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Autore: Himawari    09/10/2007    5 recensioni
Ad un tratto Kumo si rivolse alla madre, domandandole innocentemente - Mami... perchè lo zio Gaara si mette la matita intorno agli occhi? Per caso gioca a fare il panda con lo zio Kankuro?- Ed eccomi con un'altra ShikaTem!! Buon divertimento.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono ritornata con una ShikaTem!

Vorrei dirvi un paio di cose prima di iniziare a leggere:

1- questa fanfic non tiene assolutamente conto degli eventi della seconda serie;

2- i personaggi sono con ogni probabilità OOC;

3- Kumo vuol dire “nuvola” in giapponese. Non so se può essere usato come nome proprio di persona, nè che sia, nel caso, maschile o femminile. Ma mi sembrava adatto al personaggio che ho creato, così ho deciso di prendermi la così detta “libertà d’autore”;

4- i personaggi, a parte Kumo, sono di Masashi Kishimoto e questa storia non è a fini di lucro.

Detto questo vi auguro buona lettura, sperando di divertirvi con questa fanfic senza pretese.

KUMO

Konoha, diversi anni dopo la sconfitta definitiva di Orochimaru.

Un uomo passeggiava per le strade del villaggio, tenendo per mano una bambina di circa 4 anni.

- Papi…- la bimba alzò lo sguardo, incrociando i suoi occhioni neri con quelli, identici, del padre.

- Sì tesoro?- molti avrebbero stentato a riconoscere nell’uomo il ragazzo di qualche anno prima.

La bimba continuò: - Fra quanto arrivano gli zii?-

- Dovrebbero essere qui a breve… infatti li stiamo andando incontro- rispose lui, l’aria vagamente annoiata della serie “ma chi me l’ha fatto fare”, quando la figlia aveva accennato ai suoi “zii”.

Gli faceva ancora uno strano effetto pensarli ormai come dei parenti.

In fondo fra lui e i fratelli della moglie non era mai corso buon sangue.

- Shikamaru!- si sentì chiamare all’improvviso, ancora perso nei suoi pensieri.

Si voltò. Si stava avvicinando verso la loro direzione una bella donna bionda.

- Ciao Ino – la salutò l’uomo.

- Ehilà Shika, cosa fate di bello tu e questa splendida principessa? - disse mentre scompigliava gli ispidi capelli biondi della bimba.

A quest’ultima spuntò un radioso sorriso, felice di essere chiamata a quel modo. Era veramente carinissima.

- Stiamo andando a prendere i suoi zii… scusaci, ma stiamo facendo un po’ tardi …- rispose il moro.

- Non ti preoccupare… passa uno di questi giorni al negozio per salutarci, ok? Ne saremo tutti felici!- replicò

- Arrivederci Kumo!- concluse poi rivolta alla bambina.

Kumo la salutò scuotendo allegramente la piccola mano – Ciao ciao anche a te Ino!-

La bionda se ne andò sorridendo.

Shikamaru prese la figlia in braccio, mettendosela poi seduta sulle spalle: alla bambina infatti piaceva molto essere portata in giro così.

Giunsero finalmente alle porte di Konoha.

Passarono diversi minuti, duranti i quali Kumo chiacchierò vivacemente con il padre.

A un certo punto, dal fondo del sentiero, comparvero due figure.

Dopo poco Shika riuscì a riconoscervi i fratelli della moglie.

Appena anche Kumo se ne accorse, iniziò a correre verso di loro strillando felice – Ziiiiiiiiii!!!!!-

Si lanciò nelle braccia dell’uomo con la faccia da gatto che la strinse istintivamente.

- Ehi, piccolina… come va?- chiese lui dolcemente

- Benissimo, zio Kankuro!- rispose lei.

Vedendo il suo sorriso luminoso, si sciolse dalla tenerezza. A lui i bambini erano sempre piaciuti ( ma quando mai?? NdA) e in particolar modo adorava la sua splendida nipotina.

La bambina si sciolse dalla sua presa correndo poi verso l’altro uomo, dai capelli rossi.

- Ciao ciao zio Gaara! – lo salutò lei.

