{ TEARS OF DESPAIR

Non riuscivo a spiegarmelo.
Era successo tutto in una frazione di secondo.
La mia mente, annebbiata dalla confusione, aveva registrato quelle parole troppo tardi.
E in un battito d' ali, un improvviso venticello mi sfiorò le guance e accarezzò i miei selvaggi capelli di uno strano rosa tenue.
Quell'inaspettata brezza era dovuta ad una spada -formata da ombre- che veniva lanciata ad una velocità impressionante.
Troppo tardi me ne ero acconto.
Troppo tardi mi ero girato.
Troppo tardi avevo urlato il suo nome.
Però, non andò come avevo creduto.

Quella lama maledetta non aveva trafitto Lucy, ma l'altra.
Future Lucy.
Non riuscivo a credere ai miei occhi.
Non era possibile che fosse successo davvero.
Lucy.
Quella ragazza bionda dagli occhi al cioccolato proveniente dal futuro si era coraggiosamente posta fra la spada e la se stessa del passato.
Non riuscivo ha fare uscire la mia voce.
Le parole non volevano raggiungere in superficie.
Avevo gli occhi dilaniati dal terrore e la bocca leggermente aperta per lo sconcerto.
Stava morendo ed io non riuscivo a muovermi.
Ero bloccato.
Rigido come un blocco di cemento.
Non volevo crederci.
No!
Non lei!
Non Lucy!
Anche se non era la mia stella, era comunque Lucy.
Non potevo permettere che morisse davanti hai miei occhi.
Faceva male.
Anche se non era lei.
Anche se veniva dal futuro.
Anche se non mi apparteneva.
Faceva male. Un dannatissimo male!
Sembrava che il mio cuore si fosse fatto più pesante.
Come se mille aghi ci si fossero infilati dentro.
Avevo tante sensazioni contrastanti.
Sentivo paura -o meglio terrore-, panico, sorpresa, confusione e tristezza.
Un'infinita tristezza.
Il suo cuore stava, pian piano, perdendo i battiti.
Rallentando sempre di più.
Riuscivo a sentirlo grazie al mio finissimo udito di drago.
Il suo respiro stava riducendo sempre più velocemente.
Ed io ero ancora lì.
Immobile davanti alla realtà.

Intorno i suoni erano ovattati.
Confusi in quei secondi interminabili.
Sentivo solo lei.
Guardavo solo lei.
Quell'angelo biondo aveva posato la sua piccola mano affusolata su quella della mia piccola Lucy, dove spiccava con fierezza il simbolo della nostra Gilda:
Fairy Tail.
E mentre l'accarezzava dolcemente, un tenero sorriso si dipinse sulle sue labbra piene e rosee.
Gli occhi gli brillavano, mentre guardava il proprio marchio sulla se stessa del passato.
E in quel momento le parole sconnesse della mia Lucy mi permisero di notare che gli mancava l'arto superiore sinistro.
Iniziai a tremare.
In quel momento mi passò per la mente l'immagine di una Lucy al settimo cielo, con un sorriso a trentadue denti e la mano sinistra alzata al cielo dove spiccava il marchio di Fairy Tail di un rosa acceso.
Continuavo a tremare.
Ma per rabbia!
Ero incazzato nero!

E poi quella richiesta.
La sua ultima richiesta.
Le sue ultime parole.

«Proteggete.. il futuro..»

Le aveva dette con un leggero sorriso, mentre le lacrime uscivano dagli occhi, percorrendo le gote arrossate e morendo sul pavimento di pietra.
Ero sconvolto.
Come se mi avessero strappato una parte di me stesso.
Avevo il vuoto sia in testa che nel cuore.
Riuscivo solo a pensare a due parole.
Che insieme, sulla stessa frase, erano davvero letali per me.
Lucy. Morte.
Trattenevo a stento la rabbia.
Volevo sfogare la mia ira.
Lasciare che le fiamme mi divorassero.
E far uscire quel liquido argenteo dai miei occhi neri e vuoti.

Quel bastardo di Rogue, intanto, stava ritornando all'attacco.
Questa volta voleva uccidere la mia Lucy.
No.
Non glielo avrei permesso.
Nona ancora.
Non volevo più vedere Lucy morire.
Se anche lei se ne fosse andata, sarei crollato.
E quando sentì dire da quel bastardo che ogni cosa era decisa dal destino, non riuscì più a trattenermi.
Scoppiai.
Digrignai i denti e lo colpì con un pugno infiammato dove avevo intriso tutta la mia rabbia, il mio dolore, la mia tristezza e il mio odio verso quell'essere disgustoso.
E mentre lo colpì, feci una promessa.
Non avrei permesso a nessuno di rubare il futuro a Lucy.
La mia Lucy.
E mentre lo promettevo, dal mio occhio sinistro e lungo le mie gote scivolò

un frammento di luce carico di disperazione.


 

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Angolo Autrice:

Spero che questa mia storia vi sia piaciuta e vi abbia fatto provare qualcosa.
L'ho scritta appena finito di leggere il capitolo 324 nelle scan italiane.
Ho pianto davvero tanto e non sono riuscita a resistere alla tentazione di farne una fanfiction.
Fatemi sapere cosa ne pensate! ;D
Alla prossima!
 

_EucliffeRedHot_