19/03/2013
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CAPITOLO 1
Era primavera, una primavera piuttosto fresca ma si sentiva già l' aria d' estate, ero al parco con i miei amici quando ad un tratto passo
di fianco alla panchina sulla quale eravamo seduti una ragazza, era la prima volta che la vedevamo, e conoscere persone nuove in un paese di duemila abitanti non è una cosa quotidiana.
Fatto sta che come lo chiamate voi, mi presi un colpo di fulmine. Lei era bellissima non particolarmente alta e non troppo magra e nemmeno troppo grassa, indossava un paio di legins neri, con in corpo un giubbottino di pelle neroaveva dei capelli castani non so quanto lunghi di preciso perchè erano raccolti in una coda che le lasciava fuori un ciuffetto che nascondeva una parte del suo viso. Era stupenda.
Camminava al fianco di una nostra vecchia compagna di classe delle elementari, Lucy se ricordo bene.
Comunque non dovetti aspettare molto prima di rivederla, due giorni dopo.
La incontrai al "Silver" una discoteca del paese affianco. Ci rimasi male da quanto fosse meravigliosa, la sua faccia era coperta
Fatto sta che come lo chiamate voi, mi presi un colpo di fulmine. Lei era bellissima non particolarmente alta e non troppo magra e nemmeno troppo grassa, indossava un paio di legins neri, con in corpo un giubbottino di pelle neroaveva dei capelli castani non so quanto lunghi di preciso perchè erano raccolti in una coda che le lasciava fuori un ciuffetto che nascondeva una parte del suo viso. Era stupenda.
Camminava al fianco di una nostra vecchia compagna di classe delle elementari, Lucy se ricordo bene.
Comunque non dovetti aspettare molto prima di rivederla, due giorni dopo.
La incontrai al "Silver" una discoteca del paese affianco. Ci rimasi male da quanto fosse meravigliosa, la sua faccia era coperta
da un leggero trucco che non alterava troppo i lineamenti della sua pelle apparentemente morbida, aveva un vestito nero che le finiva a metà coscia, i capelli che le cadevano sulle spalle erano ondulati.Era un po pù alta dalla sua prima apparizione forse per il fatto che indossava dei tacchi non particolarmente alti
-Non sbavare- mi disse Teo, il mio migliore amico dal primo giorno d' asilo.Quando mi chiedono "da quanto lo conosci?" è bellissimo vedere lo stupore sulle facce delle persone quando glie rispondo -non sto sbavando- risposi infastidito dal suo commento,
la musica assordante del locale limitava le capacità del nostro udito.
-usciamo un attimo?- mi chiese
-Basta che offri te- ribattei
-Va bene-rispose con sofferenza. Una volta fuori mi passò una delle sue Malboro così tiraì fuori l' accendino e ripetei i suoi movmenti.
la musica assordante del locale limitava le capacità del nostro udito.
-usciamo un attimo?- mi chiese
-Basta che offri te- ribattei
-Va bene-rispose con sofferenza. Una volta fuori mi passò una delle sue Malboro così tiraì fuori l' accendino e ripetei i suoi movmenti.
L' aria era fredda ma l' alcool presente nei due drink che avevo bevuto bastava a far sì che non tremassi per il venticello fresco.
-E' nuova- debuttò - viene da Roma, è la nuova vicina di Lucy, vive dalla nonna perchè i suoi sono morti in un incidente- concluse
-E' nuova- debuttò - viene da Roma, è la nuova vicina di Lucy, vive dalla nonna perchè i suoi sono morti in un incidente- concluse
-Ah...Quanti anni ha?- gli chiesi
-Credo sedici ma non ne sono sicuro- si interruppe facendo l' ultimo tiro della sua sigaretta -dovresti provarci sai? E' da mesi che non esci con una ragazza dopo che Sara ti ha lasciato- concluse, buttò a terra il mozzicone e lo calpestò nel corso della sua camminata verso l' entrata del locale.
-Credo sedici ma non ne sono sicuro- si interruppe facendo l' ultimo tiro della sua sigaretta -dovresti provarci sai? E' da mesi che non esci con una ragazza dopo che Sara ti ha lasciato- concluse, buttò a terra il mozzicone e lo calpestò nel corso della sua camminata verso l' entrata del locale.
Non è che non avevo un rapporti di qualsiasi tipo con le ragzze è che dopo che la mia ex mi ha lasciato dopo un anno e mezzo di relazione ho paura a provare sentimenti forti per qualcuno.-Lo so- mormorai infine tra me e me.