dolce freddo invernale che tanto amavo. Percorremmo la strada verso casa mia facendo una piccola battaglia di palle di neve. Quando girammo l'angolo, notai davanti casa mia una macchina nera, per la precisione una Ranger Rover. Di chi poteva essere quella macchina? Nessuna delle amiche di mia madre aveva una macchina così grande. Si limitavano tutte ad una piccola macchina a formato famiglia. 
Però... quella macchina aveva qualcosa di famigliare... Senza rendermene conto mi fermai. "Tutto bene?" Mi chiese Cristal. "...Si, si tutto bene." Risposi riprendendo a camminare piano. "Ma di chi è quella macchina?" "Non lo so. Andiamo a vedere!" Detto ciò la presi per mano e la trascinai con me fin dentro casa. Entrai e mentre mi toglievo la giacca e il capello e le mettevo nell'appendi abiti, notai un giacchetto grigio da uomo. Senza farlo apposta lo annusai. Aveva decisamente qualcosa di famigliare! "Sono a casaaaaa!!" Dissi quasi urlando. Mamma spuntò subito dalla cucina. Non si era ancora preparata, indossava una tuta viola con sopra un grembiulino bianco. "Ben tornata, tesoro!" Disse lei avvicinandosi a me e abbracciandomi. "Mamma... Perché non sei venuta a prendermi? Dovremmo partire se vogliamo arrivare prima che faccia buio... E di chi è quella macchina?" Dissi sciogliendo l'abbraccio. A mia madre scappò un risolino che subito colsi. La superai e, camminando con le spalle verso la cucina, andai a sbattere contro qualcosa. Anzi! Qualcuno! Mi girai in fretta e quell'odore tanto adorato era lì davanti a me. "Fai sempre così tante domande...Che ti fanno girare la testa!" Disse il ragazzo dagli occhi color cioccolato. "ZAYN!" Urlai. Ero sorpresa. Cosa ci faceva il mio fratellastro a casa mia? Ero io che dovevo andare a casa sua! Lo abbracciai senza pensare minimamente a quello che facevo. Lui, però, ricambiò. "Ma cosa ci fai qui? Sono io che devo venire a Bradford!" Sciolsi l'abbraccio e lo guardai torva nei suoi occhioni mentre mamma e Cristal osservavano la scena. "Beh.. Tua madre ha chiamato la mia e ha detto se poteva venire papà o io, e dato che papà è al lavoro sono venuto io." Rispose. Un grande sorriso si aprii sul suo viso illuminandolo come il sole illumina il mondo. "Si... La macchina ha qualche guasto e il meccanico ha detto che la posso portare domani che è più libero. E dato che dopo che siamo tornate dal matrimonio mi hai parlato così tanto e bene di Zayn, ho deciso di farlo venire qui. Anche perché quel giorno non ho potuto conoscerlo tanto bene." S'intromise mamma. Io diventai rossa. Non era vero che parlai tanto di Zayn... Oh forse si?! Ah! Non lo so, l'importante per me in quel momento era che lui fosse la. Ci sedemmo tutti su dei sgabelli di fronte al bancone mentre bevevamo una tazza di cioccolata calda. "Ah! Ehmm... Passiamo alle presentazioni! Zayn, lei è la mia migliore amica da sempre Cr..." "Cristal. Dico bene?" M'interruppe Zayn. "Zoe mi ha parlato tanto di te, e anche molto bene, devo ammetterlo." Continuò Zayn cortese. Zayn sorrise e Crsital ricambiò. Si quello era vero. Avevo parlato molto bene a Zayn di Cristal. Durante la notte quando nessuno dei due aveva sonno ce ne stavamo seduti per terra accanto al divano a parlare del più e del meno. Io parlavo a Zayn della mia vita e "dei miei amici" e lui dei suoi. Da quanto ricordo bene, una volta mi parlò di un certo... ehmm... Harry, mi sembra si chiamasse. Si! Si chiamava proprio Harry. Mi parlò di altri 3 suoi amici, ma quello che ricordavo meglio era Harry. Già dalla descrizione mi colpì: alto, bel fisico, occhi verdi smeraldo, capelli castani e ricciolosi... Interruppi i miei pensieri sull'amico di Zayn. Non si sarebbe mai