Prologo.

La pioggia. Che bel rumore fa la pioggia, quando batte sui vetri.
Io personalmente l’adoro. È rilassante, no?
Quando fuori fa freddo, il tempo è grigio. Una bella tazza di cioccolata calda, un bel libro o un bel programma tv, e lo scoppiettìo della legna che arde.
È meraviglioso poi, se accanto a te c’è qualcuno di speciale,non trovi?
Magari la tua migliore amica, o il tuo papà…
La cosa bella però sapete qual è? È la pace. Il silenzio.
Sentire solo la legna, il rumore del foglio che gira, o una tua sana risata causata dalla trasmissione, o magari il suono poco duro di un sorso alla cioccolata.
La pace. Esiste cosa migliore?
Era un giorno di Febbraio, fuori c’era la neve. Si sentiva l’aria di carnevale, c’erano i negozi fuori, lungo i grandi viali innevati, che esponevano i più bei costumi: Batman, Spiderman, Cenerentola, e via dicendo.
I bambini si rincorrevano tirandosi palle di neve; genitori che facevano pupazzi di neve con i propri figli; vecchietti che osservano dalla finestra sorridendo…non sono cose che accadono solo nei film,fidatevi.
Che forse la società è cambiata? Io del mio piccolo paesino però ho bei ricordi.
Ci saranno si o no cinquanta persone, si conoscono tutti.
Le vecchie tradizioni si sono mantenute, i più piccoli chiamano gli adulti ‘zio’ ma non perché girovagano per la città con scarpe più grande del piede, calzoni sotto il sedere, e cappelli più grandi della testa. Chiamano ‘zio’ i più grandi per RISPETTO. Che termine,eh?
Le feste di piazzia, con musica, balli e cibo offerto da tutto il paese.
È una di quelle cittadelle che se starnutisci lo sa tutto il vicinato. Un piccolo paesino di montagna.
-“Nonna” sento gridare da una voce graziosa, di una piccola bambina.
-“Nonna dove sei?” ecco il mio ometto,invece.
“perché non rispondevi,nonna?”
“nulla Giselle, nulla” sorrido. Quante cose riesce a nascondere un sorriso.
“nonna,racconti una storia? Ci annoiamo.” Jake impazzisce per le storie, soprattutto le mie.
“si nonna! Raccontaci la storia di una bella principessa!” saltella, lei.
“e del suo bellissimo cavaliere” aggiunge il piccolo.
“oh,d’accordo” mi fermo un po’,e poi continuo “circa cinquant’anni fa…”

OOOOK, questo è il prologo. Vi prego di farmi sapere com'è.

Non sono una brava scrittrice, e si vede, quindi accetto anche critiche, tranky:')<3