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Autore: Churippu    21/03/2013    5 recensioni
E così, contro la tua pigolante volontà, sei diventato custode segreto.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Peter Minus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Questa storia partecipa al contest

Questa storia partecipa al contest " Dalla parte dei cattivi " indetto da MissMalfoy97.

Posso finalmente annunciare che questa storia HA partecipato al contest "Dalla parte dei cattivi" indetto da MissMalfoy97.

E si è classificata SECONDA!!!!!! Vincendo il premio speciale Albus Nostalgico!!!!! ^o^

A fine pagina il parere dei giudici! =)


RICORDI

 

La prima volta che hai chiesto di essere uno di loro ti sei ritrovato in infermeria.

Il setto nasale rotto, una costola incrinata, lividi vari.

E l’eco delle risate di scherno ancora nelle orecchie.

 

Poi, sono stati loro a venire da te.

È stato all’indomani dell’annuncio, in sala grande, del fidanzamento di James e Lily.

 

Diciassette anni e avevi già tutti i requisiti.

Uno spiccato senso di codardia.

Una particolare inclinazione al servilismo.

Una mente incapace di pensare autonomamente.

Una bramosia patetica di rivalsa e potere.

E la totale mancanza di una qualunque forma di coscienza.

 

Ricordi anche la tua prima – e praticamente unica – missione : spiare i tuoi amici.

Silente e l’Ordine sono venuti dopo.

 

Ricordi gli sguardi che loro ti riservavano quando facevi rapporto.

Un vermicolo avrebbe avuto maggiore considerazione.

Ma non ti importava. C’era solo il potere che il Signore Oscuro ti avrebbe dato.

Nemmeno per un istante hai considerato paradossale servire quegli stessi che, durante gli anni ad Hogwarts, ti avevano affatturato, umiliato e deriso.

Volevi diventare il braccio destro dell’Oscuro.

E allora sarebbero stati tutti gli altri a strisciare ai tuoi piedi.

 

Ricordi la prima volta che ti hanno portato al cospetto di Lord Voldemort.

Ti aspettavi una creatura infernale. E, invece, ti sei ritrovato a fissare un ragazzo magro, dal pallore malsano, gli occhi di tenebra e un ghigno glaciale sul volto.

Era seduto su uno scranno, ricordi di aver pensato fosse di ossa umane.

Era circondato da serpenti.

Ti ha riservato un’occhiata divertita, fissandoti da capo a piedi.

Hai mantenuto un comportamento fiero, non hai mai abbassato lo sguardo.

O almeno è quello che hai creduto.

Le prese in giro che sono seguite ti hanno descritto piagnucolante.

E tremante.

 

Ricordi il giorno in cui hai ricevuto il Marchio Nero.

È stato dopo il diploma, ma prima di entrare ufficialmente nell’Ordine.

Alla prima riunione, rammenti le occhiate che Silente ti ha lanciato, da sopra i suoi odiosi occhiali a mezzaluna. Occhiate che indugiavano sempre un attimo di più sul tuo braccio sinistro.

Sapevi che lui sapeva.

Ricordi di esserti chiesto perché non ti smascherava.

Non hai dovuto attendere molto per avere una risposta.

Alla fine della quarta riunione, Silente ti ha parlato.

Ha quasi risvegliato la tua coscienza. Quasi.

Ti ha chiesto di fare il doppio gioco. Ti sei chiesto, perché non il triplo?

Il Signore Oscuro era così potente… Come avresti potuto – voluto – tradirlo?

E per cosa poi?

Silente cosa ti offriva? Nulla che non avessi già avuto.

Un po’ di amicizia e di scarsa considerazione.

Ma con l’Oscuro avresti avuto tutto!

 

Non hai mai avuto un ripensamento.

Un moto interiore di disgusto verso te stesso. E quello che stavi facendo.

Bugia!

C’è stato un momento in cui la tua convinzione ha tentennato. In cui hai cercato, seppur senza convinzione, un’uscita al vortice di bugie, morte e tradimenti che ti aveva circondato.

Ricordi quando è successo? Sì.

È stato quando Lily ha annunciato di aspettare un bimbo.

Ma è stato solo un momento perché poi James ha scelto Sirius come padrino del piccolo.

