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Autore: Ladynady    20/03/2013    0 recensioni
[Final Fantasy III]
La vita continuò per i nostri protagonisti…Aileen sentiva la mancanza del suo amato Firion e non riusciva a darsi pace.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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La vita continuò per i nostri protagonisti…Aileen sentiva la mancanza del suo amato Firion e non riusciva a darsi pace.
 
Se avesse fatto in tempo a preparare una pozione dell’immortalità…forse lui sarebbe stato al suo fianco.
 
Viveva da sola nella casa grande di Firion ,i giorni noiosi passavano e lei si dedicava al volontariato.
 
Sopraggiunse Richard che le portò tanta buona frutta e la vide triste.
 
Così chiese che cosa non andava,e lei rispose che voleva fare quella pozione a tutti i costi,ma gli ingredienti da trovare erano unici
 
e si trovavano in posti sperduti.
 
Richard ribadì che era solo una leggenda ,un mito,ma allora perchè lei era immortale?Se il nemico c’era riuscito ai tempi,di sicuro si poteva
 
fabbricare anche la pozione,ed aveva intenzione di partire il più presto possibile.
 
Allora Richard rispose che l’avrebbe accompagnata ovunque…lui era segretamente innamorato di lei.
 
ovviamente la donna non sapeva nulla,ed acconsentì a lui di seguirla ed aiutarla.
 
Così passò la notte da lei…e sentì la presenza strana di qualcuno.
 
Infatti prima di addormentarsi,il fantasma di Firion apparve davanti a Richard.
 
L’uomo era spaventato ,ma Firion gli disse solo di non abbandonare Aileen,e che lui proteggeva i suoi amici anche nell’aldilà.
 
Convinto che fosse un incubo,si mise a dormire e il fantasma sparì.
 
L’indomani i due partirono per la città di Ur,dove vivevano Christabel e Monk.
 
Spiegata velocemente la situazione,entrambi vogliono aggregarsi al duo,perchè conoscevano alcuni posti segreti,dove trovare gli ingredienti.
 
Pensarono anche a Red e White ,i due maghi buoni che vivevano a Kazus.
 
Di sicuro un aiuto per eventuali guarigioni non faceva male!!
 
Così andarono nella loro casa e,con stupore,non esitarono un attimo a partecipare.
 
Il gruppo si armò di viveri e di armi,perchè l’avventura non sarebbe stata facile.
 
La prima tappa era il bosco di Sassoon ,molto grande e fitto di vegetazione.
 
alla fine di esso c’era il castello,e li avrebbero trovato il Saggio Sassone,esperto di erbe velenose.
 
Aileen aveva con sè l’elenco degli ingredienti:erba del drago,veleno di serpente Ida ,minerale di ferro mischiato al mercurio,pietra lavica ed infine sangue di unicorno.
 
C’erano alcuni ingredienti rari da trovare,alcuni leggendari.
 
Ma Aileen ce la doveva fare,così non sarebbe stata sola per l’eternità.
 
Nel bosco di Sassoon si trovava l’erba del drago,che era una pianticella minuscola di colore rosso: ci avrebbero messo una vita a trovarla!
 
Quindi non rimaneva altro che andare dal Saggio per qualche consiglio in più.
 
Ma la strada non era facile:a metà percorso vennero attaccati da mostri feroci!
 
Il gruppo però era allenato bene e superò tutti gli ostacoli fino al castello del Saggio.
 
Dopo essersi rifocillati per bene,il vecchio spiega loro che per vedere l’erba dovevano andare in giro la notte e che si trovava,di solito,sotto alle querce secolari.
 
Ce n’erano solo due nel bosco;quella stessa notte Aileen andò con Richard alla ricerca.
 
Tenevano in mano delle fiaccole per farsi luce,e dopo qualche ora trovarono una quercia.
 
Aileen sorrise nel vedere minuscole piante rosse,ma appena le toccò si ustionò.
 
