La statale è deserta, solo qualche macchina ad alta velocità ,di tanto in tanto, taglia l'oscurità.   

La pioggia cade fittissima, come se fosse dovesse esaurirsi tutta in una notte. 

Sono le cinque di mattina e Jodie se ne sta lì, sola,al bordo della strada. 

E' fradicia, gli occhi sono rossi di pianto. 

Qualcuno si è fermato, nessuno aveva intenzione di dargli davvero un passaggio, l'avevano semplicemente scambiata per una puttana. 

Non ha più di vent'anni, è minuta, i capelli sembrano scuri, ma potrebberò anche essere biondi, sono troppo fradici per capirlo. 

Non sa precisamente dove sia, nè cosa ci faccia lì. Sa solo che è stanca ed impaurita. L'ultima cosa che si ricorda è una lunga corsa affannata e dei rumori di proiettili. Non ha mai creduto in Dio, ma ora lo sta pregando di salvarla, perchè, se lo sente, da lì a poco non ce la farà più . 

Passa un altra vettura. "Aiuto!" grida con tutte le sue forze, ma sono così poche che il conducente neanche la nota.  

Si trascina in mezzo alla strada, stemata.  Magari ,se si mette in mezzo,qualcuno avrà pietà di lei...Poi le gambe cedono, la testa gira, si accascia a terra, non reagisce più.. 

Qualcuno la investirà, e questione di minuti prima che un altro pazzo arrivi a tutta velocità. E' un conto alla rovescia...

Ma forse, Dio, alla fin fine, c'è davvero. 

Arriva un bus, è abbastanza grande, non va tanto veloce, la pioggia lo frena. 

I fari la illuminano quasi subito, sembra quasi uno spirito tanto è pallida. 

-Cha cazzo è? - chiede qualcuno all'interno, la sua voce è evidentemente sconvolta. 

-Una persona, una persona..! 

Poi la portiera si apre, tutti scendono. 

-E' viva? 

-Sì, è priva di sensi. Carichiamola, portiamola nel primo ospedale, dovunque! 

Viene caricata di peso e caricata sull'auto. 

-Ho paura...-si sente mormorare 

-Qualunque cosa sia successa, credimi, lei ne ha avuta molto di più! 

 

Piccolo inutile angolo Alessia. 
Ciao! 
Questa è la prima fict. scritta da me...Come prologo non mi convince molto.. 
Che ne pensate? :3