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Autore: kithiara    07/10/2007    5 recensioni
Quando ad Hogwarts arriva una nuova studentessa, la tranquilla vita di Draco Lucius Malfoy cambia...e decisamente non in meglio!
Cosa fare se questa peste ti si attacca addosso e te ne combina di tutti i colori?
Provate a leggere e lo saprete.
Questo racconto non tiene conto degli avvenimenti del 6° e 7° libro.
Genere: Generale, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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O forse è Tassorosso la vostra vita,

dove chi alberga è giusto e leale:

qui la pazienza regna indefinita

e il duro lavoro non è innaturale.



Ad ogni Senpai il proprio Kohai


Capitolo1


"Aaaaaaaaaargh!"

Un urlo disumano squarcia la quiete della Sala Comune di Serpeverde in una tranquilla domenica come tante qui ad Hogwarts.

Poi un rumore affrettato di passi e dal lungo corridoio delle camere dei Prefetti sbuca un'imponente figura.

Se questo fosse un film, ora la telecamera andrebbe subito ad inquadrare il viso del nuovo venuto e...oh mamma!

"Se la prendo...questa volta giuro che la uccido!"


Parole piene di rabbia escono dalle sottili labbra dello sconosciuto, che si guarda intorno come se cercasse qualcuno su cui sfogare la propria ira.

Per fortuna la Sala Comune è deserta, sono tutti a fare colazione.

Bè tutti a parte uno.

Un pacifico Blaise Zabini fa la sua tranquilla comparsa dalla porta d'ingresso e guardando con aria divertita il viso sconvolto dalla furia del suo migliore amico, asserisce con convinzione.

"Niente male Draco! Ma se non sbaglio, Halloween è stato un mese fa..."


Il biondo Prefetto in un attimo gli è davanti e lo afferra per il colletto della camicia senza grazia alcuna, sibilando ad un soffio dal suo viso.

"Guarda cosa mi ha fatto!! Quella vipera...io...io..."

"Ma che sarà mai?!" sghignazza divertito il bel moretto

"Blaise! I miei capelli!! I miei bellissimi capelli biondi...rovinati per sempre!"

"Ma no dai...non per sempre. Sono sicuro che l'effetto della pozione svanirà fra pochi giorni." afferma poco convinto, trattenendo un ghigno divertito che sicuramente farebbe infuriare ancora di più l'amico.


"Io lo sapevo...mai dare confidenza a un Tassorosso...soprattutto se è femmina e se mangia con i bastoncini!"

Scuote la testa afflitto e così facendo i lunghi e lisci capelli producono tutt'intorno riflessi cangianti nei colori verde e argento.

"Beh vedila dal lato positivo..." inizia Zabini risistemandosi la camicia stropicciata

"Ah sì...e qual'è?" chiede sarcastica la bionda, ops...verde-argentata, Serpe.

"...se la cosa dovesse durare...la nostra Sala Comune non avrà bisogno di un albero, a Natale!!" finisce, scoppiando in una risata contagiosa, il giovane.


Fra le lacrime di giubilo, Zabini fa appena in tempo a veder partire un pugno, sicuramente diretto verso la sua mascella, prima di abbassarsi, schivarlo e dirigersi a razzo fuori dalla Sala, inseguito a ruota dal Signor Abete.


Ora, per capire meglio cosa sia successo, bisogna fare un piccolo salto all'indietro, per essere più precisi, al primo giorno di scuola...



Hogwarts, 1° settembre - Un non ben precisato momento del discorso di benvenuto di Silente ai nuovi studenti



"Bene, cari ragazzi, prima di metterci tutti a tavola e mangiare le favolose leccornie che i nostri cari Elfi hanno preparato per noi, vorrei pregarvi di prestarmi la vostra attenzione perchè devo presentarvi un nuovo studente..."


Il Preside fa una piccola pausa, mentre una ragazzina minuta, dall'apparente età di undici anni fa il suo ingresso in Sala Grande, accompagnata dalla vigile professoressa McGrannitt.


"...Diamo tutti il benvenuto, alla signorina Akiko Sato. La nostra giovane amica, proviene dalla nobile scuola di Magia del Sol Levante, in Giappone e si è trasferita da poco nella nostra amata Inghilterra per seguire la sua famiglia che è qui per lavoro.

