La brezza marina spira fra i miei capelli,scompigliandoli leggermente. Qui,in cima alla scogliera,la mia figura esile si staglia contro il sole che tramonta. Lo scenario potrebbe anche essere romantico. Io,una ragazza alta e magrolina,con i capelli al vento... Stagliata contro il sole che muore. Già...muore... Muore... Come te... Tu,piccolo uomo,piccolo angelo,disteso in quel letto d'ospedale... Ancora più magro del solito,dopo aver passato sei mesi in quell'ospedale. Piccolo amore mio... Come hai potuto andartene così? Ancora mi ricordo di quando il medico mi diede la conferma di quanto sospettavo. Leucemia. E adesso,dopo sei lunghissimi mesi di agonia.. Sei morto. Non sei più con me. Sei morto tra le mie braccia. Con le dita intrecciate alle mie. Ho sentito la tua presa allentarsi sempre di più... Sempre di più... Sempre di più... Fino a svanire del tutto. "Ti amo" Sono le ultime parole che hai detto. Ed io,con le lacrime agli occhi,ti ho risposto che anch'io ti amo. Ti amo ancora. E ti amerò per sempre. Piango. Lacrime silenziose rigano il mio piccolo volto. Mi avvicino al bordo della scogliera e guardo giù. Il mare è calmo. Le poche onde che si infrangono sugli scogli producono un dolcissimo suono. Mi ricordo di quando stavamo seduti qui,a baciarci,incuranti degli altri. Mi ricordo il tuo volto,sereno e sorridente,quando mi recitasti la poesia che avevi composto per me. Molto breve,è vero,ma bellissima. E,ripensando alle tue dolci parole,lascio che il mio corpo venga inghiottito dal mare.
Chino sulle sere,getto le mie reti tristi in quel mare che scuote i tuoi occhi oceanici. Gli uccelli notturni beccano le prime stelle che splendono come la mia anima quando TI AMO