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Autore: PVC_ANANAS    18/03/2013    8 recensioni
Provai ad alzarmi in piedi per andare in bagno senza riuscirci , le mie gambe non si muovevano.
Ero terrorizzato , non mi riuscivo a muovere iniziai ad agitarmi nel letto d’ospedale scuotendo le braccia .
“No , non può essere . Non può essere.” Dissi io urlando mentre delle lacrime iniziarono a marcarmi il viso.
“Che succede Louis?” Mi chiese Eleanor.
“Eleanor non mi lasciare. Ti prego , dimmi che è un incubo. Dimmi che continuerò a giocare a calcio e a fare i concerti come prima. Dimmelo Eleanor.” Continuai io urlando ancora più forte.
“Certo amore , tornerai a correre dietro a un pallone e a fare concerti e io ti starò sempre vicina senza mai lasciarti.”
“Sei una bugiarda !” Gli urlai contro. Mi stava mentendo, non riuscivo a muovere le gambe come avrei potuto continaure a giocare a calcio? Io non sarei più tornato a camminare e lei mi stava mentendo. La allontanai da me spingendola .
“Louis che ti prende. Io non ti direi mai una bugia e poi hai sentito il dottore? Non hai alcun danno dovuto all ’incidente. Forse devi solo riposare un po’ ”
“Smettila di dirmi cazzate. Non riesco a muovere le gambe come pensi che riuscirò a fare quello che
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono Louis William Tomlinson , ma tutti mi conoscono semplicemente come Louis oppure come ‘quello degli One Direction’ .
Non avevo proprio voglia di continuare a restare in discoteca , e Harry lo sapeva bene ma come sempre mi aveva trascinato in quel locale senza la mia volontà.
 


 

*inizio flashback*




 “ Dai Tommo muoviti , stasera ho voglia di scatenarmi : Finalmente ci hanno dato due giorni liberi e dopo dovremo tornare di nuovo a fare concerti , interviste e altre CAVOLATE simili “ Disse Harry rivolgendosi a me.

 “Hazza non rompere il cazzo sono stanco , non ho affatto voglia di uscire “ Gli risposi io.

 “ Ti prego non posso andare da solo in quel locale , e poi stanotte voglio fare conquiste !” Rispose lui accurandosi di sottolineare con il tono di voce l’ultima frase mentre mi faceva l’ occhiolino. Iniziai a ridere : Quel ragazzo non sarebbe mai cambiato e ciò mi rallegrava molto perché volevo poter fermare il tempo in quel istante: Non mi mancava niente avevo degli amici fantastici , una ragazza perfetta e delle fan che mi adoravano sparse per tutto il mondo. Ero felice , nella mia vita tutto andava a gonfie vele .

 Quella sera però ero un po’ stanco e non avevo voglia di uscire e fare baldoria fino alle 5 o 6 del mattino.

 “Hazza per favore , ho sonno e non mi va di uscire , lunedì avremo due interviste alle radio , un apparizione in tv e anche il concerto.”  Risposi sperando che le mie motivazioni fossero abbastanza convincenti da farlo smettere di insistere.

 “Appunto ! Lo hai detto tu , lunedì torneremo a lavorare , oggi invece è Sabato  e bisogna divertirsi , ti prego vieni con me . E poi che fine ha fatto la tua filosofia: non eri tu che dicevi sempre ‘vivi la vita al momento , perché tutto il resto è incerto ‘? “ Disse imitandomi .Ovviamente Harry riuscì (Come sempre) a girare la frittata dalla sua parte e a trovare i miei punti deboli.

 “Forse hai ragione, è sabato baby ! Louis Tomlinson non può restare chiuso in questa orrenda stanza d’albergo ! Harry sei pronto?” Risposi io capendo che non c’era motivo di restare in hotel senza andare in discoteca di sabato sera a 21 anni .

 “Io sono pronto ‘baby’ sei tu che devi ancora cambiarti !” Disse lui sorridendo ancora per l’affermazione che feci poco fa.

 “Vado a cambiarmi” Gli risposi dirigendomi verso la mia cabina armadio.

