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Autore: youweremysummerlove    20/03/2013    0 recensioni
Il mondo, tutto ciò che ci circonda, vive di amore. Cos'è un film senza una storia d'amore? che emozioni ti suscita un libro senza parole d'amore? perchè viviamo? viviamo per amare. Perchè piangiamo? perchè amiamo, perchè soffriamo. Tutto il mondo ruota attorno all'amore. E pur sapendo che questo ci spezzerà il cuore, noi continuiamo ad amare, perchè amare è forse l'unica ragione per vivere.
-Tratto dal capitolo 17.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Come passare la giornata era una cosa a cui pensare dopo. In questo momento la mia priorità era preparare la valigia e annunciare la notizia a Lucas, così decisi di chiamarlo.
Il telefono squillò per un paio di secondi, ma poi finalmente rispose.
-Pronto?
Finalmente!
-Lucas, ma che dici pronto?
-E' un modo di dire scema.
-Sei un cazzone, comunque ho una bellissima notizia da darti.
-Cioè?
-Prepara le valigie.
-Perchè?
-Partiamo per Miami.
-Non muoverti, arrivo subito!
Bene, chiuse pure il telefono in faccia, molto educato. Comunque dovevo indossare velocemente qualcosa perchè stavo in accappatoio e non volevo che mi vedesse nuda, anche se quando eravamo piccini facevamo pure il bagnetto insieme, ma quelli erano altri tempi.
Il campanello suonò in meno di due minuti, venne a casa mia con la bicicletta e non stava neanche lontano, tipo ad un quarto di isolato.
A casa ero da sola, per cui indossai l'accappatoio e scesi per aprire il portone.
-Non credevo saresti arrivato così di fretta.
-Dopo la notizia che mi hai annunciato, spero solo che non sia uno scherzo perchè sto perdendo anche l'anima a quanto ho corso.
-Ma non dovevi, stupido! gli dissi dandogli un colpo di mano sulla testa.
Lucas era il classico ragazzo che a scuola veniva adorato, venerato, sognato da tutte quelle ragazzette che non hanno una vita sociale. Tutte lo vedevano come il ragazzo dei sogni. Moro, occhi chiari, piercing sul viso e due grandi dilatatori. Fisico snello, capelli da pazzo, look trendy, ma io lo vedevo come il coglione con cui giocavamo a nascondino da piccoli.
-Sali dai, che ti faccio vedere i biglietti.
Lo presi per mano e lo trascinai in camera mia.
-Tieni, guarda i biglietti, è un regalo dei miei genitori e mi hanno detto che posso portare te con me. Non trovi che sia una cosa grandiosa? Ti immagini io e te sulle spiaggie di Miami. Mamma mia, mi vengono i brividi solo a pensarlo!
-Quand'è la partenza?
-Non so, guarda in basso, dovrebbe esserci scritto.
-Partiamo l'8 di luglio, tra una settimana in poche parole.
-Figo! vado a vestirmi che ho caldo con l'accappatoio.
-Vestiti qui, no? mi disse ridendo.
-Fottiti, con tanto amore però, eh!
Presi la roba che stava sul letto e la portai in bagno con me, mentre guardavo Lucas immerso in quei biglietti.
Mi vestì velocemente, indossando una biancheria intima molto semplice, un paio di pantaloncini di jeans e una maglietta tutte rose e tutta colorata. Legai i capelli, lasciando soltanto il ciuffo e mettendo una fascia che si abbinava con la maglietta. Misi anche un po' di fard, cipria, un leggero strato di matita nera e un po' di mascara; un lucida labbra quasi trasparente e prima di uscire dal bagno misi un po' di profumo.
-Bene, possiamo andare al lavoro.
-Ma devi lavorare anche il giorno del tuo compleanno?
-A chi frega del mio compleanno, darling?
-A me!
-Andiamo stupido!
Uscimmo di casa, mentre lui portava a mano la bicicletta. Io non avevo una bicicletta, mi faceva paura solo a guardarla e non so neanche il perchè.
Amavo il turno di pomeriggio, anche perchè la caffetteria non chiudeva tardissimo e potevo avere anche il tempo di uscire. Poi, il pomeriggio era il momento migliore, più clienti e più mancie!
-Jason, io ho finito, qui pulisci tu?
-Si Helen, vai e divertiti, auguri ancora!
-Grazie Jè, andiamo Lucas?
-Sì, un momento..
-Ma che fai?
-Voilà, un frappuccino con doppio strato di caramello e doppio strato di panna e un disegnino fatto da me ovviamente!
Lo abbracciai quasi a non volerlo lasciare più, Lucas era il fratello che non ho mai avuto e che avrei voluto avere.
Per festeggiare il mio compleanno non avevo organizzato chissà cosa. Avevo invitato pochi amici a bere qualcosa in pub vicino casa mia e anche molto conveniente.
La serata passò molto tranquillamente, ricevetti pure tanti regali graziosi, tra cui una collana con le iniziali H e L, ovviamente regalata da lui.
Arrivai a casa, ovviamente accompagnata da lui, e indossai la collana, addormentandomi in pochi minuti con la consapevolezza che quella settimana non sarebbe passata mai.

Non ho ricevuto nessuna recensione al primo capitolo, pero' ho visto alcune visualizzazioni, quindi ho voluto pubblicare il secondo capitolo.
Buona lettura xoxo
  
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