Ora capirono il vero significato del nome…Richard aveva i guanti dell’armatura quindi prelevò qualche piantina e le mise in un barattolo di vetro.
 
I due tornarono indietro con il bottino.Il giorno dopo salutarono il Saggio e si incamminarono verso la pianura di Canaan per cercare il serpente Ida,una specie alquanto rara.
 
Si trovarono in una distesa di erba infinita,e il vento soffiava forte.
 
C’era uno strano silenzio attorno….a White non piaceva l’aria,diceva che era intrisa di male.
 
dopo qualche minuto,un terremoto fermò tutti :sotto ai loro piedi si stava aprendo la terra!
 
Uscì un ‘enorme anaconda ,era il serpente di Ida tanto ricercato!!!
 
Scapparono tutti lontano,e videro quanto gigante era l’animale.
 
La battaglia era difficile ed ingestibile,e l’energia magica da usare era molta…
 
Monk azzardò a colpirlo dal dietro mentre era distratto e fu colpito dal pungiglione velenoso in fondo alla coda.
 
Venne così ferito alla schiena e anche avvelenato!
 
Christabel lo soccorse subito e lo allontanò,mentre gli altri proseguivano nell’intensa battaglia…Cry era disperata perchè l’uomo era svenuto e solo White poteva curarlo,così diede cambio alla maga bianca.
 
Insieme alla cugina Aileen lanciò un’enorme palla di energia nera,così il serpente cadde al suolo svenuto.
 
Ne approfittarono per raccogliere il veleno da alcuni denti,e poi scapparono rifugiandosi in una caverna.
 
Monk era messo male;il veleno era già in circolo nel sangue e White cercava di curarlo il più possibile…Cry era disperata.
 
Passò un giorno intero e le condizioni erano stabili;Aileen si sentiva in colpa per tutto.
 
Quindi si allontanò per riflettere,seguita da Richard.
 
La donna voleva trovare un rimedio,forse un’erba…forse tornare dal saggio…e invece l’uomo la trattenne.
 
La convinse a tornare indietro,a lottare con loro e di non preoccuparsi perchè White era una brava Maga bianca.
 
Infatti,dopo 2 giorni di stabilità di Monk,la ferita si rimarginò e il veleno aveva perso tutto il suo effetto!
 
Cry baciò ed abbracciò il suo uomo quando si svegliò…fu una festa per tutti!
 
Il prossimo ingrediente era facile da trovare:un minerale di ferro da mischiare a del comune Mercurio.
 
Nella miniera dei vichinghi,famosa per le sue estrazioni,avrebbero trovato tutto quello che Aileen cercava.
 
ci misero un pò di giorni per arrivarci,e strada facendo i maghi appresero nuove magie ed abilità.
 
Ogni tanto si allenavano durante le pause,e Richard osservava attentamente Aileen;però sentiva che l’anima di Firion gli ronzava sempre attorno!Forse si doveva
 
dichiarare,così si sarebbe tolto quel peso di dosso.
 
e invece il viaggio proseguì ed arrivarono alle famose miniere.
 
di fuori c’erano delle capanne dove i vichinghi vivevano durante i periodi lunghi di estrazione.
 
Infatti trovarono un’accoglienza calorosa,e chiesero cosa volessero da estrarre.
 
Aileen disse che le serviva il minerale di ferro mischiato al Mercurio,e loro risposero che in pochi giorni avrebbero procurato il tutto.
 
Il gruppo diede così una mano per scavare,picconare e cercare il ferro,mentre un alchimista avrebbe preparato il mercurio liquido.
 
Sembrava fin troppo facile…infatti a Red non andavano a genio quei rozzi barbuti…troppo avidi.
 
Adocchiavano le ragazze e sembrava che ci provassero,infatti avevano atteggiamenti molto ambigui.
 
White trovò per prima un bel pezzo di ferro,e un vichingo si avvicinò per verificare che fosse vero.
 
