Cosa diavolo ho combinato? Non riesco ancora a credere di aver tradito per la seconda volta Sheryl. Sono un coglione patentato! Io non riesco a vivere senza di lei eppure mi sono lasciato andare con quella Lucy, lei mi ha provocato e io, da bravo umano di sesso maschile quale sono, sono caduto ai suoi piedi.
Non ci siamo baciati, ma abbiamo fatto di peggio. L'ho scopata in modo rude come non avevo mai fatto con nessuna e lei si è vendicata dicendo tutto a Sheryl, anzi ha fatto di meglio: ha filmato tutto lo spettacolo e le ha mandato il video, un copia immagino. Aveva già premeditato tutto mancava soltanto la mia astinenza dal fare l'amore con la mia piccola. Ovviamente con quel completino intimo, se così si può chiamare, aveva pensato che non sarei stato capace di resistere e come volevasi dimostrare: ci sono cascato.
Aveva visto bene la mia cucciola la prima volta che l'avevamo conosciuta: l'aveva chiamata puttana. Aveva ragione da vendere Sheryl. La mia Sheryl, le ho spezzato il cuore.. ancora.
Non riesco a crederci, non voglio crederci. Ho rovinato tutto e ora non so che fare se non piangere pensando a quanto sta soffrendo in questo momento. Starà piangendo tra le braccia di Louis, già Louis.. ho tradito anche la sua amicizia. Anche quella di Niall, Zayn e Liam. Tutti credevano che fossi cambiato, che non bastava più una ragazza mezza nuda per farmi perdere la testa, perché ora avevo lei, la mia Sheryl. Invece si sbagliavano e io per primo. Anche io pensavo che ci sarei riuscito.
E' stupido da parte mia, ma vorrei tanto che non lo avesse saputo, almeno non in quel modo. Perché è stupido? Perché la mia testolina bacata aveva stupidamente pensato che avrei potuto omettere quel dettaglio. Un dettaglio insignificante per me, ma non per il nostro amore, non per il nostro matrimonio e, soprattutto, non per il bene dei nostri figli. Loro non c'entravano nulla e ora, per colpa mia, soffriranno anche loro.
Non ci posso credere!
CAZZO!
“Papa' cosa succede?” Stefan era comparso in soggiorno sentendo il rumore del vaso che avevo appena fatto cadere preso da uno scatto di collera.
“Succede che il tuo papa' è uno stronzo!” rispondo forse con voce troppo alta vedendo che il piccolo sussulta.
“Scusa non voglio spaventarti, ma è solo che ho combinato un casino con la mamma e non so come rimediare” cerco di tranquillizzarlo ammorbidendo anche il tono della voce.
“Per questo prima la mamma è venuta a prendere le sue cose?”
“Sì” sospiro capendo che non gli si può nascondere nulla e sentendo i sensi di colpa ritornare. Sta già soffrendo.
“Tornerà?”
Non sapendo cosa rispondere lo prendo in braccio e comincio a stringerlo forte cercando di confortare sia me che lui.
“Io sono sicuro di sì!”
Sorpreso da tanta convinzione sciolgo l'abbraccio e lo guardo negli occhi con una faccia degna di vincere il premio per 'Stupido dell'anno'.
“Siete così innamorati tu e la mamma che non può stare senza di te. Non sai quanto è stata triste in questi mesi in cui non c'eri, non sorrideva mai e le uniche volte che lo faceva era quando telefonavi tu”
“Davvero?” aggiungerei anche 'peggior marito del secolo'.
“Sì papà!”
Mi giro e trovo anche gli altri tre che annuiscono, probabilmente, anzi sicuramente hanno sentito tutto.
“Cosa posso fare?” ridotto a chiedere consigli a bambini di quattro e due anni peggio di così si muore.
“Rose!” propone Maximillian.
“Cantale qualcosa che ti viene dal cuore” aggiunge David.
“Fai in modo che sappia quanto tieni a lei” questa volta è il piccoletto che ho in braccio a parlare.
“Dio quanto siete antichi! Sedetevi tutti”
Cristina ci obbligò a farci sedere tutti e quattro sul divano, uno vicino all'altro con lei di fronte a noi, seduta sul tavolino di legno pregiato che avevo comprato per Sheryl, visto che se n'era innamorata subito.
“Allora le rose non vanno bene perché il papà è ricco e sarebbe troppo facile comprarle delle rose, cantarle qualcosa è ancora più scontato visto che è un cantante famoso e bravissimo! E tutti avevamo capito che deve fare qualcosa per far capire alla mamma che ci tiene tanto a lei, Stefan!”
E' davvero una bellissima bambina mia figlia, mentre rimproverava i suoi fratelli sembrava una maestra alle prese con degli alunni che non capivano un concetto di vitale importanza.
“Vi devo spiegare tutto io.. papà!”
“Dimmi”
“Devi scriverle qualcosa che venga dal tuo cuore, scriverla a mano mi raccomando! E possibilmente con una calligrafia leggibile non come quella che usi per fare il tuo autografo che è illeggibile, per non parlare di quella di zio Liam. Capito papà? Devi fare una erre che si capisca”
“Va bene capo!” sembrava davvero più grande dei suoi quattro anni.
“Dai, prendi un blocco e una penna che ti aiutiamo noi!”

Tre ore passate a pensare idee su idee, a scrivere, a buttare nel cestino quello che non mi piaceva. Alla fine quello che restava era ben poco, non mi andava bene niente, volevo che fosse perfetta ma come mi ha assicurato mia figlia: nulla è perfetto e a Sheryl sarebbe andato bene lo stesso.
Ora loro sono nella loro stanza e io sono qui a scrivere quello che sento in questo momento: tristezza, vuoto, odio, speranza, amore..
La amo e niente e nessuno mi impedirà di riconquistarla.
Senza di lei vivo di ricordi, belli e brutti ma la maggior parte sono stupendi. Quello di cui sono sicuro è che non potrò vivere solo di questi, non posso vivere senza poterla toccare ancora, senza dirle che l'amo, senza fare l'amore con lei.

Truly, madly, deeply I am foolishly, completely falling