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Autore: KurtandBlaineGleek    20/03/2013    2 recensioni
"Blaine riceve un orsetto bianco usato per il suo compleanno. Sembra sia solo quello, un misero orsetto. Fino a quando un giorno torna nella sua stanza alla Dalton dopo aver visitato la tomba di un ragazzo morto esattamente dieci anni prima e trova un miracolo."
[Traduzione da una ff di KurtandBlaineGleek][Klaine]
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Note traduttrice.
Salve a tutti, sono Sofia, su efp AnotherDay.
Questa è la mia prima traduzione, e so che non è esattamente perfetta, ma farò del mio meglio. Appena ho letto questa ff in inglese (qui il link all’originale  
http://www.fanfiction.net/s/8541175/1/A-Beary-Happy-Birthday-Blaine  ) ho subito pensato che avrei dovuto tradurla. Spero vi piaccia almeno un briciolo di quanto è piaciuta a me.
Ovviamente ho chiesto il consenso all’autrice, che ha accettato, e tutte le vostre recensione le verranno riportate.
Il Prologo è, come in quasi tutte le storie, abbastanza corto e da solo un'idea di quello che sarà, ma posso garantire che vi innamorerete follemente della trama, dei personaggi e dell'ambientazione. Spero davvero che vi interessi, l'autrice era molto felice di sapere che qualcuno era interessato a tradurla. 
Detto questo, in grassetto troverete sempre tutte le note autrice, anche se probabilmente non hanno più un vero senso. 
Enjoy!


Note autrice
A/N: ehi ragazzi! Sono tornata! Dopo circa 5 mesi senza accesso a Word, posso finalmente scrivere di nuovo! Volevo solo farvi sapere che non ho abbandonato le altre storie, semplicemente non ero capace di aggiornarle perché non avevo Word. Ma adesso ce l’ho e tornerò a pieno ritmo al più presto possibile. Tenete qualcosa di nuovo come scusa. Questo è qualcosa che ho cominciato a scrivere a mano quindi il prossimo capitolo sarà on appena lo avrò trascritto! Divertitevi!
Disclaimer: noi tutti sappiano che non posseggo Glee, ma se così fosse Blaine si trasferirebbe in una scuola a New York per continuare a stare con Kurt.



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Burt Hummel camminava nervosamente per la stanza d’attesa nel reparto di pronto soccorso del Lima Memorial Hospital. Era sconvolto. Aveva ricevuto le peggiori notizie che qualcuno avesse mai potuto ricevere. Sua moglie Elizabeth e il loro figlio di otto anni Kurt erano stati coinvolti in un terribile incidente d’auto. Elizabeth era sfortunatamente morta sul colpo. Kurt era stato portato urgentemente nel reparto d’emergenza per un’operazione di fortuna nello stesso istante in cui era arrivato all’ospedale. Burt stava aspettando di sapere se l’operazione avesse avuto successo o meno.

Erano passate ore, e ancora Burt non riusciva a mettersi seduto, mentre la giornata si dirigeva verso le sue ore buie. Infine, quando l’orologio batté le otto di sera, arrivò un dottore. Burt dovette solo guardarlo per comprendere il destino di suo figlio, e le sue ginocchia cedettero mentre scoppiava in singhiozzi.

“Mr. Hummel,” disse il dottore, poggiando una mano sulla spalla dell’uomo distrutto. “Sono terribilmente dispiaciuto per la sua perdita.” Queste parole resero il tutto più reale. Kurt, come sua madre, era morto.
“Magari potrà trovare un po’ di consolazione in questo.” Burt alzò gli occhi arrossati. Il dottore gli stava porgendo un orsetto bianco. Il suo pelo arruffato era sporco, e aveva quella che sembrava un’impronta di sangue di mano intorno al braccio destro. Un nastro rosso annodato come un delicato papillon era avvolto attorno al collo. L’orsetto apparteneva a Kurt. Ci era molto affezionato e senza ombra di dubbio si era stretto al peluche in macchina.  

Burt non riuscì a prenderlo. Si dissolse nuovamente in lacrime. Il dottore, semplicemente, lo lasciò piangere sul pavimento della sala d’attesa.


