Sorridi e non ti faranno male, Pinkie.

Sono innocue, affrontale.
 

Quand'ero ancora piccina e, subito dopo un rapido crepuscolo, le tenebre cominciavano ad infittirsi, avevo paura. Provavo timore quando ogni notte, sola, cercavo di dormire nel mio scomodo letto. Inutilmente, poiché l'oscurità prendeva sempre il peggio di me.

Ero terrorizzata anche al mattino quando, guardando fuori dalla finestra, vedevo pietre e lande desolate a perdita d'occhio e non potevo fare a meno di sentirmi sola.

Mi guardo adesso. Capelli in disordine, sorriso sul volto, sempre allegra.

Ho ancora paura quando cala la notte che sibilando mi fa sentire brividi che nulla hanno a che fare con i miei "sensi". Sono ancora intimorita quando provo ad addormentarmi ma l'ambiente è fin troppo gelido per accogliere i miei sogni. Sono tutt'ora terrorizzata quando, giunto il sole, so che dovrò ancora una volta evitare le mie paure. Ridendo.
 

Sorridi e non ti faranno male, dicevano.
 

Ma l'oscurità riesce ancora a prendere il peggio di me.