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Autore: Le Borelle    24/03/2013    1 recensioni
[Larry]
Quanto può spingersi oltre l'amore? Per Eleanor esistono solo loro due. Crede che di aver delimitato bene i confini, ma forse si sbaglia. E allora costruirà muri, innalzerà torri, scaverà fossati pur di trattenerlo a sé.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo osserva da un angolo della stanza. La sua sicurezza, l’enorme sorriso tra le labbra sottili, il modo in cui si passa una mano tra il ciuffo castano. Lo ama. Quando è con lui il suo cuore è sempre in procinto di scoppiare, un continuo rullare che le fa scorrere il sangue nelle vene come un razzo nell’universo. Le ore che passano insieme sono sempre disturbate da un ronzio nelle orecchie che le scombina i pensieri, ma dopo essersi lasciati puntualmente li dimentica. Forse è banale, forse è esagerato ma quel ragazzo è diventato la sua droga. Non può vivere senza di lui, ne è assuefatta, ne dipende. Ogni giorno è peggio, perché l’amore che prova non ci sta più nel suo giovane cuore. Quel sentimento, così forte, così assoluto ha lentamente invaso ogni parte del suo corpo, fino ad annebbiarle il cervello. Sì, perché ormai sono pochi i momenti in cui è lucida. E li odia quegli attimi, che la rendono sospettosa, infelice, incerta. Allora corre da lui e le basta vederlo da lontano per ripiombare nella dipendenza più totale.
 
Sfoglia distrattamente un giornaletto di gossip fino a quando non vede una foto di loro due insieme. Vede la sua espressione adorante, rivolta a lui che però è voltato dalla parte opposta. Vede la sua mano sinistra tesa in cerca di sostegno in quella molle del ragazzo. Vede il suo corpo che pende in modo innaturale, verso la sua calamita. Ma legge la didascalia, ‘Anime gemelle, la coppia più felice del mondo della musica’. Ci crede, perché per lei è così. Lei è quella dolce, affettuosa, espansiva mentre lui è rigido. Non è colpa sua, non siamo tutti uguali. Però si amano, quello è sicuro. Crede di non aver dubbi Eleanor Calder.
 
Lo rivede dopo qualche settimana. Gli corre incontro, lo abbraccia, appoggia la testa al suo petto ed è come essere in Paradiso. Tutt’intorno i flash delle macchine fotografiche accecano, ma non lei, che ormai è al sicuro tra le sue braccia.
“Mi sei mancato così tanto”, un sussurro lieve che fa trasalire il ragazzo.
“Anche tu piccola. Anche tu.” Sente qualcosa di umido sul collo, rialza lo sguardo ed incontra i suoi occhi celesti, pieni di lacrime. Lo bacia sul viso, raccogliendo le goccioline salate tra le sue labbra.
 
Sono usciti a cena insieme. Ha deciso di portarlo in un ristorante italiano, dove fanno la pasta più buona del Regno Unito. Mangiano in silenzio, come sempre. Ogni tanto si blocca, la forchetta a mezz’aria con il sugo che ricade nel piatto e lo guarda, così tranquillo e pacato. Gli rivolge un sorriso, gli occhi che brillano e il cuore che galoppa. Pure lui le sorride, con quei suoi perfetti denti bianchi. Stanno finendo il dolce quando una canzoncina allegra li risveglia dal loro dormiveglia. Il suo ragazzo si scusa, è il cellulare, uno dei ragazzi lo sta chiamando. Lo vede allontanarsi di fretta, si scontra addosso ad una sedia e poi esce. Rimane fuori cinque minuti e quando rientra l’azzurro intorno alle sue pupille sembra un universo infinito. Però lei è sicura, quando lui la guarda sono buchi neri, quegli occhi. Che la attraggono e poi la risucchiano, consumandola lentamente.
“Chi era?”, solo curiosità.
“Era Harry. Voleva sapere, cioè, era per organizzarci domani. Per il tour. Mi ha chiesto un parere, cosa ne pensassi della scaletta che hanno scelto. Ma ne riparleremo domani, sì, domani.”, tentenna il ragazzo che le recita intere poesie d’amore a memoria.
 
Appena ha un attimo di tempo naviga su internet. Controlla la posta elettronica, facebook e poi twitter. Manda un tweet al suo fidanzato e poi nota l’hashtag ‘Larry Stylinson is real’. Scuote la testa pensando all’assurda fantasia di quelle ragazzine. Lei stessa ha visto più di una decina di ragazze uscire dalla stanza di Harry nel giro di poche settimane. e chi più di lei può testimoniare la relazione che da più di un anno la lega al suo lui?
I manager della band le propongono di partecipare ad un concerto dei ragazzi. Si prepara meticolosamente, sceglie con cura i vestiti ed il trucco. Vuole colpirlo, renderlo orgoglioso, così come lo è lei quando lo sente cantare. Si trova esattamente dietro di loro mentre cantano ‘One Thing’ e scorge la mano di Louis che si posa leggera sulla schiena del compagno per poi stringerlo a sé. A metà esibizione, durante l’assolo di Niall in ‘More than this’ li vede abbracciarsi e quasi scompaiono. Non capisce. Guarda Harry che fissa il suo ragazzo, che si aggrappa a lui, ai suoi occhi, alle sue labbra. Riconosce quello sguardo, è lo stesso che scorge nel riflesso di una vetrina, nelle foto sui giornali, nei video che la ritraggono. Forse sta comprendendo.  
 
Li ha appena visti. Non è matta. O forse sì, lo deve essere per forza. Doveva essere lei la sorpresa, l’evento inaspettato. Non il suo fidanzato che sta baciando il suo migliore amico. Le casca la borsetta a terra ed il suono metallico del portachiavi che rimbalza sul pavimento è lo stesso del suo cuore. Il ragazzo la guarda con gli occhi che non sono più buchi neri ma laghi profondi. Si scusa, la mette sul ridere. Certo, era uno scherzo, tra di loro lo fanno ogni tanto. Una scommessa, che altro? Ma a lei vengono in mente tutt’altre cose. Il loro primo appuntamento interrotto da un Harry furibondo. I loro baci che finiscono sempre troppo presto. Il suo fidanzato che per fare l’amore le chiede di spegnere la luce e restare zitta. Ma lei lo ama troppo. Può essere solo suo. Non lo cederà mai perché sa che è meglio anche per gli altri due. Allora Eleanor sorride, prende le mani sudate di Louis e lo porta via da Harry che annuisce ripetitivo con la testa. Lo stringe forte a sé, allontanandosi dall’incertezza. Forse è solo un inganno dei sensi, creato dal rimbombo delle nostre voci energiche nelle stanze vuote. Il nostro stesso riflesso negli specchi rotti. 

  
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