Primo capitolo:
Era lunedì, un altro fottuto lunedì mattina di ottobre.
Sarah si alzò controvoglia, e si trascinò fino alla cucina.
Sua madre era seduta in silenzio, controllava le emails nel computer.
"Buongiorno" esclamò Sarah entrando in cucina e dirigendosi subito davanti al frigo, per poi aprirlo e tirarne fuori del latte ed uno yogurt.
"Buongiorno" rispose sua madre.
Nadia Collins, era una donna molto intelligente e diligente per quanto riguardava il lavoro, era una donna di successo e lavorava in uno degli studi notarili più importanti di Londra, aveva sempre fatto di tutto pur di rendere felice la sua famiglia, pur di soddisfare ogni richiesta di Sarah o del suo fratellino minore, Dan, che stava ancora dormendo beatamente al piano di sopra.
"Dov'è papà?" chiese Sarah sedendosi a tavola e notando che il posto che era solito occupare suo padre era vuoto.
"E' uscito presto" si limitò a dire sua madre.
La Sweth rimase perplessa sentendo quelle parole, di solito la salutava sempre prima di uscire, a costo di svegliarla..
Tuttavia decise di non dare molto peso alla faccenda, probabilmente andava di fretta e non aveva tempo, tutto qui.
Si alzò dalla sedia e si diresse al piano superiore per prepararsi.
Capelli come al solito sciolti, le onde bionde le ricadevano sulle spalle.
Eyeliner, mascara, un filo di matita e via, pronta per un'altra noiosa, monotona giornata.
Si decise ad uscire di casa solo dopo aver fatto scendere dal letto suo fratello, evitando una fatica enorme a sua madre. A quel punto indossò il suo giacchettino, forse un pò troppo leggero per il vento di quella mattina, ed uscì.
Dopo dieci minuti buoni arrivò l'autobus, stranamente quasi vuoto.
Sarah si sedette in uno dei sedili liberi, come sempre.
Dopo qualche fermata l'autobus era già più pieno.
Gli unici posti disponibili rimasti erano quei cinque vicino a lei e ci si avvicinava alla fermata in cui di solito salivano Styles e la sua combriccola.
"Cazzo no!" pensò e fece per alzarsi, ma era troppo tardi.
Come sospettava la biondina, Styles e i suoi amici si sedettero proprio lì affianco a lei, che girò il viso dall' altra parte, guardando all'esterno dell'autobus.
Styles era accompagnato dai suoi amici Liam, Louis, Zayn e Niall.
"Non mi va di andare a scuola, che ne dite di far sega?" se ne uscì Zayn.
" Massì, potremmo andare al centro commerciale, neanche io ho voglia di andarci" rispose Niall.
"Quoto!" disse Louis.
Liam si limitò ad annuire.
"Io passo, non mi va di fare altre assenze inutili, e non mi va di giocarmele tutte ora, ragazzi l'anno è appena iniziato!" ribattè Harry.
"Come sei preciso Styles, ma che te ne frega!" lo aggredì Zayn.
" Voi fate come volete, io oggi passo." rispose tranquillo Harry.
Sarah si limitò ad ascoltare, grata che non le avessero proferito parola, spinse il pulsante per prenotare la fermata, per poi alzarsi e spostarsi in prossimità dell'uscita.
Styles fece lo stesso dopo aver salutato i suoi amici.
La biondina sentì le guance prendere colore quando Harry fu vicino a lei, sentiva i suoi occhi verdi squadrarla.
Ed, in effetti era così.
"A volte non li sopporto proprio.." Disse.
Lei lo guardò e, capendo che stava parlando con lei, sorrise comprensiva. Anche la sua migliore amica, Francys, tendeva ad essere istintiva e a non dar peso alle regole.
"Non ti ho mai vista a scuola, sei nuova?" le chiese, costringendola a girarsi nuovamente nella sua direzione per guardarlo.
"NO STYLES, SONO QUATTRO FOTTUTI ANNI CHE SIAMO NELLA STESSA SCUOLA E CHE PRENDIAMO LO STESSO AUTOBUS!" pensò lei, ma si limitò a rispondere sorridendo:
"Emh..no, frequento il quarto anno,ma sono in questa scuola dal primo".
In fondo sapeva di non essere perfettamente distinguibile dalla massa, inutile arrabbiarsi di fronte all'ovvio.
"Oh,scusa..comunque io sono Harry Styles, ma penso tu lo sappia, mi conoscono tutti qui."
Assunse un'aria di sufficienza che quasi diede sui nervi alla biondina, che si limitò a rispondere: "Sarah Sweth, piacere."
Una volta scesi, Styles fu raggiunto subito dal capitano delle cheerleaders, Heather, che si limitò a squadrare la Sweth, e lo saluto' con un bacio sulla guancia, cominciando a parlare e parlare e parlare.
Ad aspettare Sarah invece c'era Francys che ,quando notò la sua amica appena scesa dall'autobus, fece per raggiungerla.
Styles vedendo la ragazza avvicinarsi, inaspettatamente esclamò, interrompendo il monologo della ragazza affianco a sè, "Bhè, ciao Sweth ci vediamo in giro!", mentre le faceva l'occhiolino.
"Ciao Styles!" disse sorridendo lei.
"Emh.. mi spieghi?" Francys interruppe i pensieri di Sarah.
Ciao a tutte bellezze, è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia. Domani o stasera pubblicherò il prossimo capitolo, spero di avervi un pò fatto interessare alla storia perchè credo che valga la pena di leggerla. Bhè Peace c: Fatemi sapere cosa ne pensate.
xx
Sara.