interessato a me. Io ero 'quella pazza scatenata che ti porta solo guai'! E poi, io non potevo affezionarmi a qualcun'altro che non fosse della mia famiglia o di quella di Cristal! Non potevo e non volevo. Stavo bene così come stavo. Con solo i "i miei amici",senza un ragazzo, felicemente single e perfettamente felicemente SOLA! Che poi io Harry non l'avevo mai incontrato. L'ultima volta che io andai a Bradford, il ragazzo era da dei parenti a Liverpool... Gli altri 3 li avevo già incontrati, 2 volte! Se non sbaglio i loro nomi erano: Liam, Louis e Niall. Ero talmente immersa nei pensieri che mi dimenticai che non ero da sola e che non ero distesa sul mio letto di notte a guardare il soffitto pensierosa. Quando tornai alla realtà, mia madre era impegnata a spremere informazioni a Zayn sulla sua vita privata. "Allora Zayn, ho sentito dire che lavori in una gelateria, è vero?" Chiese mia madre mentre preparava qualcosa da mangiare. "Beh... Si però dato che non è stagione di gelati... Adesso non lavoro. Mi occupo solo dello studio. E' di estate che mi dedico a più lavori." Vidi mia madre girarsi con un grande sorriso. "Wow! Davvero bravo. E' raro vedere adesso giovani che dedicano il loro tempo libero d'estate a lavorare. Sei un'esempio da seguire!" Se Zayn voleva fare colpo su mia madre... Beh! Ci era riuscito alla grande! Mentre mia madre era occupata a fare l'interrogatorio a Zayn e a preparare il pranzo, io mi avvicinai un po di più a Crista che era rimasta in silenzio tutto il tempo. "Allora? Come ti sembra Zayn?" Chiesi dandogli leggere gomitate sul braccio destro. "WOW! Non ho nient'altro da aggiungere!" Una piccola risatina uscì dalle mie labbra. "Cosa ti avevo detto io? E aspetta! Non hai ancora visto i suoi amici!" Questa volta a ridere fu lei. Continuammo a parlare un'altro paio di minuti. Iniziai a stufarmi di tutte le domande che faceva mia madre. Così con un balzo mi appoggiai alle spalle di Zayn in una specie di abbraccio e feci combaciare la mia testa nell'incavo del collo del mio fratellastro. "Oooook mamma! Se tu hai finito di fare il quarto grado a Zayn, io gradirei mangiare. Ho una fame da lupi!" Dissi ironica. Iniziarono tutti a ridere. "Dimmi Zayn, fa così anche quando è da voi?" Disse riferendosi a me. "Il più delle volte si... Ma a mia madre piace veramente tanto il suo entusiasmo, soprattutto quando si tratta del cibo. E poi il sign... cioè papà, adora avere quel pizzico in più di entusiasmo da bambina. Dice che gli ricorda quando era piccola e la portava in giro per il quartiere o per il parco sulle sue spalle lei rideva e batteva le mani. Infatti quando no c'è è come se la casa fosse vuota." In effetti... Mi ricordavo bene quando papà mi portava sulle sue spalle in giro. Mi divertivo così tanto. Mi sorprese però il modo in cui li veniva difficile chiamare mio padre 'papà'. Si capiva che non ci era abituato. E poi... veramente si sentiva così tanto la mia mancanza? Ero sorpresa anche da come ne parlava Zayn, insomma... anche io avevo parlato di Zayn con una certa euforia, ma... Era diverso. Io ne avevo parlato solo con Cristal e non davanti a Zayn. Beh... A quanto pareva a mia madre faceva piacere sentir parlare di quanto io stessi simpatica alla mamma di Zayn e di come mi divertivo ogni volta che andavo da loro. Mamma, mentre io ero nuovamente riavvolta dai pensieri, mise in tavola. 


SPAZIO A ME!! :3
Alloraa!! Questa è la mia seconda storia, scusate se è un po lunga ma una volta iniziato non sapevo più fermarmi... LOL :3
Se la storia vi ha incuriositi o almeno vi è piaciuta, lasciatemi una recensione.
Baci da Ella. 
  
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