Innanzitutto vorrei ringraziare chiunque
leggerà la storia e chi lascerà un commento, anche negativo. Sò
che non è un granchè, è la mia prima storia su Harry Potter e su questa coppia
che io adoro e continuerò ad amare fino alla morte. Forse Harry è un OOC visti
i suoi pensieri, la ff è fatta dal suo punto di vista, ma mi è venuta questa ispirazione così di getto e l'ho scritta. So che ci
saranno degli errori, specialmente dal punto di vista grammaticale, e che non è
bellissima, quindi accetto anche critiche. Spero solo che leggendola vi susciti
anche una piccolissima emozione e allora mi potrò ritenere soddisfatta, e mi impegnerò per migliorare. Non segue ciò che è successo
sul sesto libro, tanto meno sul settimo, e Voldemort è stato ucciso
ma non è importante come al fine della storia...Spero di non avervi
annoiato troppo con l'introduzione...Quindi ora vi lascio alla lettura...Buona
lettura..(Chiedo scusa per l’HTML ma non riesco a creare gli spazi tra un
paragrafo e l’altro, se qualcuno sa come fare me lo dica please. Cioè in anteprima mi compaiono, poi pubblico e via
scompaiono!!!!).
Ah
dimenticavo!! I personaggi non sono miei ma di J.K.Rowling
Buffy86
Siamo
qui nella nostra sala comune e mentre io e Ron giochiamo
a scacchi, tu sei come solito immersa nella lettura di uno dei tuoi tanti amati
libri. Non posso fare a meno di notare quanto sei bella, magari non sarai la
ragazza più ambita della scuola, non avrai il fascino di Cho o la solarità di
Ginny, ma ai miei occhi resti la ragazza più bella di tutte. E non posso fare a
meno di notare quel tuo sorriso sognante, sorriso che fino a poco tempo fa
nasceva sul tuo viso quando ero io ad essere nei tuoi
pensieri, mentre ora so che stai pensando a Krum. Già, proprio lui. Silente ha
avuto la stupenda idea di invitare qui le scuole di Durmstrang e Beauxbatons
per festeggiare la fine dell’era del Terrore istuita da Voldemort. Sembra
assurdo vero? Sono riuscito nel mio compito di uccidere l’Oscuro Signore, cosa
che ho sempre ritenuto impossibile, e invece ce l’ho
fatta. Ma per uccidere lui ho perso te.
Mi
sono reso conto di amarti alla fine del nostro sesto anno, e durante l’estate
alla Tana non facevo altro che bloccarmi a fissarti
sempre attento a non farmi notare.
Poi
una sera, la ricordo come fosse ora, eravamo rimasti
in salotto solo io e te, tu eri intenta a finire un tema di trasfigurazione per
I
riflessi del fuoco scoppiettante si riflettevano suoi tuoi capelli, che ogni
tanto ti portavi dietro l’orecchio con una mano per
non impedirgli di coprirti la visuale, e quando ragionavi su come proseguire il
compito ti portavi la piuma sulle labbra, poi sorridevi per l’idea che avevi
trovato e la trasformavi in realtà scrivendola sulla pergamena. Ad un certo
punto hai alzato lo sguardo e i tuoi occhi color cioccolato hanno incontrato i
miei.
Sorpresa
mi hai domandato: “Cosa c’è Harry?”
Non
so dove trovai tutto quel coraggio, anzi, a dire il vero fu
più una cosa istintiva, ma ti dissi: “Sei bellissima Herm…Ed io non posso fare a
meno di guardarti…”
Notai
subito il rossore che coprì le tue guance e non potei fare a meno di sorridere.
Così mi alzai dal divano e dopo averti raggiunta mi inginocchiai
di fronte a te. Dolcemente ho posato una mano sul tuo volto e ti ho fatto
alzare lo sguardo fino a incotrare il mio.
Mi
trovai di nuovo perso nella profondità dei tuoi occhi, e non potei fare a meno
di pensare che già da tempo avevo trovato il nome a
quel sentimento che ci legava, che tutti ritenevano speciale. Il nostro capirci con uno sguardo, il nostro aiutarci a vicenda, il
nostro comprendere sempre cosa passava nella mente dell’altro. Era
amore. O per lo meno lo era da parte mia. Non sapevo
però se tu ricambiavi, ma ormai ero entrato in gioco, tanto valeva rischiare.
Nei tuoi occhi infatti c’era sì imbarazzo e tensione,
ma anche tanto amore. Per un attimo ho avuto paura che quel grande
sentimento era per Ron, in fin dei conti molti scommettevano su una vostra
relazione, scommesse perse quando il nostro migliore amico si era ufficialmente
fidanzato con Luna Loovegood, ma poi ho capito che no, non era per lui.