- Kumo…- l’apostrofò lui, accarezzandola con una gentilezza sconosciuta fino a qualche tempo addietro.

Raggiunsero Shikamaru.

Qui la situazione si fece un po’ più fredda, ma si salutarono comunque con cortesia.

Loro non avevano mai approvato la scelta della sorella e dal canto suo, Shika non si era mai mostrato molto amabile nei loro confronti.

- Buongiorno Shikamaru, dov’è Temari? - chiese Kankuro, cercando di essere cortese.

- … E’ a casa… sta finendo di preparare il pranzo…- rispose questo atono.

Kankuro rabbrividì, scambiandosi uno sguardo d’intesa con il fratello minore.

Conoscevano fin troppo bene le abilità culinarie della sorella. Un paio di volte erano finiti all’ospedale di Suna a causa di qualche intossicazione alimentare.

- … la sta aiutando Sakura…- continuò Shika, dopo aver intercettato lo sguardo dei due. I fratelli lanciarono un sospiro di sollievo .

Il gruppo rientrò a Konoha, fino a giungere davanti alla casa della coppia.

Là trovarono ad aspettarli sulla porta una radiosa Temari, felice che la famiglia fosse finalmente riunita.

Prima salutò i fratelli abbracciandoli poi li invitò ad entrare, prendendo in braccio la figlia.

Una volta seduti a tavola iniziarono a raccontarsi delle ultime novità accadute nei mesi in cui non si erano visti.

Ad un tratto Kumo si rivolse alla madre, domandandole innocentemente - Mami… perché lo zio Gaara si mette la matita nera intorno agli occhi? Per caso gioca a fare il panda con lo zio Kankuro? –

Shikamaru per poco non si affogò nella ciotola dalle risate. Gaara cercò di essere impassibile come al suo solito, ma con scarsi risultati.

Kankuro fissò la scena con gli occhi fuori dalle orbite.

Temari le rispose, sorridendo dell’ingenuità della figlia – No… è solo che non riesce a dormire molto bene…-

Kumo guardò Gaara e con aria affitta esclamò - Oh, povero zietto!-

Shika non ce la fece più, iniziando a ridere sguaiatamente.

Temari gli lanciò un’occhiataccia, zittendolo all’istante.

Il pomeriggio proseguì più o meno su questi termini.

Infine giunse la sera e con essa la partenza di Gaara e Kankuro.

- Siete sicuri di non voler rimanere a dormire qui stanotte? - chiese Temari.

- Ma no, non preoccuparti Tem.- rispose Kankuro.

I due fratelli abbracciarono tutti, compreso uno schifato Shikamaru, dedicandosi in particolar modo all’amata nipotina.

Dopo di che si accomiatarono.

Temari mise a letto la figlia e poi raggiunse uno sfinito Shikamaru sul divano.

- Allora amore, è stato così terribile?- chiese lei.

Il marito borbottò un sì, seguito da qualcosa come “stancante” e “seccatura”.

- Quindi presumo che tu sia troppo stanco anche per questo…- disse lei maliziosamente sfilandosi il kimono.

Lui le afferrò i fianchi.

- Beh per questo potrei anche fare un piccolo sforzo…-

FINE

Morivo dalla voglia di fare un fic con la figlia di Tem e Shika!!! Troppo carina!

E cosa dire di Gaara e Kankuro nei panni di zii? Semplicemente adorabili!

Spero vi sia piaciuta.

Grazie a tutti quelli che leggeranno e/o recensiranno. Mi fate felice!

Ringraziamenti per “Buon compleanno Naruto-kun”:

LalyBlackangel: Grazie tanto per la tua lunghissima recensione!! Devo ammettere che una KakaSaku mi attira….

a proposito: grazie per le scans di Naruto! Come farei senza di te!

Baci e a presto

bambi88: grazie per la recensione. Penso che questa fic possa piacerti visto che sei una fan della ShikaTem: lo spero proprio! Un abbraccio

baby_dark: grazie mille per i complimenti! *me arrossita* ciao!

Ci sentiamo alla prossima!!!

Baci

La vostra Himawari alias Annalisa

  
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