 Decisi di indossare una t-shirt con una stampa che richiamava la copertina del nuovo disco dei Green Day , una giacca in ecopelle nera simile a quelli dei motociclisti e un paio di jeans scuri abbinati a delle Vans bianche ricoperte di scritte e disegni (soprattutto di Zayn) . Tornai nel salotto , quella camera d’albergo era enorme , sembrava una casa vera e propria : Da quando eravamo diventati così famosi gli hotel ci offrivano sempre le loro suite migliori.

 “Dove andiamo ?” Chiesi curioso a Hazza.

 “ Hanno aperto da poco una nuova discoteca nella strada accanto , andiamo lì .“

 “Agli ordini. “ Dissi io aprendo lo sportello della mia porche nera , l’avevo usata davvero poche volte infatti era praticamente nuova.

 


 

*fine flashback*

 


Dopo esser arrivati in discoteca Harry si è buttato subito nella mischia , mentre io avevo deciso di sedermi al bancone del bar.

 “Fammi un Mojito per favore” Dissi al barista di turno.

 “Subito” Rispose lui con un finto sorriso. Dopo due minuti circa mi porse un bicchiere con all’interno la bevanda che avevo richiesto. La bevvi tutta d’un fiato mentre guardavo il mio amico divertirsi come un matto , anche io ero come Hazza : sempre pronto a divertirmi e divertire , ma quella sera era diverso , era come se il mio corpo volesse tornare all’albergo. Chiesi un bicchierino di Rum.

Iniziai a pensare alla nostra carriera , a come le nostre vite fossero cambiate dopo la partecipazione a X Factor , all’amore che i fan provavano per noi 5 e anche a tutto l’impegno che mettevamo in ciò che stavamo facendo . Chiesi un altro bicchierino.
Avevo notato da un po’ di minuti che Hazza stava molto vicino ad una ragazza mora con un vestitino color porpora corto e aderente. Sorrisi , era proprio il suo genere di ragazza. Stavolta chiesi un bicchierino di wodka.

 Mi alzai dirigendomi proprio verso il mio caro amico riccioluto.

 “Senti Harry , io sono stufo di stare qua. Me ne voglio andare in albergo.”

 “Ma se siamo appena arrivati?!” Mi rispose lui indignato a causa della mia inspiegabile voglia di andarmene da quel locale.

 “Harry fai come ti pare . Io me ne vado via , sono stanco e domani arriva pure Eleanor e voglio portarla a conoscere i miei : Sai credo sia la ragazza giusta per me”

 “ E a me chi mi riporta in albergo se te ne vai ora?”

 “Guardagni un sacco di milioni l’anno e non puoi permetterti di chiamare un taxi il sabato sera? Harry , non cercare scuse : sono stanco e non ho voglia di restare in discoteca. Fine.”

 “Ok va bene .Ti lascio andare solo perché oggi sembri Brontolo dei sette nani . Ci vediamo fra qualche ora.” Mi rispose Hazza arrendendosi al fatto che non sarei voluto restare un secondo di più dentro a quel locale.

 “Non cacciarti nei casini per favore. A dopo capelluto!” Gli dissi sorridendo alle ultime parole: odiava esser chiamato così.

 “Tommo vattene che è meglio “ Ringhiò lui contro di me. Lo salutai con la mano facendogli un grosso sorriso mentre iniziai a camminare verso l’uscita.

 Aprii la mia porche e iniziai a guidare per tornare in albergo , decisi di percorrere la strada più breve anche se questa era un po’ in periferia. Era una strada rettilinea , dovetti affrontare solo due curve davanti me ne ritrovai un’altra e poi non ricordo più nulla.

 Ricordo solo il buio , l’odore dell’erba che mi entrava nelle narici e il freddo che accarezzava la pelle. E poi di nuovo il buio . Decisi di lasciarmi andare e di chiudere gli occhi.


 Mi risvegliai in una camera mai vista prima, al braccio avevo attaccata una flebo : ero in un ospedale. Girai lo sguardo alla ricerca di qualcuno che potesse darmi delle spiegazioni.
Vidi gli occhi adorabili di Eleanor , appena si rese conto che mi ero svegliato un sorriso prese posto nel suo angelico viso  e si alzò per venire accanto a me.

 “Louis , tesoro mio , come stai? “ Chiese speranzosa.

