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Autore: _Kappa_    23/03/2013    3 recensioni
All’improvviso chiuse gli occhi un istante, e quando li riaprì, i suoi capelli non erano più biondi e mossi, ma lisci e lucenti, neri come la morte. Gli occhi, prima azzurri, ora erano due pozzi neri senza fondo, spietati, senz’anima. Il simbolo, da nero che era, spiccava scarlatto e ardente sulla pelle della ragazza.
E nell’istante in cui ebbe aperto gli occhi, seppe che il Rito era concluso.
Spiccò il volo e scomparve nella notte, bella, dannata e colpevole, come solo un Angelo della morte può essere.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mezzanotte. Un lampo nero. Apparve. Era bellissima, con biondi capelli e occhi di ghiaccio. Sulla pelle diafana spiccava il simbolo, nero come la notte, marchiava l’avambraccio della ragazza: una stella a cinque punte racchiusa in un cerchio di lettere e parole, di un alfabeto sconosciuto, senza apparente senso logico.
Ma le figure incise nella pelle non erano nemmeno l’aspetto più inconsueto della giovane: un paio di ali, nere, stupende, spuntavano dalla schiena candida della ragazza, sulla testa, a un palmo dai capelli biondo cenere, fluttuava un cerchio di metallo scuro cesellato, finemente ricoperto delle stesse lettere incomprensibili di cui era fatto il simbolo.
L’abito che indossava era nero come il carbone, corto e aderente, e le fasciava il corpo sinuoso.
I capelli biondi le ricadevano con grazia sulle spalle, lunghi e mossi, le incorniciavano il viso pallido, su cui spiccavano gli occhi di un azzurro glaciale, contornati da uno spesso strato di nero. La bocca era rossa come il sangue, carnosa, invitante.
La figura era completamente immobile, assorta. Sembrava aspettasse.
All’improvviso chiuse gli occhi un istante, e quando li riaprì, i suoi capelli non erano più  biondi e mossi, ma lisci e lucenti, neri come la morte. Gli occhi, prima azzurri, ora erano due pozzi neri senza fondo, spietati, senz’anima. Il simbolo, da nero che era, spiccava scarlatto e ardente sulla pelle della ragazza.
E nell’istante in cui ebbe aperto gli occhi, seppe che il Rito era concluso.
Spiccò il volo e scomparve nella notte, bella, dannata e colpevole, come solo un Angelo della morte può essere.
 
Gli era comparsa davanti all’improvviso, si era avvicinata e l’aveva fissato dritto negli occhi.
Il suo primo compito.. lo rimirò a lungo, mentre questi, immobilizzato dal terrore, non riusciva a correre o a urlare. Il ragazzo è giovane, pensò lei, ci sarà utile. Sollevò una mano, e gliela pose sul capo. Lui immediatamente cadde a terrà, senza vita. Ma una figura si sollevò da quel corpo esanime, e se nel buio della notte qualcuno l’avesse visto, l’avrebbe riconosciuto come Frederich Tayolr. Eppure, il ragazzo dai capelli corvini e dagli occhi verde muschio che portava quel nome era a terra, morto. In piedi, c’era un ragazzo biondo, con gli occhi di ghiaccio contornati da uno spesso strato di nero.
Lei gli si avvicinò, sfiorò leggermente la schiena dal ragazzo e un paio di ali nere apparvero all’istante. Poi gli pose la mano sul capo e un’aureola nera cominciò a fluttuare sopra di esso. Infine, premette la mano sul braccio del giovane, e quando la rimosse, un simbolo nero, una stella contornata da un cerchio di parole rimase incisa sulla sua pelle. Lui non batté ciglio.
Lei si diresse verso il corpo steso a terra, schioccò le dita e quello si dissolse,
Poi si avvicinò al ragazzo. - Tra poco si concluderà il Rito - sussurrò. E volò via.



SPAZIO ME
Ciao ^_^ 
Si, ho un storia che non aggiorno da mesi.. ma non potevo resistere <3
Se qualcuno di voi ha letto una delle altre mie storie (Not her fault) troverà molte analogie.. in realtà all'inizio doveva essere un sequel, ma poi ho cambiato idea e ho scritto una flashfic.. spero che vi piaccia comunque ;)
Bye <3
_Ida_
  
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