Soprattutto
l’ho capito quando ti ho sussurrato a fior di labbra:
“Credo proprio di essermi innamorato di te Hermione” e ti ho baciato.
Io,
il grande Harry Potter imbranato con le donne, stavo
baciando te, Hermione Granger, la mia migliore amica. Tu non hai risposto
subito al bacio, poi quando ho cercato un contatto più
profondo ti ho sentito rispondere con la stessa passione e lo stesso amore che
provavo io.
Il
contatto delle nostre labbra e delle nostre lingue è
durato il tempo massimo in cui un essere umano può vivere senza respirare.
E appena il contatto si era interrotto ho visto
nascere un sorriso imbarazzato sul tuo volto, accompagnato dalle parole: “Anche
io ti amo Harry…”
Ogni volta che parlo di te
tu fai parte o non parte di me
ogni volta che piango per te
tu fai parte o non parte di noi
Ora
però, nell’ultimo mese del nostro settimo anno ad
Hogwarts, tu non sei più mia. Ti sei messa con Viktor due settimane fa, dopo due mesi dalla fine della nostra relazione. Molti si sono
chiesti come poteva un amore così grande come il nostro finire. Ebbene io lo so. Ed è solo colpa
mia. Perché quando io per impedirti di seguirmi nella mia lotta contro
Voldemort ti ho detto che non ti amavo, che eri solo
un passatempo, che mentre stavo con te mi ero reso conto di amare Ginny, ti ho
ferita così tanto che tu non hai avuto il coraggio di dirmi niente. Sei solo scoppiata a piangere e ti sei rifugiata nel tuo
dormitorio.
Ma
nonostante questo non posso fare a meno di parlare di
te, specialmente con Ron che mi dice di non arrendermi, di riprovare e che sono
uno stupido.
Né
posso impedire che il ricordo di noi e di tutte le cose che abbiamo vissuti mi tornano in mente con una violenza inaudita, cosa
che purtroppo succede spesso.
E quando questo accade non posso bloccare le calde
lacrime che mi solcano il mio viso.
E
mille nuovi amori cercherò
per non amarti più
ma mai nessuna al mondo sarai tu
Sono
tornato dal combattimento con Voldemort solo una settimana fa, e quando ti ho cercata per parlarti, per chiarire, tu non mi hai dato
nemmeno il tempo di parlare che mi hai detto: “Sto con Viktor”
All’inizio
pensavo ad uno scherzo. Ma quando quel maledetto bulgaro è arrivato nella
nostra scuola ho potuto ammirare con i miei occhi, e
giuro che avrei preferito cavarmeli piuttosto che vedervi abbracciati e
scambiarvi effussioni con una naturalezza unica, che le tue parole erano la
verità.
Così ho
provato anche io a rifarmi una storia, una vita, per dimostrarti che anche per
me tu sei ormai un capitolo chiuso. Ma non ci riesco,
perchè nessuna donna al mondo sarà mai te.
Questa
notte la passi con lui
ma ogni cosa ti parla di noi
ogni frase ogni gesto che fai
è già stato vissuto da noi
chiudi gli occhi e pensi che
le sue mani la sua pelle no
non sono me
E
così torniamo al presente, mentre io e Ron giochiamo
tu sorridi pensando a cosa ti aspetta questa sera con Viktor. Ed ecco arrivare il bulgaro, gli hai detto la nostra parola
d’ordine naturalmente! Ti raggiunge e tu, appena noti la sua presenza, ti alzi
dalla poltrona, posi con cura il libro sul tavolo e ti fiondi tra le sue
braccia baciandolo.
Poi
lo prendi per mano e lo conduci fuori dal ritratto
della signora grassa, senza però dimenticarti dei tuoi amici, a cui rivolgi un
saluto veloce.
Ti
vedo che gli vuoi bene Herm, eppure sono convinto che pensi ancora a me. Tutto
ciò che c’è stato tra noi non può finire così.
Forse
questa notte sarai sua, ma mentre senti le sue mani accarezzarti con passione,
la sua pelle accaldata al contatto con la tua, chiudi gli occhi per non pensare
che non sono le mie, come tu vorresti.
Ogni volta che parli di me
faccio parte o non parte di te
ogni volta che piangi per me
faccio parte o non parte di noi
a tutti i nostri amici tu dirai
di non amarmi più
ma solo io saprò a chi pensi tu
So
che quando non c’ero parlavi di me a Ron e a Ginny, gli amici più stretti che
avevi vista la mia assenza, dicendo con convinzione che ormai non mi amavi più,
che era stato bellissimo stare insieme ma che ormai era tutto
finito.
