She's the perfection, now and forever.

Era tardi, l’orologio della stazione segnava mezzanotte meno un quarto. Zoey come ogni giorno aspettava il treno che la portasse a casa. Odiava il fatto cha a quell’ora era lì, sola. Odiava il fatto di stare sola. Quando aveva 11 anni lei e i suoi genitori stavano prendendo la metropolitana per raggiungere il loro appartamento in centro a Londra, era tardi, ed era una fredda domenica di febbraio, era precisamente il compleanno di suo padre , l’uno febbraio. Una banda di mal viventi si era avvicinata alla famiglia che rideva felice e l’aveva picchiata a sangue lasciando i genitori della piccola in pessime condizioni, gravi, che alla fine si erano dimostrate , definitive. La piccola si era trovata ad affrontare un mondo troppo grande per lei, sola ed indifesa.
Ascoltava la musica, era la sua forza. Si trovava in quella stupida stazione tardi e sola, lo odiava. Aveva 16 anni ora e lavorava, per potersi mantenere dato che la zia Yolanda , donna a cui era stata affidata, non voleva darle soldi. Dei ragazzi si avvicinarono a lei. Avevano un bel aspetto. Uno era alto ciuffo corvino tirato su con molto gel da quel che sembrava. L’altro era decisamente più grande del moro, sui 21,era con dei capelli castani lasciati cadere sulla fronte. Affianco al ventunenne c’era un ragazzo apparentemente innocuo moro con ciuffo appena accentuato anche lui sambrava avere la stessa età del moro 19/20. I ragazzi si avvicinavano pericolosamente alla bionda. E la scrutarono dall’alto al basso. A Zoey non piaceva niente di quella situazione: la strada buia, la solitudine, quei tizi, e il fatto di essere fissata. Lei era una ragazza educata, ma non sopportava questa situazione.
Zoey – Che cazzo avete da fissare?- si, aveva paura, ma lei la lasciava nascondere dietro la freddezza che lasciavano a vedere i suoi occhi color nocciola.
X- Stai calma ragazzina- dietro quelle parole c’era solo la risposta alla freddezza che la bionda aveva appena scatenato – abbiamo solo visto una bambina, da sola e abbiamo pensato di farle compagnia- concluse il ragazzo, quello che era più grande.
Lui si era permesso di chiamarla ragazzina e a lei non era piaciuto ma aveva lasciato correre, poi l’aveva chiamata bambina lui non si doveva permettere, lui non sapeva lei che cosa aveva passato. Lei non rispose, non aveva paura , era solo ferita. Il ragazzo , quello che apparentemente sembrava più dolce notò la tristezza negli occhi della bionda e le accentuò un sorriso.
Y- Ehy bellezza come ti chiami??? Io sono Liam, Quel maleducato è Louis e infine quello muto è Zayn.- ecco ora Zoey poteva associare a quelle facce dei nomi.
Zoey- piacere, Zoey. – rispose fredda. Lei non voleva esserlo, non le piaceva nemmeno, ma ormai quello era il suo carattere, terribile, ma sempre il suo carattere.
Zayn – bene, Zoey, Ti va se ti accompagniamo a casa, credo che ormai i tuoi siano preoccupati e che il treno sia in ritardo …
Zoey – i miei non si preoccupano, fidati.
Louis- non hanno paura a lasciarti uscire solo a quest’ora?
Zoey- no…
Liam .- non importa, ragazzi dai la accompagniamo noi a casa.

I ragazzi con il tempo diventarono grandi amici, Zoey era diventata una di LORO chi erano loro? Dei teppisti, ragazzi che amavano divertirsi, infrangendo regole, Zoey aveva 16 anni, fumava, beveva, ed era sempre nei guai, in un modo, o nell’altro. Louis, Liam e Zayn conoscevano la sua storia, amavano la forza della ragazza. Tra le “doti” di questi ragazzi c’era la danza. Erano perfetti ballerini, si proprio come quelli dei film, quei ballerini per strada divisi in crew lei oltre tutto era la più brava. Zoey per tutti i crew era la perfezione. Bello essere perfetti se significa bere, picchiare, infrangere leggi e regole, e ballare. Ma Zoey lo faceva, perché non si era mai sentita così viva nella sua vita.
