Mi aveva promesso che sarebbe rimasto sempre con me.

Mi aveva promesso che non gli sarebbe mai successo niente.

Mi aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciato.

Mi aveva promesso che la notte del 24 dicembre sarebbe venuto da me per augurarmi buon natale a mezzanotte.

Perché tutte queste promesse sono state infrante come un foglio di carta che viene strappato?

 

Il sistema solare è costituito da una varietà di corpi celesti mantenuti in orbita dalla forza di gravità del Sole e.....Hazza mi stai ascoltando?-la voce di Louis mi risveglia dai miei pensieri facendomi tornare nel mondo reale. Sbuffo e guardo male il libro di scienze cominciando a scarabocchiarlo.

 

-Uffa,che palle. A chi importa di sapere come sono appiccicati i pianeti nello spazio?L'importante è che non cadano!-sento la risata fragorosa del castano riecheggiare nella camera.

-Si magari nel caso che la Terra cada la incolliamo con il vinavil. Se continui così non riuscirai a passare l'esame. Concentrati,fai un piccolo sforzo-mi implora  congiungendo le mani e facendo gli occhi dolci. Che faccia da schiaffi. Gli sorrido passando un braccio intorno alla sua vita e scrutando attentamente ogni singolo paragrafo di quella maledetta pagina. Dopo poco i miei neuroni si esauriscono e mi butto di peso morto sul grande letto a due piazze.

-Boo non ce la faccio. Preferisco farmi slinguazzare dal tuo cane piuttosto che continuare a studiare questo schifo.- Lui sorride divertito sdraiandosi a sua volta sul letto cominciando a coccolarmi.

-Ti piacerebbe passare la vigilia di natale con me? Sai,i miei genitori saranno a casa dei loro datori di lavoro e io sarò solo. Ti farò passare un bellissimo Natale.Che ne dici?- a quella domanda non risposi,anzi,mi avventai su di lui baciando ogni centimetro del suo bellissimo viso. Cominciò a ridere chiudendo gli occhi cercando di scansarmi avendo comunque pessimi risultati.

-Basta,basta ti prego! Non ce la faccio più.-grida sfinito. Mi posiziono a cavalcioni sopra di lui e mi sporgo in avanti per baciarlo. Non fu respinto.

Sento le mani di Louis scorrere lungo la schiena e i fianchi fino a raggiungere i bacino per poi ritornare sulle spalle donandomi un' inebriante sensazione di completezza. Avvinghio le mani tra i suoi meravigliosi capelli castani e mi accoccolo meglio sopra di lui,cercando una posizione stabile e comoda. Ci stacchiamo poco dopo per mancanza d'aria sorridendoci a vicenda. Louis fa scivolare delicatamente il dorso della mano lungo il profilo della mia mandibola regalandomi di tanto in tanto qualche tenero bacio.

-Lo prendo per un sì?-mi chiede prendendo una distanza tale da potermi vedere bene in faccia. Annuisco abbracciandomi a lui inspirando il suo dolce profumo. Il mio preferito.

-Beh allora ci vediamo domani a casa tua?-poggia la testa nell'incavo del mio collo soffiandogli contro provocandomi dei leggeri brividi.

-Domani a casa mia. Ti prometto che ti aspetterò per sempre,fosse l'unica cosa che faccio-concludo chiudendo gli occhi.

 

E' passato un anno da quel giorno. Io sono ancora seduto sul divanetto bianco in pelle in attesa del tanto sospirato suono del campanello. Gli ho comprato un orologio fantastico. Forse questo Natale non piangerò come era successo l'anno scorso,anche se ho dei dubbi che lui non venga. Tra poco sentirò bussare alla porta e quando l'aprirò ci sarà Louis a braccia aperte pronto a stringermi ripetendo all'infinito 'ti amo' come un disco rotto. Magari dopo ci guarderemo un film. Beh per adesso posso solo sperare e aspettare il suo arrivo.Mamma mi ha detto che ormai devo smetterla di pensare a lui perché non lo vedrò mai più,ma secondo me lo dice solo per farmi stare peggio. Io so che sei là fuori da qualche parte,me lo sento. Mi affaccio dalla finestra,magari sta arrivando; Forse è solo in ritardo......Eppure perché è già passata mezzanotte e lui non si è ancora fatto vivo? E mentre continuo a scrutare il vialetto di casa mia ormai innevato,cominciano i miei tanti odiati singhiozzi e le lacrime rigano il mio viso. Ma io sono forte. Devo ancora dirti quanto sei importante per me,devo sussurrarti quel 'ti amo' che non ti ho mai detto.

Magari passeranno ancora molti anni e mi farò anziano,ma io continuerò ad aspettarti,continuerò a credere che tu suoni il campanello di casa mia e mi terrai stretto a te. Non smetterò mai di tener fede alla promessa che ti ho fatto.

 

#Louis

 23 Dicembre 2012

Non sono potuto venire a casa tua,mio piccolo Hazza,quel maledetto camion si è schiantato addosso alla mia auto facendola cadere in un fosso. Quasi mi viene da ridere a quanto fa schifo il mondo. Mi dispiace che anche quest’anno ti vedrò piangere fino alle quattro di notte per me,mi dispiace non poter suonare il campanello di casa tua,mi dispiace di non averti insegnato bene scienze,mi dispiace non potertimai più baciare e soprattutto mi dispiace per non averti mai detto ‘ti amo’. Però Harry smettila di piangere,mi fa male vederti così. Io voglio che ti sposi e abbia dei bellissimi figli,non m’importa con chi. Il destino ha voluto che noi non stessimo insieme e forse è giusto così,chi lo sa. Non mi rimane più molto tempo,lo so che non ce la farò,mi fa male dappertutto, non ho la forza di aprire gli occhi. Me ne sto andando Harry, spero che ti arrivi il mio amore da lassù,ovunque andrò. Ti amo, addio.



*si nasconde dentro l'armadio*
Dopo aver letto tante OS drammatiche Larry e non,ho deciso di fare qualcosa anche io,
anche se so che fa cagare i pellicani obesi (?)
Non so quanto possa esservi piaciuta,è la prima volta che scrivo cose del genere.
 E poi...boh non so che altro dire.
Peace and Love *evapora*