Ma so
anche che non era vero, ti mancavo come tu mancavi a me, e so che hai versato
così tante lacrime in privato da arrivare al punto di non averne più mentre c’ero io nei tuoi pensieri, “l’amore della tua
vita” come eri solita definirmi.
Voglio
te voglio te voglio te
perché tu tu fai parte di me
voglio te voglio te, voglio te
fino all’ultimo sguardo
all’ultimo istante
all’ultimo giorno che avrò
Sono passate
due ore da quando te ne sei andata con Krum. Ron è
andato a dormire, come tutti gli altri Grifondoro, ed io invece sono ancora qui
a struggermi mentre guardo il fuoco scoppiettante
della sala comune, che mi riporta dolorasemente alla nostra dichiarazione e al
nostro primo bacio.
E questo ricordo non fa altro che confermarmi che
voglio te nella mia vita Hermione. Tu fai parte di me in una maniera così
profonda che non so spiegare, tu sei la mia vita, e senza di te al mio fianco
vivere non avrebbe senso.
Basta!
Ho preso una decisione.
Voglio
tentare Hermione.
Anche
se stai con Krum non mi importa, perché so che nel tuo
cuore io ancora ci sono. Non puoi aver cancellato tutto ciò che c’è stato tra
noi semplicemente perché adesso stai con un altro.
So che
ti ho ferita, ma voglio farmi perdonare e voglio di
nuovo amarti come meriti. Come so che Viktor non riuscirà mai a fare.
Così
mi alzo dalla poltrona pronto ad affrontarti con un
coraggio che ormai credevo perso, quando sento il ritratto aprirsi e vedo te
che entri.
Mi
guardi sorpresa non aspettandoti di trovarmi lì e sorridendo mi dici: “Ciao
Harry, come mai ancora sveglio?”
Io mi
avvicinò mentre rispondo alla tua domanda: “Aspettavo
te…”
Tu ti
trovi impreparata a questa risposta e così rimani in silenzio.
Prendo
fiato ed inizio a parlare: “Hermione non puoi avermi cancellato dal tuo cuore.
Non puoi esserti dimenticata del tuo amore per me. Io ti ho mentito quella
sera, non è vero che non ti amavo né che mi sono innamorato di Ginny.
Era
solo un modo per impedirti di seguirmi in una battaglia che sapevo mortale. Mi
ero fatto la promessa di vincere, liberare il mondo da Voldemort ed essere
finalmente libero di viverti senza la paura che qualche mago oscuro ti avrebbe uccisa solo per vedermi soffrire.
Non
sarei mai riuscito a vivere senza di te. Ed io non ce
la faccio ad andare avanti…” sento che anche se contro il mio volere calde
lacrime mi scivolano sulle guance, ma continuo imperterrito interrompendo una
tua risposta sul nascere “…Io ti amo Herm, non riesco a vederti nelle braccia
di un altro, non ce la faccio. E sono qui deciso a
donarti di nuovo il mio cuore.
So
che ora stai con Krum, ma so anche che nel tuo cuore c’è ancora un po’ d’amore
per me. Non rinnegarlo Hermione. Vivilo. Vivilo con me. Ti prego…Perché io
senza di te non riesco a vivere…”
Tu mi
guardi sorpresa da tutti i sentimenti che sono trapelati dalle mie parole. Vedo
i tuoi occhi lucidi, poi sento una mano che dolcemente mi sfiora una guancia e
cancella le lacrime che l’invadevano.
Mi
sorridi dolcemente: “Mi hai ferito tanto quella sera Harry. Ho provato ad
andare avanti e non è stato affatto facile. Poi Krum
si è fatto di nuovo avanti, l’avevo sempre rifiutato
perché amavo te, ma ormai tu non mi amavi più. Così ho deciso di provare.
Magari così sarei riuscita a dimenticarti…” sospiri “…ma
non ce l’ho fatta. Questa sera Viktor voleva fare l’amore con me. Ma quando ha
iniziato ad accarezzarmi, quando ho sentito le sue mani su di me, ho capito che
le uniche mani che volevo sul mio corpo erano le tue. Così l’ho interrotto e
gli ho detto tutto. Tra me e Viktor è finita Harry…Ed io ti amo ancora…”
Non
ti lascio il tempo di aggiungere altro che ti bacio. Un bacio che sa di lacrime
e di amore. E quando mi stacco per prendere fiato ti dico: “Voglio te, perché fai parte di me…Voglio te,
fino all’ultimo sguardo, all’ultimo istante, all’ultimo giorno che avrò…”
Tu mi
sorridi e mi ribaci, e sento finalmente il mio cuore che comincia a battere di
nuovo.