A due ore di distanza in una città chiamata Westerville, ignaro dell’improvviso dolore di Burt Hummel, un bambino di nome Blaine Anderson celebrava il suo settimo compleanno. Non aveva assolutamente modo di sapere che nell’arco preciso di un anno la sua vita avrebbe iniziato a incrociare quella di Burt Hummel in un in un modo decisamente notevole e inaspettato.



“Buon ottavo compleanno Blaine!” Blaine non poté far altro che sorridere e spegnere tutte le candele sulla sua torta. Un anno intero era passato velocemente ed era di un anno più grande. Ma mentre i suoi genitori, suo fratello, i suoi amici e i suoi parenti festeggiavano dopo lo spegnimento delle candele, Blaine non poteva far altro che sentirsi colpevole.

Lo stesso giorno un anno prima qualcosa di terribile era accaduto. Aveva sentito la storia al telegiornale la sera tardi del suo settimo compleanno, molto più tardi di quando era stato teoricamente messo a letto. Un terribile incidente automobilistico si era preso le vite di una donna e del suo figlio di otto anni. Il nome del bambino era rimasto impresso nella testa di Blaine. Kurt Hummel. Nonostante il povero bambino fosse morto, Blaine era comunque intrigato da lui e non sapeva spiegarsi il perché. Era così intrigato che aveva convinto sua nonna a portarlo fino a Lima affinché potesse posare dei fiori sulla tomba di Kurt.
Era stato strano vedere la data del proprio compleanno scritta sulla lapide come ultimo giorno di vita del bambino.

Mentre era eccitato di essere di un anno più grande, era intristito dal fatto che Kurt fosse oramai morto da un anno. “Riposa in pace Kurt.” Sussurrò a se stesso. La festa continuò fino a quando Blaine non venne preso da parte da suo zio, il fratello di suo padre, un uomo che aveva sempre faticato a far quadrare il bilancio, qualcosa che Louis Anderson non aveva mai visto di buon occhio.

“Buon compleanno, nipote” Disse l’uomo. Blaine sorrise.
“Grazie zio Richard” rispose educatamente. Suo zio gli fece un sorrisetto sornione.
“Senti, non mi potevo permettere molto ma ho preso questo ad una pesca di beneficenza per te” disse Richard.
Da dietro la sua schiena, gli porse un orsetto bianco. Era ovvio che qualcuno avesse provato a pulire il suo pelo arruffato. Leggeri aloni di sporco e un’impronta rosa, nonostante sbiadita, guastavano la perfezione di quel bianco. Uno sbrindellato nastro rosso era annodato a papillon attorno al collo dell’orsetto. “So che non è perfettamente pulito ma…” Venne interrotto da Blaine che gli strappò l’orsetto dalle mani e se lo strinse forte al petto.

“Lo adoro, grazie!” Richard ridacchiò in risposta prima di accarezzare suo nipote sulla spalla e andare via. Blaine osservò l’orsetto per diversi minuti. “Penso che ti chiamerò Kurt, in onore di quel povero bambino, Kurt Hummel.”

Non aveva idea di quanto impatto avrebbe avuto più tardi sulla sua vita chiamare quell’orso Kurt.



A/N: Ta-da! Quindi, cosa ne pensate? Fidatevi, c’è qualcosa di veramente miracoloso che aspetta proprio dietro l’angolo, in circa nove anni da adesso. xDD Questo è solo il prologo. Il capitolo 1 riprenderà dal diciassettesimo compleanno di Blaine quando tutto comincia per davvero. Vedrete! Come sempre, le recensioni mi fanno sorridere! Buona lettura!

Note traduttrice 2.0
Bene, siamo alla fine del prologo. Spero vivamente che vi sia piaciuta, e ovviamente qualsiasi suggerimento è ben accetto. 
Non so bene ogni quanto aggiornerò. Mi diverto a tradurre, e se avete letto l'originale vi sarete accorti che non è propriamente letterale come traduzione, ma ho apportato alcune modifiche sintattiche per una migliore resa in italiano. 
Spero la continuiate a seguire!
Offerta speciale: con una recensione fate felici ben due persone :P
  
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