 

Ricordi quando le cose hanno iniziato a precipitare?

È stato quando è saltata fuori la profezia.

Il caos è arrivato quando Silente ha avuto l’idea dell’incanto Fidelius per proteggere James, Lily e il piccolo.

Caos nei tuoi piani, nella tua mente.

E nella tua coscienza?

Nel mondo magico e nella psiche, già disturbata, del Signore Oscuro.

Perché Sirius non è stato zitto, e non ha accettato il suo ruolo di custode segreto?

Il vero caos si è abbattuto su di te quando James si è ciecamente fidato.

Quando anche Sirius lo ha fatto.

E così, contro la tua pigolante volontà, sei diventato custode segreto.

Ricordi di aver vomitato non appena ti sei smaterializzato lontano da Godric’s Hollow.

Lontano o semplicemente altrove?

Eppure Silente sapeva. Perché non è mai intervenuto?

Lo devi ancora capire, anche se ormai ha poca importanza.

 

All’improvviso hai scoperto di possedere una coscienza.

Una vera.

Hai pensato due giorni sul da farsi.

Il Marchio Nero ha bruciato per tutto il tempo.

Hai valutato tutti i pro e i contro. Hai ripensato ad Hogwarts.

L’idea di fuggire lontano dove il Signore Oscuro non ti avrebbe trovato – si, ma dove? – l’hai vagliata per una manciata di minuti.

Hai rivisto il viso di Lily illuminato da una gioia estatica, mentre annunciava la gravidanza.

Avevi quasi deciso per il bene, attingendo a tutto il poco coraggio Grifondoro di cui disponevi.

Quasi.

 

Poi ti hanno trovato.

E hai sperimentato il potere dell’Oscuro.

Sulla tua pelle e nei reconditi più profondi della tua mente.

Così hai deciso per il tuo egoistico bene!

Ricordi di esserti chiesto cosa avrebbe fatto Sirius al tuo posto.

Hai dovuto aspettare quindici anni per avere una risposta.

 

Ricordi la sua espressione.

Devastante dolore, rabbia cieca, interminabile tristezza, afflizione, delusione.

E hai capito. Eccome se lo hai fatto.

Hai capito che il dolore che il Signore Oscuro ti aveva inflitto non era poi molto.

Ma per te era stato sufficiente, vero?

Ricordi la furia di Sirius riversarsi su di te sottoforma di maledizioni imperdonabili.

Hai preferito fuggire, ci avrebbero pensato gli Auror a dargli una lezione. 

Avevi cose più importanti da fare, come ad esempio sparire.

Poco Grifondoro, poco Serpeverde.

Solo molto abbietto.

 

Se Sirius fosse stato zitto.

Se avesse accettato il suo ruolo.

Se fosse morto in nome della causa.

Ti avrebbe evitato molti problemi e conati di vomito.

Ecco!

Avevi finalmente capito come si manifestava la tua coscienza.

 

*

 

Voldemort era sparito, nella peggiore delle ipotesi morto.

Ti eri ritrovato con niente.

 

Remus piangeva la morte di James e Lily. E la tua.

Alimentava l’odio per la persona sbagliata.

Si struggeva per Harry.

Si auto-puniva per quello che era successo.

Ma non importava.

Il tuo solo pensiero era sparire.

 

Hai vissuto come topo.

E le cose sono andate bene per undici anni.

Ti eri quasi illuso che il caos non sarebbe più tornato.

Ma hai sempre sbagliato i pronostici.

 

Il Signore Oscuro era tornato.

Harry, così simile a James da nausearti, a combatterlo.

Poi Sirius era evaso da Azkaban. Remus ad Hogwarts.

 

Sei stato scoperto, risparmiato. E sei fuggito, di nuovo.

 

Hai sacrificato un braccio per la nobile causa dell’Oscuro.

È stato tutto così veloce.

Il volto del ragazzo che hai ucciso quel giorno – Cedric? – ogni tanto visitava i tuoi sogni.

Insieme a James e Lily.

Poi è arrivato anche Sirius. Remus no. E la cosa, inutile negarlo, ti ha un po’ rasserenato.

Non avresti sopportato il suo tono di rimprovero nei tuoi incubi.