Il gruppo si avvicinò e constatarono la veridicità; a quel punto a quel punto i capi dei vichinghi pretese che,in cambio dei favori,White si fosse concessa a lui per una notte.
 
Red tirò fuori il suo bastone e non ci pensò due volte per attaccarlo.
 
Lo fermò Monk,che voleva discutere con lui;ma non sembravano propensi al dialogo infatti tirarono fuori le armi.
 
O White ,o la vita di tutti;cominciarono a lottare nelle miniere e i vichinghi si resero conto della forza del gruppo.
 
Dopo un pò di botte,si arresero e i maschi del gruppo difendevano le loro donne;Aileen scoprì quanto Richard ci tenesse a lei.
 
Risaliti in superficie ,i vichinghi si scusarono,e sopraggiunse l’alchimista con il Mercurio pronto.
 
i barbuti si giustificarono con la mancanza di donne,alla vista delle tre non capirono più nulla!Aileen prese il minerale,e lo fuse assieme al mercurio:diventò una pietra lucida,luminosa e durissima.
 
Lasciarono amareggiati le miniere,non aspettandosi una cosa del genere;la tappa successiva era il deserto di Hyne.
 
Li si trovava la rara,se non unica,rosa del deserto.
 
Certo che cercarlo in un mare di sabbia era un’impresa…così sio fermarono a pensare.
 
Ne approfittarono per fare una sosta,e Richard volle parlare da solo con Aileen.
 
La donna pensava che aveva in mente un piano e invece l’uomo si dichiarò…Aileen era molto confusa,lui lo considerava come un amico e ancora non aveva digerito la morte di Firion.
 
Ma quando lui disse che era presente,e la seguiva sempre,si mise a piangere.
 
I due si abbracciarono intensamente,e per minuti rimasero così…Aileen però si ricordò la pozione e che,se voleva,poteva berla per stare sempre insieme a lei.
 
Richard non saopeva cosa rispondere al momento…la baciò e la tranquillizzò.
 
Pensarono un’intera giornata a come cercare una rosa del deserto.
 
Red si ricordava che solo al tramonto spuntavano dalla sabbia,perchè il vento,calando verso sera,rivela sassi, rocce e simili…
 
Forse avrebbero trovato così la rosa…sì,solo se non fosse così enorme lo spazio da perlustrare.
 
Decisero di separarsi,Aileen avrebbe tenuto la comunicazione mentale fra di loro.
 
La ricerca fu lunga,ardua,e la note stava per finire. Christabel notò qualcosa alla luce dell’alba:una bella rosa,grande,che luccicava!
 
Prima che il vento soffiasse,prese la rosa e, telepaticamente ,avvisò Aileen.
 
La donna avvertì il resto del gruppo e così si ricongiunsero nel punto dove si trovava Cry.
 
Si diressero verso l’altra parte del deserto,e così continuarono il cammino.Aileen osservava la bellissima e grande rosa del deserto.
 
I suoi occhi brillavano di felicità al solo pensiero che Richard avrebbe accettato la pozione!Ora mancavano
 
solo due ingredienti all’appello:la pietra lavica e del sangue d’unicorno…abbastanza per farne una grande quantità i pozione.
 
Certo anche trovare un unicorno…era impossibile!
 
Ma prima pensò di dirigere il gruppo affiatato verso il Vulcano Fiamma.
 
Era il vulcano più grande del continente ,e anche una difficile impresa andare vicino al cratere per prendere delle pietre laviche!
 
Non tutti avevano il coraggio di addentrarsi nel vulcano,così solo Aileen,Cry e Richard decisero di fare questa pazzia impresa!
 
La strada era lunga,avevano incontrato tanti mostri da battere ed anche tante persone da aiutare.
 
Giunti ai piedi del Vulcano incontrarono due pastori che stavano tornando a casa.
 
Dissero di lasciar perdere di entrare dentro perchè una antica leggenda diceva che ci abitava un mostro leggendario, Ultima Weapon ,il guardiano del fuoco.
 
