Harry, Louis e Liam erano già arrivati nelle loro stanze mentre Zayn e Niall erano un po'in ritardo, avevano perso tempo per cercare una cosa che il maggiore credeva di aver perduto ma che, in realtà, aveva sempre avuto in tasca. I fan li stavano ancora aspettando scalpitanti lungo gli spartitraffico sistemati dati a creare una strada senza pericoli per le giovani stelle del pop.

Naturalmente tutti volevano che i ragazzi si fermassero per una foto o un autografo.

Zayn era in posa con due ragazze anche se nel mentre guardava verso Niall; 

quest'ultimo, che aveva riso fino ad un istante prima, era diventato serissimo e aveva tirato dritto verso l'entrata con lo sguardo basso, nonostante molteplici fan chiamassero il suo nome.

Zayn lo seguì istintivamente, perfettamente consapevole di cosa era stato a scatenare in Niall quella reazione:

era successo ancore, ne era certo, qualcuno aveva offeso il più piccolo e lui ci era rimasto male;

nessuno dei ragazzi sopportava vedere Niall stare male ma Zayn più di tutti.
Zayn bussò due volte alla porta della stanza in cui Niall si era sigillato 

-Occupato- 

rispose prontamente il biondo cercando di mascherare il fatto di stare piangendo, cosa che l'altro gia sapeva 

-Sono Zayn, posso entrare?- 

chiese il più grande in tono apprensivo

-No-

mugulò l'altro imbronciato

-Quando vorrai parlare sarò qui, non me ne vado-

lo informò Zayn sedendosi con la schiena contro la porta.
Niall continuò a piangere in un angolo della stanza per diversi minuti, poi si asciugò il viso e andò lentamente verso la porta; sfiorò il legno con la punta delle dita, era certo che, nonostante cio che aveva detto, Zayn se ne fosse andato; sussurrò il suo nome a voce tanto bassa che anche lui stentò a sentire

-Sono qui-

disse Zayn dopo essersi alzato di scatto, non che si fosse sentito chiamare, era stato il rumore dei passi ad attirare la sua attenzione.

Niall aprì la porta lasciando entrare Zayn che, dopo averla richiusa, chiese

-Cosa è successo?-

i bellissimi occhi del biondo gli sembravano più arrossati delle volte precedenti, forse perchè non lo vedeva in quello stato da tanto tempo e aveva dimenticato quanto fosse terribbile

-E' passato adesso-

tentò di rassicurarlo inutilmente, Niall tirando su col naso

-Seriamente. Cosa ti hanno detto?-

insistette il ragazzo preoccupato

-Cose... Non mi va di ripeterle-

rispose il piu piccolo con lo sguardo fisso al pavimento per tentare di nascondere il fatto che i suoi occhi si stavano nuovamente riempiendo di lacrime

-Bellissimo idiota; quante volte ti ho ripetuto di
fregartene?-

disse Zayn tentando di calmarlo, con il dorso della mano gli carezzò una guancia

-Troppe... ma è comunque inutile, forse è davvero meglio se...-

Niall fu interrotto da un ceffone in pieno viso; Zayn non realizzò subito cio che aveva appena fatto, ma come se ne rese conto entrò nel panico, non avrebbe mai voluto fare del male al piu piccolo

-Scusa-

disse con voce fievole e tremante prima di dirigersi verso la porta con movimenti quasi robotici.

Niall fermò Zayn afferrandolo stretto per la vita, affondò il volto nella sua giacca e mormorò qualcosa di incomprensibile a causa della sua posizione, Zayn posò le mani su quelle di Niall sfiorandole appena

-Scusa-

ripetè con lo sguardo basso

-Non volevo, ma... mi hai fatto talmente arrabbiare, odio quando ti svaluti così. Tu meriti tutto cio che hai e anche di più-

spiegò, la sua voce tremava per la rabbia, rabbia verso quegli idioti che avevano fatto piangere il più indifeso della band.

Niall riemerse dalla schiena di Zayn per avvicinarsi al suo orecchio e sussurrargli la sua gratitudine per essere sempre pronto a consolarlo, il piu grande si voltò tra le braccia dell'altro per guardarlo in faccia e finalmente incontrare i suoi splendidi occhi, l'espressione del più piccolo era indescrivibilmente affascinante, Zayn non potè riuscire a trattenere l'impulso di baciare quelle morbide labbra rosee.

 

Niall non si fece troppe domande su cio che stava accadendo fino a quando non realizzò di essere finito a baciandosi teneramente con Zayn sul letto di quella stanza d'albergo, distaccò le labbra da quelle dell'altro e chiese con un filo di voce

-Perchè?-

Zayn tornò a cercare le labbra del più piccolo che si allontanò di nuovo 

-Perchè cosa?-

 domandò prima di riaprire gli occhi e vedere la serissima espressione di Niall chiedergli il motivo di quella situazione, Zayn non sapeva quale fosse la risposta giusta: perchè mi piaci; perchè è ciò che voglio fare ogni volta che ti vedo; perchè voglio che tu sia felice e voglio essere io a renderti felice... nessuna di quelle frasi sarebbe andata bene, troppo sentimentali, sarebbero suonate false.

Niall prese un profondo respiro

-Forse è ora di andare a dormire, è tardi-

disse con un sorriso sereno dipinto sulle labbra che posò un'ultima volta su quelle di Zayn prima di infilarsi nel letto e raggomitolarsi nelle coperte, l'altro rimase senza parole, era arrossito e la sua mente si era improvvisamente svuotata 

-Buonanotte-

riuscì solo a mormorare, ma Niall non lo sentì, si era gia addormentato.


Fine...
non è niente di che ma mi piacerebbe che piacesse a qualcuno... magari è così...(=