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Autore: fri rapace    24/03/2013    12 recensioni
“Quirinus Raptor!” decise infine la McGranitt, mozzando il respiro al ragazzo.
Un lamento straziato si levò dal fondo dell'aula.
“No! Tutti ma non lui!” gemette tragicamente James Potter. "Ci vorranno ore per tirargli fuori ogni singola lettera..."

Prima classificata della Casa di Corvonero al Contest: Ad ogni Casa un Vincitore! di Ginevra Corvino.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Minerva McGranitt, Quirinus Raptor
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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La McGranitt stava esaminando con lo sguardo i suoi alunni.

'Non io, non io...' pregò il quattordicenne Quirinus Raptor, il cuore che si gettava ritmicamente contro le costole con l'impeto di un Bolide colpito dalla mazza del Battitore.

A nulla serviva ricordare le ore passate a esercitarsi con successo sull'esercizio su cui la professoressa intendeva interrogarli: se fosse stato solo, avrebbe potuto Trasfigurare il suo piattino in un monocolo anche con la bacchetta dietro la schiena, ma lui non era solo.

'Non io, non io...' continuò, le parole che si rincorrevano fluide come l'acqua di un ruscello. I suoi pensieri non conoscevano balbettii, solo quando cercava di dar loro voce il corso delle parole veniva sbarrato da dighe invalicabili.

“Quirinus Raptor!” decise infine la McGranitt, mozzandogli il respiro.

Un lamento straziato si levò dal fondo dell'aula.

“No! Tutti ma non lui!” gemette tragicamente James Potter. “Professoressa, siamo in una scuola, questo glielo concedo, ma abbiamo anche una vita e le lezioni sono già esageratamente lunghe! Ci vorranno ore per tirargli fuori ogni singola lettera e la formula di quest'incantesimo è dannatamente lunga!”

La McGranitt non mosse un muscolo.

“Signor Potter, mi spiace che le lezioni le siano d'intralcio,” gli rispose, gelida. “Aggiunga una sola parola e il tempo che lo studio sottrae alla sua vita privata le sembrerà un'inezia, in confronto a quello che le ruberà la mia punizione!”

Quirinus, umiliato dall'osservazione di Potter, aveva il viso in fiamme.

Cercò di immaginarsi come potesse essere somigliare a lui, riuscì a immedesimarsi nel ragazzo solo per un istante e fu come prendere una boccata d'aria.

Perché se la prendeva tanto? Succedeva ogni volta: appena aperto bocca balbettava e tutti prendevano a canzonarlo. Come potevano non essersi ancora stufati di quel gioco? E lui, perché non ci faceva semplicemente l'abitudine e non imparava a ridere di se stesso?

'Ehi, ragazzi, ora inizierò a balbettare, ma giuro che su questa cosa ci sto lavorando,' avrebbe potuto tracciare a grandi lettere su una pergamena, spiegandola sopra la testa in modo che tutti potessero leggerla. ''Ho optato per lo scritto per mia e vostra comodità, perché sapete che l'orale non è il mio forte!'

Per una volta non avrebbero riso di lui, ma con lui. Forse, se non fosse stato preso di mira fin dal suo ingresso a Hogwarts, avrebbe potuto trovare il coraggio necessario per farsi conoscere e dimostrare quanto potesse essere simpatico.

La McGranitt aspettava, altera e ferma, come se pensasse davvero che potesse farcela.

Quirinus pensò di sorprenderla con un Incantesimo Non Verbale: aveva imparato da solo a farne un paio di semplici, anche se sarebbero stati materia di studio solo a partire dal sesto anno.

Ma gli sbuffi e le risatine alle sue spalle gli fecero perdere anche quel poco di concentrazione che era riuscito a racimolare e piuttosto che provare e fallire, rinunciò.

“M-m-m,” balbettò, la bacchetta che scivolava nel pugno sudato. “M-m...”

Avrebbe proseguito così a lungo.








Note: per caratterizzare Quirinus ho utilizzato le informazioni rilasciate dalla Rowling tramite Pottermore: quello che più mi ha colpito è che quando il professore parte in cerca di Voldemort è già adulto e lo cerca per ottenere il prestigio necessario a non essere più deriso. Se da adulto viene ancora deriso, immagino come venisse trattato quando era un alunno di Hogwarts.

Ho messo Quirinus nello stesso anno di James Potter: non si conosce il suo anno di nascita, ma alla fine del primo libro accenna al rapporto tra James e Piton ai tempi della scuola, e suppongo abbia visto i due litigare con i propri occhi (di sicuro non gliene ha parlato Piton).

La bacchetta di Quirinus è di ontano, un legno che spesso sceglie dei proprietari (cito): “disponibili, rispettosi e molto simpatici” ed è particolarmente adatto agli Incantesimi Non Verbali (l'ideale per un mago che balbetta)

 





PRIMA CLASSIFICATA
Premio ambientazione
Fri
Grammatica 5/5
Stile e lessico: 10/10
Caratterizzazione personaggio: 10/10
Originalità: 10/10
sintesi: 10/10
Gradimento personale: 10/10
Totale: 55/55


Hai punteggio pieno su tutto. Sei stata perfetta. Ho letto di Raptor su pottermore quindi ho capito perfettamente ogni frase.
La scena è perfettamente descritta, gli IC ( più di uno), impeccabili. Parli di una lezione ad Hogwarts, quindi la sintesi è perfetta. L'indagine psicologica, veramente notevole e profonda. Mi inchino.
   
 
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