 “Sto bene piccola. Ma cos’è successo, perché sono qui?” Gli risposi facendogli la domanda che mi stava facendo scoppiare la testa.

 “Sabato sera dopo esser uscito da una discoteca sei finito fuori strada e sei caduto in un dirupo. L’ambulanza è arrivata solo il mattino dopo , grazie a un contadino che all’alba andava nei campi e ha visto la tua macchina al contrario. Sei finito in coma per una settimana e ..”

 “Sono stato in coma per una settimana?” Chiesi interrompendola perché la notizia mi aveva davvero sconcertato.

 “Si. E poi la polizia quando eri in ospedale ti ha fatto delle analisi ed è risultato che eri ubriaco, per questo hai perso il controllo dell’auto”

 “Ma-ma io non ero ubriaco” Gli risposi convinto della mia affermazione.

 “Forse non te lo ricordi. Louis stai tranquillo , l’importante è che tu stia bene”

 “IO NON HO BEVUTO” Gli ringhiai contro sempre più convinto.

 “Louis hanno chiesto in giro e il barista della discoteca ha detto di averti dato 2 bicchieri di mojito , 1 di Wodka e 2 di Rum .Ma non ti preoccupare i ragazzi hanno  pagato al tuo posto la multa.”

 “Io-io ho bevuto?” Chiesi confuso. Non ero certo un ragazzo astemio , però sapevo controllarmi e se dovevo guidare io non bevevo altro che acqua e quando non riuscivo proprio a controllarmi chiamavo un taxi.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta della mia stanza: erano loro , i miei quattro fantastici amici .

 “Avanti” Dissi io.

 “Ehi Tommo come stai?” Mi chiese Zayn mentre gli altri ragazzi chiusero la porta.

 “Bene , tranquilli. Adesso mi manderanno a casa e ricominceremo a fare concerti come prima. Vedrete questo incidente ce lo dimenticheremo presto.” Dissi io dopo aver ritrovato il sorriso, sarebbe tutto tornato proprio come prima.

 La porta si aprii di nuovo ed entrò un dottore sulla sessantina coi capelli grigi e il camice bianco che in mano aveva una cartellina proprio come quelle che si usavano in tv.

 “Come sta signor Tomlinson?” Mi chiese lui premuroso.

 “Bene grazie”

 “Si è salvato per miracolo. E’ caduto in un diruto ed è rotolato per oltre 170 metri. Lei è un ragazzo fortunato.”

 “Grazie dottore. Non ho alcun danno permanente vero?”

 “Per sua fortuna no.”

 “La ringrazio dottore. E ringrazi anche tutti i suoi colleghi che si sono presi cura di me in questa settimana. Siete degli angeli.”

 “Si figuri. Dovere.” Dopo avermi dato questa risposta se ne andò .

 “Ragazzi avete sentito? Sono sano come un pesce!” Dissi io sprizzando gioia da tutti i pori mentre mi rivolgevo ai miei amici.

 “E chi ti distrugge a te?” Chiese divertito Liam.

 “Si infatti. Non lo ammazzerebbero neanche in trincea” Continuò Harry.

 “ E tu non dici niente Niall?” Chiesi io all’unico che ancora non aveva detto neanche una parola.

 “Sto mangiando queste barrette che ho preso prima alle macchinette: sono buonissime!” Mi rispose lui mentre diede un altro morso alla merendina. Iniziammo tutti a ridere perché ancora una volta mi resi conto che dopo avermi mandato a casa sarebbe stato tutto come prima, non è bastato nenache un mio incidente per far fermare l’infinita voglia di cibo di Niall.

Provai ad alzarmi in piedi per andare in bagno senza riuscirci , le mie gambe non si muovevano.

 Ero terrorizzato , non mi riuscivo a muovere iniziai ad agitarmi nel letto d’ospedale scuotendo le braccia .

 “No , non può essere . Non può essere.” Dissi io urlando mentre delle lacrime iniziarono a marcarmi il viso.

 “Che succede Louis?” Mi chiese Eleanor.

 “Eleanor non mi lasciare. Ti prego , dimmi che è un incubo. Dimmi che continuerò a giocare a calcio e a fare i concerti come prima. Dimmelo Eleanor.” Continuai io urlando ancora più forte.

