L’inebriante
profumo dei fiori mi
sfiora e carezza
l’anima.
Invade
dolcemente tutto il mio essere, mentre chiudo gli occhi per saggiarlo
Indisturbata,
sola.
La pioggia
scivola sinuosa con le sue gocce perlacee lungo le vetrate della serra.
Il cielo rende
giustizia a questo giorno lugubre, che si allontana implacabile.
Lasciandomi
ancora unica superstite del nostro destino.
Unito, per
sangue.
Distinto, per
scelta.
La mia scelta.
Quella di
essere altro, di amare, di essere.
La vostra.
Quella di
lasciarvi cadere passivamente in un’orribile trappola.
Quella di
abbandonarvi tra le braccia delle tenebre.
Le mie mani
febbrilmente si avvicinano a questi petali soffici, eterei, oserei dire.
Sorrido,
pensando come ognuna di noi possa essere accostata a questi fiori che
ho
davanti.
Che mi
ricordano ciò che siamo state, ciò che ci ha
differenziate.
Bella come un
fiocco di neve, come il ghiaccio eterno che risiede sulle montagne
più
alte e
irraggiungibili.
Tu, Cissa, eri
come questa rosa bianca, perfetta, delicata, fragile.
Troppo fragile.
Così
impalpabile, che mi sembra basti un leggero tocco per distruggerla e
annientarla.
Imperscrutabile
come la notte nera dei più grandi presagi.
Pericolosa come
il cuore di una foresta incantata.
Tu, Bellatrix,
eri un’anima dannata destinata a lambire noi mortali col tuo
veleno.
Un veleno
affascinante quanto letale.
Eri come questa
rosa nera, oscura, ma seducente al tempo stesso.
Ammaliavi con i
tuoi occhi, oceani notturni in tempesta.
Ma vischiosi
come la pece.
Io invece sono
sempre stata diversa.
Io ero viva,
mentre voi eravate intrappolate in un destino di morte.
Io ero e sono
come questa rosa rossa.
Purpurea,
perché ho amato la vita molto più di quanto a voi
sia stato mai possibile.
Perché
ho
scelto di uscire da quel mondo chiuso in un’ampolla di vetro
incolore.
Ho osato dipingere
il mio destino con il dono più bello che abbia mai ricevuto.
L’amore,
dagli
altri e per gli altri.
Senza regole,
senza schemi.
Seguendo il
cuore.
Rosso, come questa
rosa, baciata dall’unico raggio di sole filtrato tra le
nuvole
plumbee.