Il cielo era di un azzurro splendente. La luce illuminava violenta la natura in mezzo a loro, quasi volesse salutare anche lei l’eroe che per molti anni l’aveva protetta dalle tenebre. La quiete che dominava l’atmosfera regalava un ultimo attimo di pace al giovane, impegnato a combattere una guerra da cui non sarebbe uscito vivo. La moglie, che in lacrime gli stringeva la mano, gli impediva di arrendersi e colmare il dolore che lo stava straziando. Sulla sua fronte giaceva uno straccio bagnato, ma non riusciva a sentirlo: i suoi sensi stavano uno ad uno svanendo. La faccia era di un colorito spento. Ad ogni fitta al cuore, una parte di lui moriva. Ma la cosa che più lo faceva soffrire era la consapevolezza che non avrebbe mai più rivisto la donna che amava e il proprio bambino. Li amava più di ogni altra cosa al mondo e adesso li avrebbe persi per sempre. Chi li avrebbe protetti se lui se ne fosse andato? Il pianto disperato di Gohan che gli aveva proibito di abbandonarlo, lo divorava ad ogni faticoso respiro. Per quanto si sforzasse, non riusciva ad evitare di sprofondare sempre più in basso. Nonostante tutto, non aveva potuto desiderare di più dalla vita: aveva conosciuto Chichi e se ne era innamorato. Da lei aveva avuto un figlio straordinario con cui aveva trascorso i migliori anni della sua vita. Era sempre stato circondato dai suoi migliori amici e aveva vissuto mille avventure. Aveva saputo imporsi come guerriero, divenendone anche il leggendario. Si era sempre battuto per il bene e sempre aveva vinto.

Una leggera brezza lo fece rabbrividire. Il tempo stava per terminare. Goku aprì gli occhi: Chichi teneva bassa la testa, piangendo a dirotto. Sentiva la sua sofferenza e questo non lo aiutò. La donna lo sapeva, ma non riusciva a trattenersi. Gohan invece era via da casa, chiuso in se stesso. Con un pretesto, la madre lo aveva allontanato. Goku, infatti, non poteva reggere anche la sua immane tristezza, non quella di suo figlio.

Un’altra fitta lo fece berciare. Ansimava, non trovando tregua. La moglie alzò lo sguardo, lacerato dalle lacrime. Sapeva che era lei l’unica cosa che lo teneva ancora in vita. Ma questo non l’avrebbe salvato, al contrario, avrebbe solo prolungato lo spasimo. Prendendo forza, gli si avvicinò e lo baciò. Poi gli sussurrò all’orecchio

- Puoi andare – e detto questo, si lasciò cadere altre lacrime, trattenendo i singulti.

- Chichi…- la chiamò a fatica il giovane, quasi contrariato, ma la moglie lo interruppe.

- Io ti obbligo ad arrenderti! Per una buona volta smettila di combattere.-

Goku sapeva che per la moglie, dire quelle parole, era stato molto difficile, e non poté che apprezzarla per quello. La fissò per alcuni interminabili istanti: era così bella.

- Ti chiedo scusa… non sono stato abbastanza forte – pronunciò, accumulando le ultime forze che gli erano rimaste.

Chichi lo strinse ancor più forte.

- Non devi chiedere scusa. Hai vinto amore mio, adesso riposati. – gli disse accarezzandogli i capelli. – Sono qui vicino a te, anche Gohan, e sempre ci saremo. Nessuno ci dividerà mai. Noi tre… per sempre - disse, piangendo sempre più intensamente, cercando di non darlo a vedere.

Goku chiuse gli occhi sereno e non li aprì più. Il suo ultimo gesto era stato un sorriso. La donna sedutagli affianco lo guardò in silenzio, quasi paralizzata.

- Goku? – domandò, ma non ricevette alcuna risposta. Nessun respiro e nessun battito proferiva più dal suo corpo, privo di vita. Chichi, dopo un attimo che servì a farla ragionare, si lanciò in uno sfogo disperato, allarmando gli altri che, fuori dall’abitazione, erano venuti a trovare l’amico. Juma e il Genio furono gli unici coraggiosi a recarsi in contro alla donna. Il resto, teneva basso il volto, stringendo i pugni, pregando in un lieto fine che però non ebbero mai. Goku se ne era andato e con lui la pace e la felicità. Il cielo divenne scuro e un nuovo nemico senza precedenti si abbatté su tutti loro. Questa volta, mancando all’appello, l’eroe non poté far niente per evitarlo.

Kim: Ciao^^. Questa one shot era stata già pubblicata precedentemente, ma essendo stata cancellata, la rimetto adesso. Tratta della morte di Goku nel futuro alternativo di Trunks (stavo ascoltando una canzone drammatica quando mi è venuta in mente di scriverla). In altre situazioni Goku non si sarebbe preoccupato della famiglia perché sapeva che se la sarebbe cavata. Ma nel futuro di Trunks le cose vanno tutt’altro che bene, e perciò ho scritto un Goku triste solo all’idea di lasciarla.