“So stay here
‘cause I’ll be coming over
And while our blood’s still young
It’s so young it runs
And won’t stop ‘till it’s over,
Won’t stop to surrender”
 
Le note di “Sweet Disposition” risuonavano nell’auto e Jake sorrideva.
Cantavamo immersi in quel meraviglioso quadro autunnale di foglie che cadono e cieli grigiastri.
 “Jake?”
Si girò verso di me “Eh?”
“Ma dove siamo?..” chiesi guardandomi intorno confusa e prendendo il mio cellulare per controllare di nuovo la strada sul navigatore.
 “Dovevi girare a destra a quel sasso a forma del naso di Michael Jackson!” conclusi.
“Oh.. giusto.. okay, tranquilla, appena posso, mi giro e torniamo indietro.”
“Sei un pessimo autista” lo presi in giro ridendo “Stiamo andando a casa di tua sorella, non di una sconosciuta!”
 Ridacchiò “Sei tu che mi distrai!”
Io gli feci la linguaccia e risi.
“Ecco,qui.. a sinistra..” dissi indicandogli la strada che doveva prendere. “Ehm.. Jake.. l’altra sinistra..” e scoppiammo a ridere.
 
 
  “Ciao Jake! Ciao Taylor, venite,venite!” la madre di Jake ci venne incontro nell’ingresso di casa di Maggie.
“Salve, Naomi! Molto piacere!” dissi gentilmente tendendole la mano. Ma lei quasi rise e mi abbracciò “Ciao Taylor! Finalmente ti conosciamo! Sai, Jake non ci fa mai conoscere le sue fidanzate..”
“Se tu sei arrivata qui, devi proprio essere speciale!” concluse con un sorriso Maggie venendo verso di me “Maggie,piacere” disse poi tendendomi la mano.
La strinsi sorridendo “Taylor,piacere mio.” E lanciai un’occhiata a Jake che stava a sguardo basso.
 Tutto il pranzo proseguì così, con la mamma e la sorella di Jake che mi raccontavano di tutto su di lui, io che ridevo, e lui che arrossiva e minacciava di andarsene.
Mi fecero vedere le foto, mi raccontarono di quando giocava a tball, di come amasse stare largo e dormiva spesso sul lettone della madre, di pomeriggio. Era davvero tenero in quelle foto. Occhiali rotondi, sguardo vispo e sorriso furbetto.. ed era rimasto uguale.
 
 “Pensi che sia piaciuta a tua madre?” chiesi a Jake mentre tornavamo in macchina.
“Certo! Non hai sentito tutte quelle cose che ti ha detto? Che sei la prima, che è un onore, che stiamo bene insieme, che vuole che andiamo da lei a Natale..”
“Ma che ne so che non lo fa con tutte?”
Si girò e mi guardò divertito “Io, questo, non lo faccio con tutte..” ammiccò e mi diede un bacio (quasi morso..) sulla guancia ridendo.
“Scemo!” lo ammonii divertita “dovevi girare!”
Jake sospirò. “Vedi che mi distrai?”
Feci spallucce e riaccesi lo stereo.
 
“Ehi, per caso nella tua macchina c’è la mia sciarpa? Controlla..” chiesi a Jake.
“Negativo” rispose dalla cornetta. “Devi averla lasciata a casa di mia sorella..”
Sospirai. “Vabè, non fa niente.. tanto ci torno presto a casa di tua sorella,no?”
Anche se non lo vedevo, sono sicura che sorrise. “Certo.”