Era una sera come le altre, Zoey stava per finire il lungo turno allo strabuks e si stava preparando per la serata in discoteca con la crew. Liam era fuori che l’aspettava, lui e Amy, la sua ragazza. La bionda uscì di fratta dal locale e si diresse per la strada dove vide i due fidanzatini scambiarsi effusioni che a Zoey facevano venire il voltastomaco. I due si accorsero della sua esile presenza e le sorrisero.
Liam – zoe sta sera al Orange ?
Amy –dai pleaseeee - disse facendo un sorrisetto alla amica.
I tre si diressero all’orange dove una lunga notte stava per iniziare. Una volta giunti al locale, dove c’era una lunga fila, che loro sorpassarono salutando il butta fuori. Una volta dentro Amy e Zoey si affrettarono ad andare nel “loro” divanetto. Si era loro …dato che passavano la loro vita lì. Un cameriere alto e moro si avvicinò alle ragazze.
Ian – belle mie, ormai ci vediamo sempre- disse facendo l’occhiolino- che posso portarvi?
Zoey – portaci quello che ti pare , levati dai coglioni ma soprattutto dove sono quei 3?- sbottò la bionda.
Ian era tutto tranne che infastidito, tutti sapevano che la ragazza era tutto tranne che fine, lei era bella, apparentemente dolce, stronza, testarda, bastarda , una testa calda era la erfezzione per i ragazzi che giravano in quei posti. Ma di mattina lei non sarebbe più esistita, ma a lei piaceva questa cosa … lei reggeva, bene, l’alccol e alcuni ragazzi no… almeno non troppo e i più fighi ovviamente accorrevano a lei, che sicuramente lei accoglieva. Tutti la conoscevano. Alla scuola di Amy, che quando arrivava Zoey con i jeans aderenti e strappati, top e blazer tutti i ragazzi si trovavano in automatico a sbavare. Pensando che fosse la brava ragazza, seria, dolce. Ma quando apriva bocca, bhè semplicemente cambiavano idea.
Ian- sono al bancone, ora ve li mando …
Amy- lascia stare Ian ora andiamo lì anche noi … -lo liquidò la mora.
La bionda si avviò nella pista da ballo. Aveva adocchiato un moro, riccio niente male. Le si avvicinò strusciandosi appena e lui subito si voltò, acconsentendo e accentuando le mosse della ragazza. Il riccio la portò al bancone.
Riccio – posso offrirti qualcosa?
Zoey – mmm fai tu come ti pare … - disse facendo un sorrisetto, aveva già visto il moro, era davvero carino, ma misterioso.
Riccio – comunque , sono Harry- disse sorridendo , lasciando intravedere tra luce e ombra le fossette che gli comparivano agli angoli della bocca.
Zoey – Emma - disse sorridendo.
Bugiarda *pensieri di Zoey*
Lo so …. Ma lui è… così innocente….
Ma che vuoi?? Te lo farai sta sera e domani è già finita
Ma lui … sembra diverso ….
È che gli diamo un premio??
Harry – mi piace Emma – sorrise, di nuovo. Interrompendo i pensieri di Zoey.
La serata tra i due passò molto velocemente, ma non come previsto da Zoey. Da lui ottenne solo il numero. Si avviò alla fermata della metrò. Una volta a casa si spogliò i tacchi e si avviò nella sua stanza cauta. Il cellulare appena lanciato sul letto vibrò.
“ notte bellezza <3 spero che domani ci vedremo, di nuovo … io vado alla Britain High School mi vieni a prendere alle 14.00?? Haz xx
p.s. lo so che in teoria non è educato dirti di venirmi a prendere … ma tu hai detto che domani non vai a scuola quinidi … ;) “
Zoey sorrise istantaneamente alla lettura di quel messaggio apparentemente idiota. Le sue dita scivolarono sulla tastiera e digitarono veloci
“ notte Haz <3 ovvio che ti vengo a prendere Jdon’t worry baby Em xx”
Rilesse il messaggio e clicco invia.
