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Autore: Inathia Len    23/03/2013    2 recensioni
dalla storia "...Quei bellissimi occhi verdi erano ora privi di vita e amore. Spalancati, come la sua bocca. La sua bellissima bocca, che così tante volte aveva sperato baciare, aveva ancora impresso un grido di pietà. Ma non per lei, no. Era stata generosa fino alla fine. Il piccolo piangeva disperato alle sue spalle. Severus si sarebbe unito volentieri a quel pianto, ma sapeva che non sarebbe bastato..."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Classe 1960'
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Una solo parola era ferma nella sua mente. Una parola che non avrebbe mai accostato al bel nome di lei.
Morta.
Era ferma, immobile sul pavimento, come se stesse dormendo, come se si fosse potuta svegliare da un momento all’altro.
Ma gli occhi non ingannavano.
Quei bellissimi occhi verdi erano ora privi di vita e amore. Spalancati, come la sua bocca. La sua bellissima bocca, che così tante volte aveva sperato baciare, aveva ancora impresso un grido di pietà. Ma non per lei, no. Era stata generosa fino alla fine. Il piccolo piangeva disperato alle sue spalle. Severus si sarebbe unito volentieri a quel pianto, ma sapeva che non sarebbe bastato. S’inginocchiò attonito e la strinse tra le braccia.
Quante volte aveva voluto farlo ma non ne aveva avuto il coraggio.
Quante volte avrebbe voluto dirle che la amava e che l’avrebbe amata per sempre.
Ora era troppo tardi. Era tardi per qualsiasi cosa. Tardi per tutti.
La cullò dolcemente come se fosse ancora la bambina che lui aveva conosciuto dieci anni prima e le parlò dolcemente all’orecchio, fino a quando non riuscì più a trattenersi e scoppiò in lacrime. Il suo pianto si confondeva con quello del piccolo Harry.
Per un attimo un pensiero glia attraversò la mente. Il piccolo non aveva nessuno, allora perché non lui? Chi meglio di lui stesso lo avrebbe amato e protetto? Non era riuscito a proteggere Lily, ma forse poteva fare qualcosa per il suo bambino. Pensò alla faccia di Silente quando glielo avrebbe detto e gli parve quasi di sentire la sua voce nella mente. ‘Riuscirai mai ad amare davvero Harry, sapendo che è il figlio che avresti potuto avere mentre in realtà è il figlio di James, del tuo rivale?’ Silente lo conosceva bene e sapeva la risposta, così come l’aveva sempre saputa anche lui.
No, non ce l’avrebbe fatta.
Improvvisamente sentì il forte bisogno di andarsene da Godric’s Hollow, lasciarsi tutto alle spalle. Non sopportava più il corpo freddo e rigido di lei tra le braccia, né il pianto del suo bambino.
E allora se ne andò, riattraversò la casa, scavalcò il corpo di James Potter non degnandolo nemmeno di uno sguardo. Tante volte aveva sperato che la lasciasse, che si dimenticasse di lei e sparisse, ma non aveva mai desiderato quello che era successo. Almeno, si consolò, aveva cercato di proteggerla, di proteggerli entrambi. Era sempre stato stupido e questa cosa lo dimostrava. Ma come aveva anche solo immaginato di poter fermare l’Oscuro Signore? Aveva fatto quello che Severus avrebbe voluto fare e per questo non lo avrebbe mai perdonato.
  
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