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.: At Live :.

(prologo)

 

«Hallo, Du stehst in meinder Tür.
Es ist sonst niemand hier, ausser Dir und mir.
Komm doch erstmal rein, der Rest geht von allein.
In Zimmer 483.

Hier drinnen, ist niemals richtig Tag.
Das Licht kommt aus der Minibar.
Und morgens wirds hier auch nicht hell,
Wilkommen im Hotel.

Wir wollten nur reden,
Und jetzt liegst du hier.
Und ich lieg daneben, Reden, Reden. 

Komm her, wir werden nicht gestört.
Das hab ich schon geklärt, Don't Disturb.
Egal, wo wir morgen sind.
Die Welt ist jetzt hier drinnen, leg Dich wieder hin.

Ich hör Dir zu, seh Dein Gesicht.
Deine Lippen, öffnen sich.
Red langsam, bitte nicht zu schnell.
Wilkommen im Hotel.

Wir wollten nur reden,
Und jetzt liegst du hier.
Und ich lieg daneben, Reden, Reden.

Vor der Tür Alarm, die ganze Welt ruft an.
Alle zerren an mir, Ich will mit keinder ausser Dir.
Reden, Reden. »

 

 

La cosa più bella che ti può succedere è di ritrovarti su un palco, con davanti tante persone quante non hai mai viste in tutta la tua vita, con una band alle tue spalle, una fotografa che passa le sue giornate a fermare su pellicola i tuoi ricordi e tutti i proiettori puntati su dite. Puoi  fare bungee jumping, scalare una montagna o gareggiare su motocrodd ma non raggiungerai mai la dose di adrenalina che circola nel mio corpo tutte le volte che mi esibisco.

Il cuore batte a mille, il sudore mi imperla la fronte, il pubblico urla e canta con te..

 perché fare l’attore il modello il comico quando puoi cantare? Essere circondato dalla musica ogni giorno della tua vita è la cosa più bella che ti può accadere..

 

come dice sempre mio fratello, Tom, da vecchi io e lui renderemo felici i nostri amici all’ospizio cantandoli qualche pezzo del repertorio dei Tokio Hotel..

Eh.. mio fratello, è stato lui il primo a dirmi che avrei dovuto cantare.

A Tom devo tutti i miei successi, tutte le mie gioie e tutti i miei dolori.

 Guardalo com’è concentrato, mi stupisce sempre sul palco, mentre suona sembra una persona completamente diversa, non ha mai la testa fra le nuvole, quando comincia a suonare esiste solo lui e la sua chitarra, ancora non ho visto donna che riesca a separarlo dalla sua chitarra.

 

«Bene ragazzi e adesso dedico questa canzone a mio fratello Tom!..  In die nacht!»

 

*****

 

 

Ecco questo è il prologo, la fanfiction parla dei Tokio Hotel e di un altro gruppo di cui ancora non vi anticipo il nome, sappiate solo che non è un gruppo conosciuto, anzi per ola verità ancora deve nascere..

 

 Ci tenevo a precisare che i tokio hotel non sono di mia appartenenza e che tutto ciò che scrivo non corrisponde a verita, almeno a quanto ne so io.

Se manca qlc fatemelo sapere.

 

 

Recensite in molti, se la storia piace proseguirà, non so dirvi qnt capitoli saranno ma tenterò di non farla durare troppo..

 

p.s. questa storia ha un impaginazione diversa ci sono immagini che fanno comprendere meglio il senso stesso della fic purtroppo ancora non mi riesce postarla con tanto di immagini quindi se ha qlc interessa la versione integrale da subito gliela posso mandare per posta elettronica..

Vai.P.