Daphne era molto emozionata nello scoprire che era una strega; i suoi genitori, entrambi di origini babbane, avevano notanto la diversità nella loro piccola fin dai suoi primi giorni di vita. La bambina infatti, sapeva preteggersi con un scudo difensivo qualora ci fosse qualcuno che volesse farle del male.
Aveva tutto comprato tutto il necessario a Diagon Alley qualche giorno prima e adesso era sul treno per la magica scuola più conosciuta del mondo magico.
Guardava fuori dal finestrino quando una ragazzina della stessa età della giovane entrò nel suo scompartimento.

< Ciao, posso sedermi qui?>

Chiese la giovane con un sorriso sul volto



Sorrise alla ragazzina, felice di poter fare la sua conoscenza.



Allungando la mano piccola mano destra.

< Piacere mio, Hermione. Hermione Granger>

Stringendo la sua mano. Daphne aveva la mano molto fredda e quando la mano di Hermione si strinse nella sua, avvertì il calore che la ragazza emanava. Rimasero insieme nel vagone a chiaccherare fino al loro arrivo alla stazione di Hogsmeade.
Il gruppo del primo anno fu condotto a navigare in delle piccole barche, per raggiungere l'immenso castello che si innalzava davanti agli occhi dei bambini stupiti.
Li condussero subito in una Sala di ingresso, dove un'insegnante spiegò loro cosa sarebbe successo loro nella Sala Grande. Sarebbero stati smistati nelle 4 Case della Scuola. Fu li che Daphne vide un bimbo di cui ne rimase incantata. 
Entrarono poco dopo, percorrendo un lungo corridoio della Sala, sotto gli occhi degli altri studenti e degli insegnanti della scuola. 
La Sala era immensa, il soffitto stellato e le candele accese che fluttuavano nell'aria; davanti al gruppo un lungo tavoli di insegnanti e più avanti uno sgabbello con sopra un vecchio cappello. 
Le parole della professoressa interruppero i pensieri della bimba che spiegava che al loro nome loro si sarebbero dovuti sedere sullo sgabbello per essere smistati. Al turno della piccola, si fece avanti piano, facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli ricci, salendo i gradini e con un piccolo sforzo sedersi. Il cappello le fu posto sulla testa che subito urlò.



La sua amica Hermione era stata smistata in grifondoro e anche il bimbo che aveva notato prima, che aveva capito si chiamasse Harry Potter.
Mangiò tranquilla nel suo tavolo, salutando l'amica che si era fatta in treno, dando un'occhio anche ad Harry.

Spero di rivederlo presto