Sono certo che farete presto amicizia e conto sul vostro aiuto per farla sentire come a casa. Ora, non ci resta che scoprire a quale Casa la vostra nuova compagna andrà ad unirsi."

Poi rivolgendosi all'arcigna professoressa di Trasfigurazione che stringe in mano il consunto Cappello Parlante

"Minerva...se per cortesia vuoi procedere."


Nel momento in cui il cappello si posa sui lucidi capelli d'inchiostro della ragazza, la sua voce imponente grida a tutta la Sala

"TASSOROSSO!"

Dalla tavolata della Casa di Tosca Tassorosso un applauso parte spontaneo, mentre la nuova compagna prende posto al loro fianco, con timidi sorrisi e piccoli cenni del capo e finalmente il Preside dà il via al banchetto.


Dall'altro lato della sala, Draco Malfoy osserva la scena con aria annoiata.

"Un'altro inutile Tasso..." sussurra

Per di più, un soldo di cacio. Mai che arrivi gente interessante!

Guardala lì...spaesata in un mare di sguardi curiosi, con quei suoi occhi del color della notte che...accidenti, lo sta fissando, ma come osa!

Aggrotta le sopracciglia irritato.

Il viso pallido e sottile della fanciulla è girato verso di lui e nel mare di studenti i suoi grandi occhi scuri si fissano nei suoi, non c'è timore in essi, solo un leggero imbarazzo e tanta curiosità, mentre le piccole labbra a cuore si distendono in un incerto e delicato sorriso.


Distoglie lo sguardo il Principe delle Serpi, schifato (o turbato?) dall'espressione colta in quegli occhi a mandorla.

Occhi che però continuano a non perderlo un attimo di vista, mentre il banchetto volge al termine e si avvicina l'ora di andare a dormire.


***************************************


I corridoi dei sotterranei sono deserti e illuminati solo dalla luce di alcune torce appese alle pareti di pietra.

Il Prefetto di Serpeverde scivola con eleganza lungo uno di questi corridoi in direzione del muro umido che cela l'ingresso del suo dormitorio, una strana sensazione lo prevade...come di essere seguito.

I suoi sensi sono all'erta, allunga il passo e dopo aver svoltato alla prima curva si ferma, rimanendo in attesa.

Passano pochi secondi e una piccola figura gira l'angolo, andando a sbattergli praticamente contro.


"Si può sapere perchè diavolo mi stai seguendo, pulce?" inveisce con astio contro la giovane Tassorosso che si massaggia lentamente la testa nel punto in cui questa ha colpito il corpo massiccio del ragazzo.

"Io...credo di essermi persa."

La ragazzina alza il viso arrossato da terra ed ecco che di nuovo quegli occhi incredibilmente scuri si saldano nei suoi.

"Ho pensato che avresti potuto aiutarmi a ritrovare il mio dormitorio."

Gli sorride incoraggiante.

"Bè hai pensato male. Figurati se ho del tempo da perdere dietro ad una mocciosa come te!"

Il sorriso sul volto della giapponesina vacilla, ma non si spegne.

"Tu sei un Prefetto, giusto? Non hai il compito di aiutare i nuovi arrivati e i ragazzi più giovani?"

I suoi modi calmi e la sua voce tranquilla lo fanno irritare.

"Senti moscerino, cercati un Prefetto della tua Casa e lasciami in pace, ok?!"

"Mi chiamo Akiko." afferma la giovane con semplicità

"E allora, che vuoi che me ne importi?" risponde la Serpe

"Bè, pensavo volessi sapere il mio nome, così non dovrai continuare a chiamarmi moscerino."

"Chi ti dice che io abbia intenzione di smettere?" sogghigna lui

"Se diventiamo amici, dovremo chiamarci per nome, non ti pare?" la giapponesina scuote la testa, come se si stupisse di dover spiegare una cosa così semplice.

"Amici? Senti ragazzina, non so per chi tu mi abbia preso, ma sappi che nemmeno per un miliardo di galeoni diventerei amico di una undicenne seccante e appiccicosa come te!" infierisce col suo solito tono tagliente

"Io ho tredici anni."

