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Autore: _Silence    20/03/2013    2 recensioni
Se solo la società non fosse così cattiva, se solo la società non fosse così piena di pregiudizi, se solo la società non discriminasse che preferisce un altro amore a quello “normale”.
Ma come può definirsi un amore “diverso”? Quello che importa è che sia amore,no?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sono stanco,stanco di dover far vedere al mondo qualcuno che non sono, stanco di dover sorridere anche quando non ne ho voglia. Stanco di tutto.

Essere amato per quello che non sono, non è mai stata la mia prerogativa, io volevo solo cantare.

Ho tutto, la fama, i soldi, ho il mondo ai miei piedi, ma che me ne importa quando la gente non ama il vero me.

Che senso ha?

Che senso ha nascondersi?

Ha un senso tutto questo?

Mi sa di si, tutto ha un senso, è tutto collegato a loro: SOLDI.

Soldi che tutte quelle ragazze spendono per noi, soldi che generano altri soldi.

Se solo la società non fosse così cattiva, se solo la società non fosse così piena di pregiudizi, se solo la società non discriminasse che preferisce un altro amore a quello “normale”.

Ma come può definirsi un amore “diverso”? Quello che importa è che sia amore,no?

Questa situazione mi uccide sempre di più, io non mi vergogno di essere gay, per lo meno all'inizio non mi vergognavo.

Adesso mi sembra che sia una colpa, sembra che sia fuori dal normale amare una persona dello stesso sesso, è come se la società avesse fatto passi in indietro, non in avanti.

Non riesco a fare un sorriso vero, uno di quei sorrisi che tanto piacciono al mio Louis.

Dobbiamo stare attenti a non toccarci troppo in pubblico, e se per caso accade dobbiamo allontanarci subito l'uno dall'altro. Possiamo sfiorarci, e quello un po' mi basta per adesso.

 

Vorrei gridarlo al mondo che amo Louis William Tomlinson, vorrei dire a tutto il mondo che è mio, che il suo cuore è mio, ma non posso.

Per tutti lui sta con Eleanor, per tutti lui è felice con lei, per tutti lei è la sua bellissima ragazza, per tutti loro sono perfetti insieme. Per tutti lui va a letto con lei, mentre invece lui fa l'amore con me, non il sesso, noi facciamo l'amore, l'amore quello vero, quello che ti fa perdere i sensi per quanto intenso e bello sia.

 

Per tutti io sono il puttaniere, quello che si fa tantissime ragazze, quello che sceglie chi portarsi a letto la sera, dopo un concerto. Per tutti io sono l'insensibile, quello che tratta le donne come oggetti, solo per il proprio piacere sessuale, il ragazzo che ha avuto una relazione con una donna dodici anni più grande. Nessuno sa quanto tutto questo può darmi fastidio, nessuno può immaginare quanto ci soffro per tutte queste voci sul mio conto, voci non vere.

Si, è tutto perfetto.

Loro però non sanno una cosa, non possono immaginare, non possono nemmeno pensarci a quante volte ho pianto, a quante volte sono stato consolato da Lou, cullato tra le sue braccia, inebriato dal suo odore, il suo rassicurante profumo.

 

Scuoto diverse volte la testa e porgo attenzione al suono insistente del campanello di casa, mi alzo e vado ad aprire.

-Hey.- sorride rassicurante lui entrando.

-Hey.- sospiro chiudendo la porta alle mie spalle.

-Harry, non di nuovo.- si blocca a guardarmi, posa il giubbotto sull'appendi abiti e lo raggiungo buttandomi tra le sue braccia, inalando bene il suo profumo. E' stato con lei.

-Non posso più viverla tutta questa situazione.- sospiro sul suo collo.

-Non pensare a noi, pensa ai ragazzi, a loro.-

No, non voglio pensarci ai ragazzi, non voglio pensare a niente, voglio pensare a me che non posso essere libero di stare con il mio ragazzo in giro, perchè la società è una merda.

