10/10/2007
9 recensioniBehind our wishes
Vagava in un mondo di sogni perduti, di ricordi intatti, di fantasie che ora reputava sciocchezze.
Nella sottile oscurità rivide Un anno prima Due anni prima Dieci anni prima.
Tredici candeline. Dodici candeline. Undici candeline.
Si ricordava Maledettamente Bene ogni istante.
Fissi sul dolce assolutamente intatto.
Per i bambini, i dolci sono qualcosa di veramente S P E T T A C O L A R E.
Stare seduti di fronte a una fetta di torta, al cioccolato magari, oppure con il bigné e con la panna, addirittura.
Un dolce tutto per sé. E basta.
Eppure mentre tiene fissi i suoi grandi occhi azzurri Frammenti Di Cielo sulla torta,
Naruto darebbe via qualsiasi cosa pur di avere qualcuno con cui dividerla.
Ha otto anni.
Anzi, fra un minuto avrà otto anni.
Anche per lui i dolci sono qualcosa di veramente spettacolare.
Fissa quella torta con una sorta di timore reverenziale.
Immagina i suoi amici [amici?] attorno a quel tavolo [la tovaglia veramente sporca, dovresti lavarla, sai?] aspettare con l’impazienza della loro età che Naruto spenga quelle candeline.
Otto. Candeline.
Otto. Fiammelle. Che. Danzano.
Naruto le fissa, senza vederle veramente.
Quasi, in verità, quasi teme che se violasse l’incantesimo di quell’atmosfera anche la piccola fantasia che s’è costruito SI DISSOLVA.
Amici. Regali. Torta. Candeline.
Un respiro profondo e ci soffia.
[Immagina Già L’applauso La canzone di buon compleanno La carta dei regali.]
Batte le mani, da solo.
Canticchia.
Prende un coltello e taglia Una. Sola. Fetta. Di. Torta.
Naruto ha appena compiuto otto anni.
Poi, all’improvviso, si ricorda.
Quel sorriso, quel piccolo sole che non crolla mai, crolla.
Ancora una volta, come sempre, d’altronde, si è dimenticato di esprimere il Desiderio.
«Naruto? Naruto?»
Attraverso la sottile oscurità Naruto poteva quasi vederla, Sakura che lo chiamava.
«Sì, Sakura-chan?»
«Quanto ci vuole per esprimere questo desiderio, Naruto?»
Naruto sorrise [quel piccolo sole. Che. Non. Crolla Mai.]
«Un attimo, Sakura-chan! È una cosa importante, dattebayo!»
Smise di vagare in quel mondo di sogni perduti, di ricordi intatti, di fantasie che ora reputava sciocchezze.
Sentì Sakura sbuffare, il Desiderio gli piombò in testa in un istante.
Soffiò sulle candeline. Era il suo quindicesimo compleanno.
Aprì gli occhi, si fece luce e la prima cosa che vide fu il sorriso di Sakura.
«Buon compleanno, Naruto-kun!» disse scotendo appena la chioma rosa «Allora, cos’hai desiderato, eh?»
Naruto si sentì avvampare perché da sempre desiderava che qualcuno glielo chiedesse.
Si sporse appena verso il lato del tavolo dove era seduta la kunoichi. Le sue labbra sfiorarono la fronte della ragazza, e indugiarono qualche istante.
«Non posso dirtelo, sennò non si avvera.»
Si scostò e il suo bacio svanì.
I suoi occhi erano in quelli di Sakura, e gli occhi di Sakura si specchiavano nei suoi.
Naruto pensò che...
«Ehi, Sakura, però, lo sai, hai davvero una fronte spaziosa, ‘tebayo!»
«Baka-Naruto!»
Naruto pensò che era il più bel compleanno della sua vita.
.................corner A
L'ho scritta pressapoco in mezz'ora. Non chiedetemi come ha fatto la mia mente contorta ad avere quest'idea.
Scritta con il mio solito stile, quello che chi mi segue conosce bene, ovvero con l'assenza di punteggiatura in diverse parti e l'utilizzo delle maisucole per separare le frasi in altre.
Non è molto originale, ma ci tenevo a scrivere qualcosa per il compleanno di Naruto. Non è il mio personaggio preferito, è vero, ma mi piace tantissimo.
Insomma, ci tenevo. Quindi beccatevi questa flashfic (491 parole, per l'esattezza). NaruoSaku, ovviamente. E' la prima fanfiction che scrivo con questo pairing. Non è una brutta coppia, direi.
Spero vi sia piaciuta^^ Colgo l'occasione per dedicarla a chi si dimentica sempre di esprimere il desiderio al momento di soffiare sulle candeline!
Sayonara
Ele.
I personaggi di questa fan fiction appartengono a Kishimoto-sensei, sa gestirli benissimo e io non ho alcun interesse nel trarne lucro. La fan fiction in sé mi appartiene in quanto ne sono l'autrice.