"Cosa?" chiede stupito il giovane

"Ho tredici anni, non undici. E tu se non sbaglio ne hai diciassette, vero? Margareth Swanson, la mia vicina di tavolo, dice che sei all'ultimo anno di Serpeverde e trova che tu sia il ragazzo più carino della scuola."


Il biondo rimane semplicemente senza parole.

Quello scricciolo gli sta davanti, parlandogli come se lo conoscesse da sempre e facendogli confidenze decisamente fuori luogo.

Riprendendosi alla svelta, sibila

"Undici anni, tredici, che differenza fa! Sei sempre un'appiccicosa ragazzina! Ora lasciami in pace e tornatene da dove sei venuta."

Deve essere risultato particolarmente sgarbato, perchè la giovane abbassa leggermente la testa e la frangetta scura scende a velarle lo sguardo.

Si inchina verso di lui in un modo così tipicamente orientale e con le mani giunte davanti al corpo sussurra

"Perdona il disturbo senpai, me ne andrò subito."


Qualcosa nel suo stomaco, che se non si conoscesse potrebbe sembrare un rigurgito di coscenza, gli suggerisce che decisamente questa volta ha esagerato senza motivo...in fondo bastava indicarle il corridoio delle cucine e se ne sarebbe andata comunque.

Si schiarisce la voce, non sa nemmeno perchè lo sta facendo...

"Dall'altra parte, ragazzina...devi andare a sinistra. Quello è il mio corridoio."

La vede sussultare, poi voltarsi stupita, mentre un pallido sorriso le si dipinge sul viso.

"Grazie Senpai Malfoy!" dice inchinandosi nuovamente

"Se...se-cosa? Come mi hai chiamato?" chiede seccato il biondino

"Senpai...al mio paese chiamiamo così i compagni anziani." spiega lei calma

"Anziani?? Ehi moscerino, vedi di non prenderti troppe confidenze! Solo perchè ti ho aiutato non vuol dire che puoi darmi del vecchio, ok?!"


Una risata cristallina esce dalle labbra della giovane.

"Scusami...non volevo affatto offenderti. Al contrario...

Sai, da dove vengo io usiamo questa parola in segno di rispetto verso una persona che riteniamo di grado superiore."

"Di grado superiore hai detto? Tipo...un capo?" chiede incuriosito

"Più o meno..." annuisce lei "Allora, vuoi essere il mio senpai?"

"Questa cosa dell'essere un senpai...comporta qualcosa da parte mia?" si informa perplessa la Serpe bionda

"Bè...tu devi essere il mio mentore, il mio maestro...e insegnarmi tutto quello che sai!" spiega la giapponesina con enfasi

"Non ci vedo un gran guadagno in questo, ragazzina." afferma Draco che nell'intera faccenda incomincia a sentir puzza di fregatura

"Ma io in cambio aiuterò te!" assicura con calma lei

"Ah sì...e come? L'hai detto tu che io sono superiore..."

"Posso fare piccole cose...portarti il pranzo, aiutarti con i compiti..."

Le paroline magiche...insomma, sarebbe un po' come avere uno schiavetto personale.

E Draco Malfoy non si può far scappare un'occasione del genere.

Annuisce pensieroso.

"E poi...io sarei onorata di averti come senpai..." afferma entusiasta la fanciulla

"E sia..." concede il biondo


Un gridolino eccitato esce dalle labbra rosee della ragazza che assicura

"Vedrai, non te ne pentirai Senpai Malfoy!"

E detto questo, si inchina felice e se ne va.


Il sesto senso di Draco invece, risvegliatosi in leggero ritardo, gli sussurra nella testa che se ne pentirà eccome...







Ciao a tutti/e,

è da un po' che avevo in mente di scrivere una fic creando un personaggio tutto mio...e così è venuta fuori Akiko.

Già dal prossimo capitolo ne vedrete delle belle, questa ragazzina è proprio un diavoletto e immagino abbiate già capito chi si nasconde dietro al nuovo look di Draco all'inizio della storia vero?

Il più è scoprire come ci sia arrivato...e cos'abbia dovuto subire nel frattempo!

Povero Draco...lo adoro, ma avevo voglia di vederlo impelagato in una situazione scomoda per lui!

Fatemi sapere cosa ne pensate, magari lasciandomi una recensione piccina picciò!

A presto e...Sayònara!

Chiara









  
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