La mattina la sveglia di Harry suonò e non fu felice come quel giorno. Si era divertito la sera precedente con Emma era dolce, bella , gentile, divertente … perfetta. Forse poteva cominciare davvero a cambiare compagnia. Già … da quando Niall era…morto … Niall era il suo migliore amico, lui era uno di quei ragazzi di strada insieme ad Harry. Una sera ubriachi tornavano dall’ Orange ed Niall era davvero strano sembrava più fatto del solito. Una ragazza in parte a lui gli chiese che aveva e lui la scagliò contro il muro con un pugno. La ragazza in questione era Lisa , la sua ragazza, certo sapeva tutto di noi, delle risse, delle bevute … ma nonostante tutto amava Niall più della sua stessa vita. Harry fermò Niall prima che succedesse qualcosa a Lisa. “ Niall che cazzo fai?” urlò Harry “mi diverto no!?”rispose il biondo”non è il modo”. Il biondo si allontanò da loro e uscì dal vicolo. L’ultima volta che lo vide fu bianco, nella bara. Scosse la testa a quel ricordo.

Zoey si alzò e trovo un “buongiorno “ del riccio e subito si sentì male, malissimo.
Era da due mesi che tutto continuava “perfettamente” Harry si stava innamorando di Emma… Lo faceva cambiare e Zoey si era innamorata di Harry, ma lui non di lei, solo di Emma.
Era un sabato sera, Harry era a casa a “studiare” ed Zoey discoteca con amici.
Zoey – Lou …. Aiutami…. Con Harry, figa non ha capito niente quel bambino- si Zoey era ubriaca, tanto.
Louis- Zoe piantala dio dire cazzate … sei tu che stai mentendo… - Louis, Liam e Zayn erano diventati amici del riccio, ma loro senza mentire.
Amy – Lou la porto un po’ fuori …-
Amy prese sotto braccio l’amica e la portò di fuori dove accesero una sigaretta mentre Zoey diceva cose senza senso.
Liam – amore vieni un attimo … - amy si voltò ed andò dal fidanzato.
Una figura alta e riccia comparve da dietro il vicolo e vide la bionda fumare.
Harry – Em .. Che stai facendo?
Zoey – Haz amore …- lei si avvicino barcollando al riccio gli allacciò le mani dietro il collo e lo baciò.
Harry- Emma sei ubriaca …
Zoey – e allora?? E poi smettila di chiamarmi Emma cazzo …
Harry – ma è il tuo nome …
Zoey – ma che dici io mi chiamo Zoey.
In un attimo tutto il mondo che la bionda si era costruita crollo. Aveva sputato fuori la verità , tutta. Piano piano… le ultime parole che Harry le rivolse furono “mi fai solo schifo”.
Erano due settimane che Zoey e Harry non si vedevano. La bionda era sempre ubriaca in qualche discoteca e a ruota gli amici andavano a prenderla. Una sera Zoey era andata oltre … ma nessuno sapeva quanto o la trovava.
Louis tirò subito il cellulare fuori dalla tasca e digitò il numero degli amici persino di Harry per cercarla. Dopo due ore a vagare per Londra la trovarono , anzi la trovò. Harry la vide , era lì a cavalcioni su un ponte.
Zoey – ho passato la mia vita tra le lacrime fino ad ora, arrivano loro e mi salvano, facendo sentire viva. Arrivi tu , si tu Harry Styles e mi fai provare AMORE … ho mentito… ma non volevo farti vedere chi ero, tu avevi descritto così male quelle come me. – la bionda sembrava parlare con il fiume sottostante. Si alzò in piedi ed urlò con tutta la voce che aveva in corpo.
Zoey – Harry Styles io ti amo!- e si lasciò cadere.
Harry ascoltava con attenzione le parole della bionda, attratto, ma deluso. Lei le aveva mentito! La vide cadere, le corse in contro e la afferrò per un braccio. Era spaventato, quanto lei. La guardò negli occhi e la tirò verso di se.
Zoey- dimmi che mi ami e che non mi abbandonerai, dimmelo anche se è una bugia!
Harry – ti amo, ora, e per sempre, non è una bugia.
Si baciarono, ora e per sempre. Si Harry avrebbe mantenuto la sua promessa … si, lei sarebbe cambiata per lui. Harry la portò via da quella casa. Loro erano felici. Harry si innamorò di Zoey e non più di Emma, Emma era solo una perfezione astratta e costruita … Zoey era la perfezione

WATCH ME NOWWWWW!!!
Come tutte ben sapete io non amo scrivere OS felici, questa , in teoria, non doveva nemmeno avere il lieto fine. Non so a cosa mi sono ispirata. Un po' a tutto ... Sto scrivendo capitoli delle mie FF e ... nuove OS inedite NOW AND FOREVER
vorrei sapere che ne pensate ... Se volete io sono @vevedirectione1 su twitter eeeee .... basta
Baci
DS <3