Di malo modo smetto di abbraccialo e lo guardo sbigottito.

-E noi? Che ne sarà di noi? Sai che tutta questa situazione non porta niente di buono? Sai che … lascia stare, a te non importa, tu ti fai bello con quella, ed io ? Io? Io che faccio? Sono solo, non ho niente, ho solo te e tu non lo capisci.-

-Ma non dire cazzate, lo sai... si insomma, sai che ti amo, sai tutto quello che c'è da sapere, lo ripetiamo ogni santissimo giorno. E tu ogni santissimo giorno mi dici che non riparleremo più, ma invece eccoci -ancora una volta- qui a discutere.-

-Mi sento rinchiuso, oppresso.- mormoro sedendomi.

-La carriera.-

-E' indifferente il nostro orientamento sessuale per alcune, e lo hanno anche dimostrato, e lo sai.- puntualizzo

-E il resto? E tu sai benissimo che ci sono anche altre fan che sono contrarie, che non le piace l'idea.-

-E quindi?Noi facciamo musica.-

-Lo so, ma ...- si interrompe, portandosi le mani ai capelli per la disperazione, sono consapevole che lo metto in difficoltà, ma è tutto quello che mi chiedo, e non trovo una risposta.

-I soldi?Il problema è quello?.-

-Non mi importa dei soldi, lo sai.-

-Non importa nemmeno a me.-

-Ma non ci siamo solo noi due, ci sono anche Zayn, Liam e Niall.- mi prende il viso tra le mani, guardandomi negli occhi.

-Loro non devono nascondere quello che provano.-

-Loro non sono come noi, noi siamo speciali. Te l'ho detto tante volte, siamo speciali.- sorride, il suo bellissimo sorriso, quello che mi riscalda il cuore.

-Abbiamo la nostra bolla. Ricordi? All'interno possiamo fare quello che vogliamo e nessuno può dirci niente, perchè i padroni siamo noi, io e te.- mi da un bacio, un bacio disperato, ne ha bisogno, e ne ho bisogno anch'io. Ho bisogno di lui,di tutto quello che lo riguarda.

-Non abbatterti, anche a me non piace questa situazione, ma dobbiamo adeguarci, te l'ho detto.- mormora sfiorando ripetutamente le mie labbra

-Si,ma io. ..-

-Sei geloso, lo so. Ma non c'è che preoccuparsi, io voglio te, solo te.- sorride ancora. Dio è bellissimo quando sorride.

-Lo so, ma mi perseguita questa sensazione di prigionia. Il fatto è che mi da fastidio essere amato per quello che non sono, non posso essere me stesso,capisci?.-

-Nemmeno io posso essere me stesso,quello che provi tu provo io.- mi lascia andare, sedendosi accanto a me per poi sdraiarsi e appoggiare la testa sul mio grembo.

-Si, lo so.- sospiro incominciando a giocare nervosamente con i suoi capelli.

-Harry, qui dentro siamo noi stessi, quando stiamo con i ragazzi siamo noi stessi dentro la doccia siamo noi stessi, e sai mi piace come tu sei te stesso.- dice maliziosamente, facendomi avvampare.

-Sei un idiota.- borbotto divertito

-Vuoi dirmi che non ti piacciono le docce con me? Mi offendi,sai?.-

-Non sto dicendo questo, sto dicendo che sei un idiota.-

-Il tuo idiota, capito?.-

-Si.- affermo sorridente. Mi fa sempre prendere il buon umore.

-Harry.-

-Dimmi.-

-Sorridi sempre, perchè quando lo fai mi illumini, illumini il mondo.-

 

La mia prima Larry.

Mi sento così emozionata  in questo momento.

Ho incominciato a credere in Larry da poco, ma da quello che ho visto e che penso, credo proprio si sentano in questo modo.

Passando alla storia, dunque spero che vi piaccia, e che sia degna di qualche recensione. *fa occhietti dolci*

Ciaoo.
Beccatevi un pò di foto Larry. **

 



  
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