 “Certo amore , tornerai a correre dietro a un pallone e a fare concerti e io ti starò sempre vicina senza mai lasciarti.”

 “Sei una bugiarda !” Gli urlai contro. Mi stava mentendo, non riuscivo a muovere le gambe come avrei potuto continaure a giocare a calcio? Io non sarei più tornato a camminare e lei mi stava mentendo. La allontanai da me spingendola .

 Louis che ti prende. Io non ti direi mai una bugia  e poi hai sentito il dottore? Non hai alcun danno dovuto all’incidente. Forse devi solo riposare un po’ ”

 “Smettila di dirmi cazzate. Non riesco a muovere le gambe come pensi che riuscirò a fare quello che facevo prima? Dimmelo , come pensi che ci riuscirei? Con una sedia a rotelle?”

 “Il dottore ha detto che non hai danni causati dall’incidente. Magari non le riesci a muovere solo perché sono state ferme per tanto tempo e devono ancora riprendersi.” Disse Zayn intromettendosi.

 “Chiamami il dottore, voglio capire perché non muovo le gambe e al contrario vostro IO voglio la verità.”

Senza neanche il bisogno di chiamarlo il dottore di prima rientrò nella stanza.

 “Signor Tomlinson si ricorda quando prima le avevo detto che ha avuto alcun danno a causa dell’incidente accadutogli una settimana fa? Bè ecco , le abbiamo fatto dei controlli poche ore prima che si risvegliasse e abbiamo riscontrato che lei ha perso la mobilità degli arti inferiori” Mi disse il dottore tutto d’un fiato guardandomi negli occhi chiaramente dispiaciuto per l’accaduto.

 Il mondo mi crollò addosso. Quelle parole mi stavano rimbombando nella testa ‘LEI HA PERSO LA MOBILITA' EDGLI ARTI INFERIORI'.. La verità mi uccideva : non avrei mai più corso , giocato a calcio, girato in bicicletta e avrei perso anche i miei fan , chi avrebbe mai avuto come idolo un disabile? Dovevo opprimere tutta quella amarezza che si era insediata in me .

 “Grazie dottore per LA SINCERITA’ , almeno lei mi ha detto la verità” Dissi facendo chiaramente riferimento alla discussione avvenuta poco prima con Eleanor.

 “Ora se non le dispiace vorrei restare solo con gli altri” Continuai .

 “Va bene. Per qualsiasi cosa non esiti a chiamare.” Mi rispose andandosene .

 Dopo che la porta si chiuse dietro il dottore non riuscivo più a nascondere la rabbia , l’amarezza , la delusione e la tristezza che era in me.

 “E’ tutta colpa tua. Se tu mi avessi lasciato in quella stupida camera d’albergo io ora non sarei un disabile , io riuscire a camminare , correre e saltare “   Dissi rivolgendomi a Harry : era colpa sua , solo e soltanto colpa sua.

 “Non dire stupidaggini Louis.” Rispose Liam. “Lo sai che non è colpa di nessuno.”

 “No invece , è solo colpa sua. Sparisci da questa stanza e non farti più vedere mi hai già rovinato la vita abbastanza “ Continuai , io avevo ragione e Liam no.

 “Louis ti prego , non dirmi questo lo sai che sei il mio migliore amico e non avrei mai voluto farti nel male” Disse Harry che aveva gli occhi lucidi.

 “Non avresti voluto mai farmi del male ma peccato che tu ci sia riuscito e da oggi a stare su una sedia a rotelle sono io e non Harry Styles” Gli risposi con tutta la rabbia e l’acidità che potevo avere in corpo.

 “Forse è meglio se ce ne andiamo e ti lasciamo un po’ da solo.” Disse Zayn.

 “Perché ? Avete paura della verità che sto sputando in faccia a questo stronzo?” Dissi io guardando con disgusto Harry.

 “Ragazzi andiamocene , non sa quello che dice , tranquilli, appena assorbirà il colpo ritornerà quello di prima.” A parlare questa volta fu Niall.