Ma Aileen non si faceva spaventare da certe storie,e chiese la via
 
più breve per arrivare nel cratere del Vulcano.
 
L’unico modo era di seguire una stradina all’interno di Fiamma ,che li avrebbero portati alla bocca del Vulcano,fortunatamente inattivo al momento.
 
I tre salutarono gli altri e presero la via in una caverna, Cry accese delle fiaccole per farsi strada.
 
Non era per niente facile camminare in quello spazio perchè era stretto e molto,molto caldo.
 
Ci misero un pò di ore per arrivare in cima,ed osservarono la bocca spenta tutta nera.
 
Aileen però non era tranquilla del tutto,sentiva una presenza proprio lì dentro.
 
Dovevano calarsi su un bordo interno della bocca per poi cercare almeno una pietra da portar via.
 
Richard rimase sù per tenere sotto controllo lòa corda,e le donne si calarono giù pian piano.
 
Quando raggiunsero il bordo ,ispezionarono a lungo per trovare la pietra;ad un tratto una scossa
 
spaventò i 3 e si formò una crepa al centro della bocca.
 
Il vulcano,a detta della gente,era inattivo…eppure in quell’istante sembrava,sfortunatamente,risvegliarsi.
 
Infatti uscì la lava che stava spruzzando fuori,e sparava già cenere e sassi dappertutto.
 
Richard gridò di risalire subito,ma uno schizzo di lava bruciò la corda!
 
Le due non sapevano più cosa fare:cercavano di ripararsi per evitare le rocce laviche.
 
Richard vide dall’alto uscire un mostro dalle sembianze diaboliche color nero.
 
Avvertì le due che non sentivano la sua voce,e il mostro puntava le due donne.
 
Quando Aileen se ne accorse salvò la vita di Cry,che stava per essere colpita dal mostro.
 
Quello che avevano detto i pastori era vero!Possibile che si sarebbe svegliato per colpa loro?
 
Le due scappavano dove potevano,per evitare i suoi colpi magici,e Cry aveva trovato una caverna dove ripararsi.
 
Richard attirò l’attenzione di Ultima e cominciò la battaglia.Le due ne approfittarono per arrampicarsi il più velocemente possibile in cima,per aiutare il povero uomo.
 
Richard era ferito,perchè Ultima usava il potere del fuoco per colpire i nemici…ma grazie al loro intervento potè tener testa al nemico.
 
Passarono ore di duro combattimento ,mentre la calura del vulcano aumentava.
 
A valle,la gente era già scappata,invece gli altri nemici erano ancora lì ad aspettare.
 
Aileen non sapeva se ce l’avrebbero fatta,infatti erano sfiniti,stanchi e soprattutto feriti.
 
Le due donne erano a terra,stramazzate,e Richard si parò davanti a loro per difenderle.
 
Ultima Weapon stava per sferrare un attacco che l’avrebbe buttato giù nella lava,e invece un lampo di luce partì dalla spada dell’uomo.
 
Diventò grande,tutta fatta di acqua,si stava trasformando grazie ad un potere magico improvviso e sconosciuto.
 
Colpì Ultima,che si raffreddò per via dell’acqua della spada,e cadde nella lava.
 
Stupefatti,i tre scapparono di nuovo nel cunicolo iniziale e,di corsa,uscirono dal vulcano.
 
Il Vulcano eruttò tantissima lava,per tutto il giorno;il restante grupòpo fu contento di vedere tutti e 3 sani e salvi!
 
Cry raccontò a tutti com’era andata,e Monk la teneva abbracciata a sè.
 
Richard e Aileen,invece,si appartarono in una stanza di un ostello per parlare.
 
Richard aveva capito che la pozione era destinata a lui,ma non era sicuro se l’avrebbe bevuta.
 
Aileen rispose che aveva imparato la magia della clonazione,e che avrebbe duplicato così tante pozioni per gli amici che se lo meritavano,i cari più stretti,e la persona che sarebbe stata al suo fianco.
 
