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Autore: Martina1DHoran    19/03/2013    2 recensioni
Ero io quando avevo 15 anni, la cosa strabiliante era che potevo avvicinarmi a loro e mi oltrepassavano come se non mi vedessero.
«Strabiliante vero?» mi apparve affianco un ragazzo moro vestito completamente di bianco che mi sorrideva.
Mi limitai ad annuire cercando di elaborare un ragionamento logico a tutto quello.
«Ti preparo la colazione» mormorò la donna alla ragazza.
La vidi dirigersi verso il bagno dove si chiuse dentro così decisi di seguirla insieme a quel ragazzo, rimaneva davanti allo specchio e si guardava con disgusto come se si trovasse imperfetta.
Lei lo pensava veramente e l'unico modo per sfogare il suo stato di insoddisfazione aveva bisogno di quella lametta.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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There is a happy ending – One Shot
 

«Allison, Allison svegliati» sentivo delle voci ovatte mentre mi guardavo intorno cercando di capire che accedeva.

La scena fu messa a fuoco e vidi mia madre urlare contro una ragazza? Osservai perplessa il tutto mentre la ragazza si stiracchiava.

Ero io quando avevo 15 anni, la cosa strabiliante era che potevo avvicinarmi a loro e mi oltrepassavano come se non mi vedessero.

«Strabiliante vero?» mi apparve affianco un ragazzo moro vestito completamente di bianco che mi sorrideva.

Mi limitai ad annuire cercando di elaborare un ragionamento logico a tutto quello.

«Ti preparo la colazione» mormorò la donna alla ragazza.

La vidi dirigersi verso il bagno dove si chiuse dentro così decisi di seguirla insieme a quel ragazzo, rimaneva davanti allo specchio e si guardava con disgusto come se si trovasse imperfetta.

Lei lo pensava veramente e l'unico modo per sfogare il suo stato di insoddisfazione aveva bisogno di quella lametta.

La vidi estrarre dal cassetto la lametta e con un gesto rapido cominciò a lasciare dei lunghi tagli, quelli sarebbero stati i primi dei tanti.

«Non capisco come tu possa aver cominciato a tagliarti, tu sei e lo eri anche allora perfetta» mormorò il ragazzo affianco a me.

«Non è vero» mormorai.

«Lo dici solo perchè Zac non ti ha mai notato, lui era uno stronzo totale» cercai di non guardarlo negli occhi.

«E va bene, andiamo al presente» lo guardai perplessa e in attimo mi ritrovai nella mia casa, c'erano montangne di vestiti lasciate dai miei coinquilini e la me del presente stava giocando alla play station contro Harry.

Mi avvicinai al calendario: 17 Settembre, un forte dolore al petto mi colpì e cercai di rimandare indietro le lacrime, sapevo cosa sarebbe successo.

Il cellulare della ragazza prese a suonare numerose volte finchè sbuffando smise di giocare e andò nella sua camera.

«Pronto?»

«Parlo con una certa Allison?» la ragazza esitò un attimo

«Si»

«Allison Horan? La sorella di Niall Horan?»

«Si» stava incominciando ad agitarsi.

«Suo fratello stamane ha avuto un incidente in macchina, purtroppo non ce l'ha fatta» lentamente scivolò lungo la parete e scoppiò a piangere.

Poco dopo corse in bagno e alzando le maniche della felpa si videro i numerosi tagli che grazie a suo fratello erano diminuiti notevolmente rispetto a tempo prima.

Pochi istanti e la ragazza si ritrovò a terra con in mano la lametta in una pozza di sangue.

«Perchè ti fai questo?»il ragazzo affianco a me aveva gli occhi lucidi mentre mi parlava.

«Io non sono perfetta» mormorai guardando le mie all-star.

«Si che lo sei» svanì così come era apparso e al suo posto comparve una sagoma nera che mi portò via.

Mi portò in una chiesa, tutti piangevano, c'erano Liam, Zayn e Harry perfino i miei genitori.

Al centro di essa vi era un tomba, temetti il peggio, mi girai verso il calendario: 20 Ottobre.

«Siamo qui riuniti per dare un ultimo saluto a un piccolo angelo, Allison Horan...» il prete continuò a parlare per minuti interi fino a quando arrivò il momento in cui andarono a parlare i miei migliori amici.

«Ehi Ally, mi manchi già» Harry si fermò un attimo «sarò breve perchè altrimenti ricomincio a piangere, sei sempre stata la mia migliore amica, non so come andrò avanti senza di te» lanciò il microfono a Liam e corse via.

«Ciao mio piccolo raggio di sole» sorrisi mentre delle lacrime scendevano silenziosamente per le mie guancie. «Come posso tornare a sorridere dopo aver perso i miei piccoli fratelli Horan? La casa è vuota, è silenziosa sembra che la vita in quella casa sia sparita» scoppiò a piangere così fu Zayn a dover consolare l'amico mentre afferrava il microfono.

«Io non so che dire Ally, farei di tutto per farti ritornare tra noi ma so che non c'è nessun modo, ora voglio solo salutarti perchè noi un giorno ci rivedremo» anche lui come gli altri scoppiò a piangere.

Li guardai allontanarsi e vicino alla tomba vidi un ragazzo, era Niall, stava scuotendo la testa con gli occhi arrossati mentre mi fissava tristemente e lo vidi svanire.

Corsi al punto da dove era svanito «No, no, no Niall ti prego ritorna da me» la sagoma nera mi avvolse e pensai fosse la fine.

Mi risveglia con delle urla «pigrona è ora di alzarsi» aprì lentamente gli occhi e misi a fuoco la figura che mi compariva davanti, Harry mi sorrideva felice e cominciò ad urlare i nomi di Liam e Zayn «Si è svegliata ragazzi, si è svegliata» dalla porta comparirono i due ragazzi seguiti da un terzo, li abbracciai stretti e poi fissai l'altro ragazzo.

«E' qui da quando sei entrata nel ospedale non ti ha lasciata da sola per un minuto» mi sussurrò Harry uscendo dalla stanza seguito da Liam e Zayn.

«Una seconda possibilità se la meritano tutti» rimasi in silenzio osservandolo.

«Comunque io sono Louis» mi sorrise.

 

Dieci anni dopo...

«Mamma, Lucianne mi ha rotto una macchinina» un piccolo bambino biondo mi si fiondò addosso piangendo.

«Niall è piccola di certo non l'ha fatto apposta» esatto ho deciso di chiamare mio figlio come mio fratello e dovevo ammetterlo erano uguali identici a differenza che il mio piccolino era biondo naturale e molto iperattivo come suo padre.

«Dai Lucianne chiedi scusa» la bambina piano piano si avvicinò al fratello e lo abbracciò teneramente mentre il ragazzo che dieci anni prima si era presentato come il mio angelo custode mi dava dei teneri baci sulla guancia arrivando piano piano alle labbra.

Mentre feci entrare anche le famiglie di Liam, Harry e Zayn che come ogni mese venivano per un ritrovo di famiglia, perchè noi tutti eravamo una unica e grande famiglia.

"Il lieto fine esiste per tutti" pensai, nel frattempo vidi la figura di Niall, il mio fratellone sorridermi seduto accanto all'altro piccolo biondino che era ancora abbracciato a Lucianne.
 

If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time
-Moments

  
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