 “Appena assorbirò il colpo tornerà tutto come prima? –   Dissi io ripetendo quello che aveva detto il biondo poco prima –   No caro Niall nulla tornerà come prima e lo sai il perché ? Perchè da adesso in poi non giocheremo
più a calcio insieme e non correremo come dei matti sulle strade di Ibiza alle 3 di notte , perché IO da adesso starò piantato col culo su una sedia a rotelle e non tornerà più niente come prima. Ora andatevene e soprattutto tu – Dissi indicando col dito Harry-  Non farti più vedere  tieni la tua bella villa tutta per te io me ne vado e sparisci una volta per tutte”

 I ragazzi se ne andarono insieme a Eleanor e restai solo. Solo con i miei pensieri e le mie gambe immobili . Tentai di alzarmi in piedi e caddi a terra toccando le bianche piastrelle con la guancia destra .

 “Merda” sussurrai fra me e me per non esser riuscito a stare in piedi. Entrò un’infermiera che mi aiutò a rimettermi sul letto dicendomi:

 “Signor Tomlinson lei può andare a casa se vuole “ A quelle parole annuii e pensai a quale casa sarei dovuto tornare , e poi mi ricordai nel bilocale che avevo comprato in centro pochi mesi prima e decisi che mi sarei trasferito lì.


Mia sorella venne il giorno dopo e mi preparò la valigia accompagnandomi nella mia nuova casa dopo esser andata da Harry a prendere le mie cose. Ero solo , io e la mia disabilità mentre prima avevo tutto : fama , successo , amici , fan , soldi ….
 

 

Un anno dopo .



Ero tornato Louis William Tomlinson e non più ‘quello degli One Direction’ , avevo perso tutto ma a distanza di un anno dall’incidente capii che non era colpa di Harry : Ero io che avevo bevuto e sbandato con l’auto finendo in un dirupo. Ma ero troppo orgoglioso per andare e dirglielo in faccia e magari porgendogli anche le mie scuse così utilizzai il mio social network preferito :Twitter. Iniziai a scrivere .
 
 







 
< Sono io , Louis, l’ex quinto componente degli One Direction.
Non lo sono più a causa di un’incidente accaduto 1 anno fa circa.
Mi ritrovo su una sedia a rotelle e non riesco neanche a fare un passo senza trovarmi
A terra : E’ terribile.
Avevo dato fin da subito la colpa ad Hazza che mi aveva convinto
A uscire quella sera , solo oggi , a distanza di un anno ,
mi sono reso conto che non è stata colpa sua.
Ho fatto quell’incidente perché avevo bevuto un po’ e sono
Andato alla guida mezzo ubriaco .
E ora non ho più niente e nessuno.
Solo una orrenda sedia a rotelle.
A volte vorrei mollare tutto, finirla con questa sofferenza.
Harry ti chiedo scusa , è stata colpa mia , tu non centri niente .
             Eleanor ti chiedo scusa per averti offesa senza alcun buon motivo.
Niall ti chiedo scusa per non averti mai aperto la porta quando sei venuto a trovarmi.
Zayn ti chiedo scusa per non aver mai risposto ai tuoi messaggi.
Liam ti chiedo scusa per averti maltrattato mentre mi chiamavi.
Mamma e papà vi chiedo scusa per non essere più il ragazzo sorridente di sempre.
Louis Tomlinson ti (mi) chiedo scusa per essere stato la causa del tuo incidente.
 
Ragazzi io a scuola non ero una cima e non lo sono stato neanche nella vita (guardate dove sono seduto ora) però una cosa l’ho capita : non bevete se dovete andare alla guida
Per me oramai è troppo tardi ma per voi no.
Salvate voi e la vostra vita e non lasciate andare via le persone che vi amano
Perché sono le uniche che possono aiutarvi senza essere dei dottori con
Sette lauree .
Con affetto . Louis Tomlinson …. Ora conosciuto come
‘ quello famoso che sta su una sedia a rotelle’.

Xoxo. >
 

 
 








Questa storia mi ha commosso molto e spero sia stato così anche per voi.
Non ho molto da dire solo una cosa :
non bevete se dovete guidare.
Ho tutta la tastiera inzuppata delle mie lacrime.
Un grosso bacio a tutti quelli che sono arrivati a leggere fino a qui .
Xoxo Anna . <3.
 
 
 
 
 
 

  
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