Richard non era d’accordo su ciò,e le ricordò Firion,che decise di non intraprendere l’avventura…
 
Aileen pianse perchè in Richard aveva trovato la speranza…
 
L’uomo disse che non l’avrebbe mai abbandonata, dopodiché la baciò intensamente…
 
I due innamorati si diedero ad una notte piena di amore e di passione.
 
L’indomani, Aileen svegliò tutti presto,perchè c’era da cercare l’ultimo (raro,se non unico)ingrediente :sangue di Unicorno.
 
L’idea di ucciderne uno non le andò,quindi pensava di ferirlo leggermente per prenderne un pò.
 
La parte difficile era trovarne uno,catturarlo e fare il resto…
 
Tutti sapevano della leggenda degli Unicorni,che uscivano solo ad un dolce canto di donna,sulle rive del Lago Dol…
 
Attraversarono così lande,prati e boschi,in allegra compagnia di canti e storie da narrare attorno al fuoco.
 
Per Aileen tutto ciò era bellissimo,e il suo obiettivo stava per essere raggiunto.
 
Raggiunsero così il Lago Dol ,ed aspettarono il calar della sera,il momento in cui gli Unicorni preferivano esporsi per bere.
 
Il gruppo si nascose dietro cespugli ed alberi,e White era molto brava e dolce nel canto.
 
Infatti era sulla riva,che si specchiava nel laghetto fatato,così cominciò a cantare una dolce melodia.
 
Come per incanto,un bellissimo unicorno spunto dal bosco,e si avvicinò per bere,notando White ,da sola,dall’altra parte .
 
Tutti rimasero a bocca aperta:un cavallo bianco,con l’inconfondibile corno,dalla criniera lunga,bianca e lucente da fare invidia…
 
Aileen si mobilitò con una piccola freccia di anestetico,tra i cespugli e in silenzio.
 
Ma non era l’unica a volerlo…uinfatti un giovane cacciatore scagliò un’enorme frecca,contro l’animale,ferendolo sulla schiena.
 
Il povero nitrì ed atterrò dolorante facendo incavolare il gruppo;Aileen corse verso il cavallo,in difesa.
 
Il cacciatore non voleva andarsene nè arrendersi e avrebbe ucciso anche la donna,per impadronirsi del corno.
 
Intervennero tutti e a quel punto il giovane si arrese:ma l’unicorno rischiava di morire!
 
Aileen prelevò intanto  del sangue,mentre White tentava di curarlo con la magia bianca.
 
Purtroppo le cure sugli animali non avevano molto effetto perchè White conosceva magie solo sugli umani,e si sentì triste.
 
Ma non demordeva,infatti stettero lì tutta la notte…l’impegno e le fatiche di White vennero ripagate! L’unicorno si rialzò,sanmo e splendente,ee in un attimo si rese conto della gente attorno a lui…
 
Il suo sguardo dolce e allo stesso tempo severo si posò sui Aileen ,e si fissarono per un pò.
 
Sembrava che stessero comunicando,e delle lacrime rigarono il volto della donna.
 
L’unicorno se ne andò galoppando velocemente verso l’ignoto.
 
Richard chiese che cose aveva fatto,ma Aileen preferì non rispondere.
 
Ora aveva tutti gli ingredienti ed era arrivato il momento di tornare a casa.
 
Ancora un pò di settimane di viaggio ed Aileen avrebbe fatto la pozione.
 
Tornati a casa,la donna si mise subito al lavoro e ci vollero un pò di giorni prima della riuscita completa.
 
Doveva studiare come lavorarli e soprattutto comporli fra di loro… e poi doveva anche clonarli,e segnarsi tutto il procedimento,in caso di rifacimento della stessa.
 
Quando ebbe tutto pronto,chiamò Richard e gli mostrò le rarità preziose che avrebbe custodito segretamente.
 
Richard ribadì il suo concetto,ma a lei interessava solo amarlo e basta.
  
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