Sopportare gli sguardi di delusione di James e Sirius era più che sufficiente.

Ed estenuante.

 

Ricordi?

Hai pensato che non fosse stata una grande idea diventare Mangiamorte.

Forse, avresti potuto diventare un…un…

Cosa?

 

Sei stato assassino, traditore, bugiardo, vigliacco, spia, doppiogiochista.

E Mangiamorte.

Quanto di più abbietto una persona normale avrebbe potuto essere.

Non c’era da andarne fiero, ma era comunque un risultato.

Giusto?

Eri stato fedele alla causa, fino alla fine, solo con un po’ di tentennamenti.

Ma ormai importava poco.

 

*

 

Ricordi Peter?

 

 

James, con il viso contro la spalla di Lily, cerca di nascondere e trattenere le risate. Sirius, invece, senza ritegno è scoppiato nella sua latrante risata, gettando il capo all’indietro. Remus ride anche lui, nonostante scrolli la testa con finta esasperazione e cerchi di mantenere un’espressione seria. Lily si unisce alle vostre risate. Accarezza le mani di James, che la cinge in un dolce abbraccio.

Siete vicino al lago. Siete ad Hogwarts. Siete tutti insieme. E siete felici.

 

*

 

Ricordi un sacco di cose, vero Peter?

 

E le ricordi mentre la mano argentea creata per te da Lord Voldemort ti strangola.

Con il respiro mozzato in gola, ricordi i Malandrini, Lily, gli scherzi e la gioia dei momenti passati in loro compagnia.

Eri qualcuno per loro. E per esserlo non avevi avuto bisogno del potere.

 

 

*

 

 

Chiudi gli occhi.

E l’immagine di James si sovrappone a quella di un ragazzo.

Che, nonostante tutto, sta cercando di salvarti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricordi un sacco di cose, vero Peter?

Sì.

 

 

 

 

 


Angolo di Churippu :

Allora, che dire? L'idea di scrivere su Peter Minus mi frullava in testa già da un po'...Così, eccomi qui!

È la prima volta che partecipo ad un contest e sono un pochino nervosa... =)

Dalla storia dovrebbe essersi capito. Mi sono presa un piccola libertà in merito alla figura di Silente. Personaggio che amo poco, molto poco. Nella versione della Rowling, se non ricordo male, Silente non è a conoscenza del cambio di custode segreto dei Potter, così come dell’arruolamento di Peter nelle file dei Mangiamorte. La cosa mi è sempre sembrata un po’ strana, data la sua lungimiranza. Ed è in merito che mi sono permessa di modificare un pochino le cose; sperando di averle rese comunque credibili.

Critiche e commenti sono, come sempre, ben accetti.


GIUDIZIO :


Grammatica e Sintassi: 15/15
Stile e Lessico: 10/10
Originalità: 10/10
Caratterizzazione e IC personaggio: 14.5/15
Giudizio Personale: 10/10
Tot: 59.5/60

Volevo poter piangere abbracciando lo schermo. La storia è precisa, commuovente, dolce. Peter è forse troppo sentimentale ma dobbiamo dire che hai pienamente raggiunto l'obbiettivo. Stile impeccabile, periodare frammentato che ci piace davvero molto. L'unica precisazione è che Voldemort non era un ragazzo magro quando Peter li si presenta davanti. Voldemort ha pochi anni in meno di Minerva McGonagall. Quindi potrebbe essere benissimo padre di Peter e della sua generazione. Bella fic. Stupendo stile. Complimenti. Vinci il PREMO ALBUS NOSTALGICO per le emozioni e la drammaticità della tua bellissima storia.


Che dire? Era il mio primo contest e sinceramente non credevo neanche di piazzarmi tra i primi cinque.

Potete immaginare la mia trepidazione mentre scorrevo i nomi nella classifica e la successiva euforia quando ho letto il mio al secondo posto! =D

Sarà perché sono molto autocritica quando scrivo, tanto che come finisco per quanto abbia "limato" la mia storia non ne sia mai soddisfatta, ma, davvero, il secondo posto è stato una totale sorpresa.

Ringrazio i giudici che hanno fatto un ottimo e rapido lavoro.

Ringrazio chi ha già recensito "Ricordi" e chi magari lo farà in futuro! =P

  
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